Accompagnatrice
Scusate ancora per il disagio che si è verificato ieri, ma c'era un problema con l' applicazione.
Zafirah e Malik sono caduti in un imboscata, e sembra che il bel ladruncolo conosca la donna a capo dei predoni.
Cosa rappresenterà per Malik?
Buona lettura
La scena potrebbe anche risultare comica, ma, nella situazione in cui ci troviamo non c' è un granché da ridere.
"Beh? Non mi saluti neanche Malik?"
"Forse perché non voglio?"
"Ma così ferisci i miei sentimenti."
Una freccia in testa dritto nella pupilla dei suoi bei occhioni marroni, e questo l' istinto che mi sale dalle viscere.
"Se gradite vi lascio soli, così non vi disturbo."
"No! Prova a muoverti e dirò ai miei uomini di fare fuoco."
"Complimenti per il tuo harem, ma noto che avete bisogno di intimità."
La sua faccia nervosa è una grande soddisfazione per il mio umore.
Inizia una sorta di gara di sguardi tra noi, ma la lupacchiotta non ha capito che il cobra è più letale...
"La tua accompagnatrice?"
Si rivolge a Malik, come se io non fossi degna della sua attenzione.
Nervosa, afferro l' arco e scocco una freccia che le sfiora il viso, graffiandoglielo.
"Se devi farmi delle domande guardami negli occhi straniera, oppure la prossima freccia non ti mancherà."
È adirata, glielo si legge negli occhi e la cosa non può rendermi più felice.
"Io non accompagno nessuno e se voi due avete dei trascorsi teneteveli. Dobbiamo far passare dei carri nella gola con a bordo donne e bambini, se ci impedirai il passaggio farò in modo che il nome di questo posto cambi in gola degli stolti."
Parlo con autorità, come avrebbe fatto mio padre, sono un capo anche io e non sopporto chi mi manca di rispetto.
"Chi ti credi di essere sgualdrina?!"
"Qualcuna che può farti vedere il tuo Dio della morte se vuole."
Sento il calore di ieri notte premere sotto le mie dita che freme per far una strage, ma rimane sempre il problema degli arcieri.
Potrei provare con Furia, ma sono troppi e non voglio rischiare la sua incolumità.
"Diana..."
Malik si mette in mezzo.
"Lasciali passare."
"E cosa ottengo io in cambio?"
Se è possibile la odio ancora di più.
"Sei una furba, posso darti venti rubini."
Avanza anche lei.
"No, un rubino per ogni testa che deve passare."
Sbarro gli occhi, a questo punto possono anche derurbarci direttamente.
Scendo dalla groppa di Rabi stufa della situazione, si può dire che non sono un tipo pacifista.
Afferro uno dei miei pugnali e glielo gettò violentemente ai piedi per poi alzare un braccio contro di lei indicandola.
"Cosa dovrebbe significare?"
"Una sfida, la mia vita in cambio della loro, se mi batti..."
"Non è un grande guadagno."
Estraggo la spada di mio padre.
La fisso e quasi mi sembra di vedere il riflesso dei suoi occhi.
"Questa dovrebbe bastare, ha ucciso gli invasori della guerra scorsa ed è stata forgiata dagli dei."
Una mezza verità, ha un valore, ma solo per me.
"Ma davvero?"
Si leva la pelliccia, mostrando uno spadone che come impugnatura ha la testa di un lupo con due rubini al posto degli occhi.
"Presto sarà mia."
Ha abboccato.
Levo anche il mio di mantello mentre Malik mi afferra una mano.
Mantengo lo sguardo basso.
"Non sei costretta."
"Non abbiamo tutti quei rubini e poi tu non saresti in grado di combattere contro la tua 'amica', devo."
"Tra me e lei è stato..."
"Non devi giustificarti perché..."
Mi afferra per le spalle costringendomi a voltarmi verso di lui.
È pericolosamente vicino e posso sentire il suo fiato accarezzare le mie labbra.
"Tu sei importante per me Zafirah."
Il mio cuore perde un battito.
Merda.
Sto arrosendo e riabbasso lo sguardo coprendo le mie labbra con una mano.
"Perdere soldi e l' onore è un conto, ma da quando mi hai dato quel calcio volante sei entrata dentro, così in profondità che me ne sbatte sapere che tu mi odi."
Levo delicatamente le sue mani dalle mie braccia e quando sto per passarlo per andare a combattere gli rispondo.
"Io non ti odio."
Sento il suo sguardo perforare la mia schiena, ma non mi giro ora, fisso la straniera mentre afferra il suo spadone.
Estraggo anche io le mie due spade e prima di iniziare noto che gli arcieri hanno abbassato i loro archi.
Bene, ora nessuna distrazione.
La mia avversaria parte subito all' attacco e evito il colpo per poco.
Quando la sua lama tocca il terreno alza una notevole quantità di sabbia.
Deve essere davvero pesante e pericolosa quell' arma.
Limita i suoi movimenti ma bisogna trovare il momento giusto per attaccare.
"Inizi già a scappare?"
"Si vede che sei una vichinga."
Sghignazzo ed assumo la posa del Cobra mettendo un piede leggermente in avanti rispetto all' altro, nell' evenienza di evitare un colpo.
Urla nella mia direzione ma appena abbassa la sua lama posiziono le mie spade nella stessa direzione rafforzando la resistenza e parando il colpo mi ritrovo a fissarla negli occhi.
Chiudo i mie e li riapro entrando nella modalità di Memhed.
Sbarra i suoi sorpresa, mentre alzo leggermente le spade e levandole approffitto di quei pochi istanti per colpirla con una ginocchiata allo stomaco e poi in faccia con l'impugnatura della spada.
Barcolla verso l' indietro mentre scuote la testa e torna lucida.
"Che cazzo sei?!"
"Un' accompagnatrice. "
Parto di nuovo all' attacco con una serie veloce di attacchi ripetuti, ma quando li blocca non vedo il suo braccio libero puntare al mio viso.
Il colpo e pesante e rotolo sulla sabbia prima di rialzarmi con uno slancio.
Pulisco il sangue che esce dal mio naso mentre "Diana" sorride, come se avesse la vittoria in pugno.
"Qualunque cosa tu sia non potrai nulla contro me."
"In uno scontro non bisogna mai sottovalutare il proprio avversario, non te l'hanno insegnato?"
La ferita alla gamba inizia a tirare, ancora non è totalmente guarita ma posso farcela.
Con la coda dell' occhio vedo Malik stringere la mano con la sua arma ed osservarmi.
Le possibili immagini di una relazione tra lui e la vichinga passano nella mia mente, distraendomi.
Il colpo lo sento, dritto allo stomaco.
L' impugnatura del suo spadone con quei rubini si fa sentire sulla mia pelle, ma non mi arrendo.
Ride soddisfatta e la cosa mi dà sui nervi.
Chiudo gli occhi e mi concentro.
Lei ha un' arma pesante, sa usarla, ed è abbastanza veloce, ma non quanto me.
Osservo le mie spade e poi faccio una scelta che potrebbe rivelarsi stupida.
Getto in aria le mie spade e scatto verso di lei disarmata.
Di sicuro l'ho colta di sorpresa con questa mossa ed è meglio così.
Tenta di colpirmi con lo spadone, ma senza armi io sono molto più veloce.
Evito il colpo schivandolo di lato e sferro un pugno sotto le sue costole.
"Aaaaahhh!"
Dò una testata e perde la presa sull' arma.
Sorrido.
Continuo con una serie di pugni.
Alcuni li para e quando blocca entrambe le mie mani salto e dopo aver piegato le ginocchia verso di me, rilascio un doppio calcio in pieno viso.
Libero le mie braccia e salto all' indietro prima di poggiare un piede e slanciarmi in avanti con una gamba tesa.
La colpisco e cade per terra.
Corro verso di lei e quando vedo le mie spade tornare verso il terreno, salto e trovandomi con i tempi le afferro.
Atterro e prima che possa rialzarsi la mia lama punta alla sua gola.
La sabbia si posa mostrando la nostra figura.
Ho il fiatone ma è lei quella che ha perso.
"Finiscimi... cos' aspetti!"
Non sa quanto lo desideri, ma, la mia spada esige il sangue dei traditori, non dei buffoni.
"Hai perso. I carri passeranno per la gola e tu non potrai fare niente. Al Kahir avanzerà e se oserai non mantenere la parola ti consiglio di uccidermi per prima, altrimenti ti troverò e vedrai con i tuoi occhi la Duat della mia terra."
Poso le spade e le dò le spalle, prima di essere affiancata da Malik.
Lo guardo ma le parole si rifiutano di uscire, non saprei cosa dirgli con esattezza.
Faccio un fischio a Furia che risponde con il suo verso.
Ecco, hanno ricevuto il segnale.
***
Cantastorie
"Perché non l'ha uccisa?"
Era una straniera, era avida, ma non malvagia.
Zafirah ha risparmiato la sua vita poiché essa non aveva colpa, ma questo suo gesto le fu utile in futuro.
Nel frattempo alle terre dell' est i romani conquistavano e cosa peggiore trovarono degli alleati in alcuni mongoli con sete di conquista, l' Egitto ormai stava cadendo e come suoi protettori rimasero in pochi tra cui le forze alleate di Al Kahir.
Era una guerra all' ultimo sangue che avrebbe visto come vincitore solo una delle parti, ma, a quale prezzo...
Le ha fatto il culo, avevate dubbi?😂😂😂
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Manu
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