24. Maybe this was a bad idea
Questa è una fanfiction di @directionmclfied che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e complimenti sono riservati a lei.
Maybe this was a bad idea.
Louis P.O.V.
Appena arrivammo nella nostra camera, eravamo entrambi piegati in due senza respiro, in cerca di fiato.
Ci sorridemmo mentre raggiungevo la maniglia della porta.
"È stato divertente." dissi ad alta voce ma più a me stesso.
Harry rise ma si fermò all'improvviso.
Mi girai per vedere Harry alzare le sue sopracciglia e sorrise furbamente.
"Cosa?"chiesi non avendo idea di cosa stesse pensando ma aveva uno sguardo malizioso in faccia.
"Continuiamo."disse semplicemente Harry.
"Cosa?Non ho capito?" dissi spostando la testa da un lato in confusione.
"Continuiamo ad andare in giro senza vestiti." disse Harry mentre iniziava a spogliarsi.
"Perchè?" dissi spostando il mio sguardo su e giù per il suo corpo.
"Sarà divertente. Il primo che viene catturato perde. Continua a correre in giro senza spiegare nulla a nessuno."
"Bene ma mi cambio i boxer perchè questi sono un po' appiccicosi e tu faresti meglio a metterne un paio. Senza mutande huh? Non lo sapevo. Potrebbe tornarmi utile." gli lanciai un sorriso sporco e malizioso.
"Prendi una delle maschere che Stan ti ha dato lo scorso anno per scherzo." disse Harry tirandomi una maschera bianca.
Mi misi la maschera contemporaneamente ad Harry.
Harry gettò i suoi vestiti sul letto mentre io gli tirai un paio di boxer e ne misi un paio pulito.
Alzai lo sguardo e vidi Harry fissarmi. Appena catturai il suo sguardo lui sorrise ampiamente e mi prese dal braccio non fasciato e mi spinse fuori dalla stanza, nel corridoio.
"OI RAGAZZI!"
Sobbalzammo e ci girammo per vedere il coach fermo alla fine del corridoio che ci urlava contro.
Entrambi ci guardammo prima di scappare da lui.
"STYLES! TOMLINSON! SIETE VOI? TORNATE INDIETRO ORA!" sentimmo nonostante la distanza.
Ridemmo rumorosamente e corremmo nella classe più vicina affannati e ridendo come matti.
Una tempesta di risate si innalzò attorno a noi mentre noi alzammo lo sguardo per vedere che avevamo un'intera classe di primini.
Harry ed io ci guardammo impanicati. Ci guardammo attorno alla stanza e per il nostro sollievo non c'era nessun insegnante in classe.
Ci togliemmo le maschere, perlopiù per respirare meglio.
"Voi non siete i capitani della squadra di calcio?" chiese una testa rossa.
"Zitto Greg! Quelli sono Louis Tomlinson ed Harry Styles!" ridacchiò una ragazza bionda.
Indossai il mio miglior sorriso affascinante, guardai prima Harry e dopo verso il gruppo di studenti.
"Siamo noi! Ora zitti e non fate caso a noi perchè il coach ci sta cercando!" dissi con la mia voce più seducente.
Harry ridacchiò accanto a me e salutò la classe ma prima che potesse parlare sentimmo una porta che veniva spalancata nel corridoio.
"Cazzo!"imprecò Harry afferrandomi e tirandomi alla fine della classe e ci accovacciammo dietro un gruppo di ragazze che ridacchiavano.
Appena ci sedemmo dietro di loro la porta della classe venne aperta.
"Avete visto due ragazzi gironzolare senza vestiti se non per i boxer e una maschera? Possibilmente Tomlinson o Styles? Uno alto allampanato, con la pelle pallida, riccio e possibilmente mezzo nudo. L'altro piccolino, abbronzato, una strana acconciatura e sempre mezzo nudo." chiese il coach mentre il suo sguardo esaminava la classe. "No signore." fu la risposta borbottata in mezzo alla classe.
Il coach sbuffò e sbattè la porta dietro di lui e se ne andò.
Harry ed io aspettammo un minuto prima di far uscire le nostre teste.
Ci guardammo e scoppiammo a ridere.
Saltammo in piedi e battemmo un cinque in alto per poi darci un abbraccio da fratelli.*
"Non che mi dispiaccia il fatto che due dei ragazzi più belli e popolari della scuola siano mezzi nudi in classe nostra ma...perchè siete qui?" chiese una ragazza con un sorriso malizioso.
"Beh LouBear qui pres- Ow BooBear! Non mi colpire!" disse Harry.
Ghignai."Basta spargere quel nome in giro, tu e mia madre siete gli unici che possono passarla liscia chiamandomi con quel nome." dissi con un cipiglio.
"E che ne dici di Daisy e Phoebe?" disse Harry con un sorriso scaltro.
"Loro mi chiamano in un altro modo." borbottai.
"Cosa? Jay non me l'ha mai detto!" Harry, praticamente urlò. "Dimmelo. Dimmelo. Dimmelo. Oppure dirò a tutti della tua perversione per il mio-" azzittii Harry mettendo una mano sulla sua bocca.
"È Lou Lou Bean ok?" dissi sussurrando.
La faccia di Harry sembrava fosse divisa a metà dal suo sorriso.
"Ti chiamerò cosi da ora!" disse Harry eccitato.
"No non lo farai! Dirò a tutti della tua biancheria!" dissi freneticamente.
"NE HAI UN PAIO ANCHE TU!" esclamò Harry.
"Si ma il mio non è rosa!" ribattei.
Harry sbuffò e incrociò le braccia mentre io sorrisi compiaciuto.
"...Non ci avete ancora spiegato perchè siete qui...cosi." disse un ragazzo da dietro il gruppo di ragazze che ci stava quasi circondando.
"Lou non voleva vestirsi quindi ho scommesso con lui che non avrebbe avuto il coraggio di venire a mangiare senza vestiti, ma l'ha avuto e il coach si è avvicinato, abbiamo fatto una pausa, e allora mi sono tolto i vestiti perchè se Louis fosse stato catturato, almeno lo sarei stato anche io con lui." disse semplicemente Harry.
"Awh babe grazie!" dissi. "Ora andiamo a creare ancora più caos!"
"Aspettate possiamo fare una foto con voi?" chiese il circolo di ragazze.
Harry ed io ci scambiammo uno sguardo e annuimmo prima di rimetterci le maschere.
Fecero la loro foto ed Harry ed io uscimmo dalla classe guardandoci attentamente in giro prima di correre giù per il corridoio ridendo tra di noi.
Ci fermammo fuori dalla palestra sapendo benissimo che la nostra classe era lì.
Ci intrufolammo e corremmo nel bel mezzo della partita di calcio che stavano giocando e rubammo la palla.
Io ed Harry ci passavamo la palla tra di noi mentre i nostri compagni ridevano.
Indicai Niall con una telecamera e gli feci un cenno provocante.
"Hey Nialler. Vuoi filmare anche il nostro sex tape visto che ti piace riprenderci cosi tanto?" chiesi.
Harry scoppiò a ridere. "Si potremmo raggiungere le 50000visualizzazioni!" intervenne Harry.
"Forse potremmo farlo eccitare, sarebbe un bel pagamento." diedi a Niall e alla sua telecamera il mio sguardo più seducente.
"OY! VOI DUE!! A CHE DIAVOLO PENSATE DI STAR GIOCANDO?" urlò il coach.
"Abbiamo dimenticato la nostra divisa?" disse speranzoso Harry.
Il coach non sembrò cosi impressionato mentre ribolliva di rabbia verso di noi.
"CORRI! E NEGA TUTTO DOPO!" urlai prima di afferrare Harry con il mio braccio buono e correre verso la nostra stanza.
"Aprila porta Hazza!" urlai freneticamente.
Harry agitò la porta e mi guardò impacciatamente. "Credo sia bloccata."
"Cazzo."dissi "la finestra di Zayn è sempre aperta cosi che possa fumare,vai vai vai vai!"
Corremmo velocemente fuori verso la finestra di Zayn, Harry mi tirò su ed io aprii la finestra prima di tirare su Harry.
Quando fummo dentro, rimanemmo zitti a sentire il passi del coach.
Potemmo sentire i colpi sulla porta della nostra stanza e lo sentimmo sospirare in sconfitta prima di iniziare ad andare alla nostra ricerca ancora una volta in giro per il corridoio.
Quando se ne era andato Harry ed io rilasciammo un sospiro di sollievo.
Entrambi i nostri occhi erano pieno di malizia e un po' di paura.
Ci nascondemmo nella stanza di Zayn fino al pranzo e allora arrivò la fame.
Prendemmo in prestito alcuni vestiti di Zayn e provammo ad andare alla mensa senza farci notare.
Quando ci mettemmo in fila e prendemmo il nostro cibo, andammo dal nostro gruppo di amici.
Appena ci sedemmo Niall rise rumorosamente.
"Ragazzi voi due siete nella merda totale, non è neanche divertente!"
"Non abbiamo idea di cosa tu stia parlando Nialler." dissi con un sorriso sfacciato.
Parlammo normalmente e stavo per prendere il mio ultimo boccone quando sentii qualcuno schiarirsi la gola dietro di me.
"Si?"chiesi girandomi lentamente.
"Nel mio ufficio, ora se volete." il preside disse e se ne andò con il coach dietro di sé.
"Giocatela bene." dissi ad Harry cosicché potesse sentirlo solo lui.
Appena entrammo nell'ufficio ci fu detto di sederci sulle sedie opposte alla scrivania.
Anche il preside si sedette mentre il coach era appollaiato all'angolo della stanza con gli occhi su di noi.
"Bene, sicuramente sapete perchè siete qui."
"No signore." replicai in un battito. Harry mi tirò uno sguardo curioso.
"Quindi non siete i colpevoli del caos che è accaduto nella scuola questa mattina?" chiese pazientemente il preside.
"Beh Io ed Harry abbiamo smesso di litigare quindi non capisco per quale altro motivo dovremmo essere qui." dissi con un po' di speranza nella mia voce.
"Salvati. Siccome non posso provare che siete stati voi due. Vi dar una possibilità, un'opportunità che riceverete una volta nella vita,solo una punizione per chi ha provocato gli eventi di stamani o li aspetteremo e gli autori estenderanno la loro punizione fino alla fine della scuola." disse calmo.
"Quindi se prendessimo la punizione ma non ammettessimo nulla, non verrà registrato per quando si andrà al college?" chiese Harry scioccandomi leggermente, credevo si fosse congelato per lo shock.
Si scambiarono uno sguardo prima che il coach rispose. "Giusto ma dovremmo avvertirvi che se qualcosa come questa riaccadesse saremo più severi ma da quando avete migliorato il vostro comportamento tempo fa, abbiamo deciso di darvi una pausa."
"La prenderemo." dissi velocemente prima che Harry potesse anche solo processare ciò che avevano detto.
"Bene entrambi sarete i capitani del gruppo dell'orientamento del primo anno questo sabato." disse il coach con un sorriso.
"Ma ci prenderà ore!" dissi velocemente.
"Credo che dobbiate organizzarvi le cose da fare e promuovere la scuola mentre rimarrete professionali." affermò il preside senza espressione. "Potete andare ora."
Harry ed io ci alzammo lentamente, andammo alla porta, Harry era fuori edio ero sul cornicione della porta quando chiesi "Oh comunque pensate che potreste darci la chiave della nostra stanza, siamo chiusi fuori."
"Chiamerò il tuttofare. Ora andate prima che cambi la mia idea e entrambi dovrete pulire i bagni per il resto dell'anno."
Harry ed io ce ne andammo velocemente chiudendo la porta dietro di noi.
Grugnii mentre andammo verso il salotto ad aspettare per il tuttofare.
"Oh andiamo, non potrà essere cosi brutto." disse in realtà Harry.
"13 anni...almeno 35 di loro..preferirei i bambini di 5 anni o i bambini che sono facilmente trattabili come te Hazzabear." facendo un sorriso appena finii.
"HEY!"
Risi rumorosamente correndo per lo spazio rimanente verso il salotto.
"Awh stai ancora indossando vestiti!" disse Nick una volta entrati.
Gli ammiccai mentre Harry spiegava la nostra punizione.
Il tuttofare arrivò abbastanza presto ed io ed Harry tornammo in stanza senza andare alle lezioni.
"Possiamo dire che stiamo pensando a cosa faremo con i bambini se qualcuno chiedesse perchè non fossimo a lezione." Harry pensò ad altavoce.
"Awh Il mio Riccio è diventato monello! Sono cosi fiero!"
Harry mi sorrise prima di afferrare la mia mano e portarmi sul suo letto.
Si mise a cavalcioni sulla mia vita prima di dire "Certo, ho imparato dal migliore no? Voglio dire, non sono mai stato uno con la testa a posto ma sembra che tu abbia tirato fuori il cattivo che è in me." Harry alzò la mia maglia sopra la mia testa mentre finiva di parlare.
Allora si tolse anche la sua prima di scendere al mio orecchio. "È il miglior tipo di cattivo penso." morse il mio orecchio e dopo diede sollievo al mio dolore leccando lungo l'elice**. Grugnii a bassa voce sentendo i miei pantaloni farsi stretti al duro e brutto comportamento di Harry.
Harry fece correre un dito giù per il mio petto, circondando i miei capezzoli mentre succhiava il mio collo.
Quasi non capivo la sensazione. Ero leggermente sopraffatto. Mi ripresi mentre Harry tirava aggressivamente la pelle del mio collo."Cazzo." Fu tutto quello che dissi prima di rigirare la situazione.
Immediatamente attaccai le mie labbra alle sue facendole scontrare in un bacio caldo e appassionato.
Non mi trattenei dallo stuzzicarlo mentre leccavo nella sua bocca da neanche due minuti.
Harry gemette dal retro della sua gola, un gemito che accolsi con entusiasmo.
Le mie mani andarono verso l'orlo dei pantaloni di Harry.
Passai un dito lungo l'esterno della patta, chiedendo silenziosamente il permesso.
Harry grugnì prima di afferrare la mia mano e spingerla sui suoi pantaloni. Mentre lui metteva la sua mano sui miei pantaloni.
Beh i pantaloni di Zayn ma comunque...stavo pensando a come Zayn probabilmente impazzirebbe se li sporcassimo cosi li togliemmo rapidamente. Beh questa è la scusa che userò se qualcuno ci chiederà qualcosa.
Misi la mia mano a coppa ed accarezzai il tessuto esterno e toccai la prominente sporgenza verticale a quel punto, la stuzzicai per un po' prima che diventassi frustrato e rimossi entrambi i boxer.
Una sensazione calda e gonfia nel mio ombelico che stava crescendo piano mentre sostenevo Harry.
Raggiunsi il comodino per tirare fuori il lubrificante e una bustina argentata."Sto sopra io." dissi esigente.
Gli occhi di Harry si scurirono più del solito. Deglutì rumorosamente prima di annuire freneticamente.
Unsi due dita, il tutto mentre guardavo Harry dritto negli occhi.
Appena infilai il primo, Harry gemette rumorosamente e pregava per un altro neanche un minuto dopo.
Guardai le mie dita apparire e sparire affascinato. Spostai la mia vista sulla faccia di Harry mentre lo vedevo prendere le mie dita con molto entusiasmo. Venne incontro alle spinte e si lamentava per avere un altro dito. Ne misi un altro.
Questa volta Harry si prese un po' di tempo per abituarsi.
Aspettai mentre il calore attorno alle mie dita mi eccitava.
Harry annuì dopo un po' e io ripresi il ritmo.
"Lou...ugh...LOu...DAi andiamo...entra..."
Quello era tutto ciò che mi serviva appena strappai il pacchetto argentato con i denti.
Harry si leccò le labbra ripetutamente mentre guardava.
Mi alzai e mi aggrappai ai fianchi di Harry.
Feci entrare la cappella ed Harry tirò indietro la testa in un gemito silenzioso.
Andai piano, apparentemente troppo piano perchè dopo un po' Harry si spinse verso di me.
"AHHHHHHH!"grugnì acutamente Harry mentre io rilasciai un gemito basso.
Il calore mi avvolse e non potevo quasi controllarmi per quanta voglia avevo di spingermi dentro, ma aspettai.
Quando Harry annuì per segnalarmi di muovermi. Feci un sospiro di sollievo ed iniziai ad andare avanti e dietro.
Trovammo un ritmo semplice. Tutto quello che potevi sentire nella stanza erano occasionali grugniti e gemiti, respiri pesanti e lo sbattere delle pelli.
Cambiai leggermente l'angolazione per spingere Harry al limite.
"aHHHHH Lou lì! Di nuovo Più forte!" urlò improvvisamente Harry.
Spinsi dentro di lui finchè non vidi le stelle.
I gemiti non diminuirono.
"Andiamo Haz! Sei stato sfacciato! Non dovrei neanche farti venire. Dovrei solo uscire e non toccarti per nulla. Scommetterei che sei cosi puttana che verresti forte per me, più di chiunque altro, anche senza essere toccato." grugnii spingendo in lui più forte che potevo.
Harry cosparse i nostri petti con quelle parole.
La contrazione mi fece perdere il controllo e raggiunsi disordinatamente il mio limite urlando il nome di Harry.
Quando finii di cavalcare il mio apice, diedi dei soffici baci lungo la mascella di Harry mentre uscivo.
Lui sussultò leggermente. Tolsi la roba e presi una pezza per pulirci entrambi.
Harry era a pezzi, fermo lì mentre lo pulivo.
Borbottò per ringraziare e piagnucolò finchè non mi accoccolai vicino a lui.
Harry sistemò le sue braccia attorno alla mia vita e sentimmo il peso del sonno subentrare.
*suona da schifo lo so...comunque bro hug.
**elice: la parte più esterna dell'orecchio (scusate...vi prego se avete idee migliori per indicare quella parte dell'orecchio, ditemele e sappiate che vi amerò a vita.)
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