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3. No open fighting...sort of.

Questa è una fanfiction di @directionmclfied che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e complimenti sono riservati a lei.

No open fighting...sort of.

Louis' P.O.V.

Quando mi svegliai, Harry era ancora rannicchiato a dormire. Mi stiracchiai e sbadigliai mentre provavo a fare meno rumore possibile.

E a quel punto realizzai che avevo bisogno di una doccia. Presi il mio kit da doccia e un asciugamano e andai verso il bagno.

Misi piede nell'acqua calda e lasciai uscire un sospiro di sollievo. Mi sentii subito un pò più rilassato, la tensione che non sapevo di avere sembrava lavarsi via con l'acqua.

Quando sentii che ero pronto, uscii fuori dalla doccia e mi mossi verso la porta. Mentre raggiungevo il pomello, la porta si aprì con cosi tanta forza che io caddi all'indietro ed Harry sopra di me.

I nostri petti si strusciavano insieme, il bagnato della doccia e una distesa di lava su di me.

Mi sentii senza fiato.

Mi lamentai rumorosamente e gli occhi di Harry si spalancarono.

"Che diavolo Harry! Preferirei che tu non provassi a saltarmi addosso appena esco dalla doccia."

Gli occhi di Harry si spalancarono di più. Avrei giurato che non avrebbero potuto spalancarsi più di prima.

Harry si rialzò e mi offrì la sua mano. "Mi dispiace ma la prossima volta blocca la porta o qualcos'altro o dimmi quando stai venendo qui."

"Hey! Non è colpa mia! Stavi dormendo! Stavo cercando di essere un buon coinquilino come da accordi e lasciarti dormire, ma la prossima volta salterò sul tuo letto e farò più casino possibile cosi saprai che sto andando a fare la doccia."

Rifiutai la mano tesa di Harry, mi alzai rapidamente e ritornai nella stanza.

Harry mi guardò incredulo e chiusi la porta dietro di me.

Mi asciugai e mi vestii con la mia uniforme da scuola. Andai davanti lo specchio per sistemarmi i capelli spostandoli da un lato e sistemandoli per darmi il giusto look.

Sorrisi al mio riflesso ma aggrottai lievemente le sopracciglia ai pantaloni stretti sul mio culo.

Andai verso la lezione senza aspettare che Harry riapparisse sbattendo la porta appena me ne andai.

*****Un po' di ore dopo

Corsi giù per il corridoio verso gli spogliatoi dei ragazzi.

Sbuffai e iniziai a togliermi i vestiti e ad ammucchiare la mia uniforme nell'armadietto e freneticamente indossai la mia divisa di calcio.

Mentre mi allacciavo i lacci dei miei scarpini, alzai finalmente lo sguardo per trovare Niall che mi guardava con un ghigno.

"Cosa?" chiesi appena finii con la scarpa destra e iniziai con la sinistra.

"Non ho mai visto uno strip tease cosi veloce, la prossima volta sarà meglio che porti i miei soldi!" Niall sorrise più ampiamente.

"Oh io mi sono portato i soldi stamattina." ribattè Harry.

Girai la mia testa nella sua direzione. 'Qualcuno ha sorpassato l'imbarazzo allora.' pensai tra me e me.

"Oh Harry carissimo, non preoccuparti, la prossima volta che vorrai che il piccolo Louis ti ami dovrai solo chiedere, non avrai bisogno di saltarmi addosso dopo una doccia." ghignai alla reazione di Harry. Sembrava furioso di rabbia per un secondo ma poi si recuperò.

"Oh Loubear, quell'asciugamano non ha coperto il tuo adorabile culo penso. Dico, dovresti veramente chiedere a tua madre perchè hai un culo da donna? Solo per pensare?"

Indietreggiai lentamente. "Buono a sapersi, l'hai fissato. Ora ti farò ricontrollare mentre cammino via da te, piccolo scemo." uscii fuori dagli spogliatoi verso il prato, sogghignando appena sentii Niall schiamazzarsi e Harry brontolare.

***********

Ero concentrato sulla palla, le esercitazioni e il coach, ma potei sentire lo sguardo mortale che Harry mi mandava dalla porta.

"Tomlinson bel lavoro. Ora però prendi i tiri di Styles." sbuffai internamente ma non dissi nulla. Presi un pallone e andai verso la porta.

Harry mi stava ancora guardando come se volesse uccidermi.

Sorrisi ampiamente dopo aver colpito la palla più forte che potei. Colpii Harry sul naso e lui indietreggiò cadendo dolorante. "Goal" mormorai a me stesso.

Harry si alzò lentamente e credo che in quel momento somigliava veramente ad uno che voleva uccidermi.

Era cosi sexy quando si arrabbiava. Potevo ammetterlo. Ma invece di preoccuparmi di questo, sorrisi non appena dribblai la palla verso la porta.

Harry sfrecciò verso di me e scivolò verso di me.

Boccheggiai nel dolore appena sentii i suoi tacchetti collidere con la mia caviglia.

"AHHHH!!Tu testa di cazzo!" boccheggiai di nuovo per il dolore, tenendo la mia caviglia.

"Goal"

Girai la mia testa e vidi Harry ghignare. Mi lanciai su di lui.

"Oh no, non lo farai." Liam corse e mi tolse da Harry e Zayn bloccò Harry, che non stava veramente guardando me, stava guardando verso il pavimento.

Seguii i suoi occhi e lui guardò a terra per vedere la mia caviglia gonfia e già un po' violacea.

I miei occhi si spalancarono e subito sentii il dolore sparato dalla mia caviglia.

Sussultai e provai a metterci un po' di pressione ma era gonfia.

"Harry porta Louis all'infermeria. Ora. Nessuna domanda, portalo. Il coach non ha visto ma sarà sospettoso. Se lo porti lui penserà che è stato un incidente." disse Liam mentre mi accompagnava da Harry e lui e Zayn corsero indietro verso il resto della squadra.

"Se mi hai rotto la mia caviglia, stai pur sicuro che io ti romperò la faccia." dissi mentre Harry si riaggiustava cosi che potesse metà trasportarmi e l'altra metà trascinarmi verso l'infermeria.

"Non preoccuparti ti accompagnerò."

Sbattei le palpebre due volte e fissai Harry direttamente negli occhi.

"Cosa?"

"Ho detto che ti ci accompagnerò. Per quanto posso odiarti, la squadra ha bisogno di te, sei tipo il miglior giocatore. A parte me ovviamente." disse sfacciatamente Harry.

Sorrisi malgrado me stesso. "Siamo modesti no?"

Harry sorrise sollevato. "Mi dispiace credo, ho perso."

"Ad essere onesti ti ho colpito in faccia quindi avevi tipo ragione ad essere arrabbiato...quindi mi dispiace ma credo che anche il tuo naso abbia un colore divertente ad essere onesti."

Harry toccò il suo naso con la mano che non mi stava sorreggendo e indietreggiò. "Beh almeno io posso ancora giocare, anche se tu hai danneggiato la mia faccia carina." ridacchiò Harry.

Roteai gli occhi e lasciai uscire uno sbuffo d'aria appena raggiungemmo l'infermeria e Harry mi posò sul letto dentro l'ufficio.

L'infermiera mi controllò. Niente di rotto, solo una contusione grazie a Dio ma dovetti rimanere fermo per un po'.

Quando lo dissi ad Harry (che aveva aspettato fuori) si rilassò un po'.

"Ti do un pacco di ghiaccio e roba. Ora appoggiati a me, dobbiamo tornare in stanza. Hai ovviamente bisogno di riposo."

Sospirai e mi inclinai verso Harry ma inciampai. Harry prese le mie spalle ma ancora non erano finite sulla sua schiena con me stravaccato su di lui.

Tenni i miei occhi chiusi aspettando più dolore ma non venne, cosi aprii i miei occhi e misi a fuoco la faccia di Harry, forse una piccola parte. Harry mi fissava indietro.

"Stai bene? Potremmo provare ad alzarci? Nel senso che posso aiutarti se vuoi?" Harry sorrise quando mi vide arrossire.

"Zitto Harry e aiutami scemo" risposi sorridendo timidamente.

"Ok, ok, ritorniamo alla stanza." disse Harry sorridendo ancora.

"Per l'amor di Dio, smettila di sorridere!" sbuffai, il che fece abbaiare Harry dalle risate.

'Meglio che litigare credo' pensai tra me e me.

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