23. Jealously and Partying
Questa è una fanfiction di @directionmclfied che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e complimenti sono riservati a lei.
Jealously and Partying.
Louis P.O.V.
All'ora di inglese Melissa iniziò a colpire la mia sedia.
Ridacchiai tra me e me e guardai dall'altra parte della classe, dove la professoressa era nel suo mondo mentre parlava dell'importanza di Dickenson o qualcosa del genere, prima di rispondere a Melissa.
"Tesoro,questo non è il modo in cui puoi attirare l'attenzione di un gentiluomo." gli sussurrai, sorridendogli, ammiccando leggermente.
Lei ridacchiò e allora si avvicinò al mio orecchio, il suo respiro solleticò un po' il mio collo.
"Hey Louis, non ti abbiamo mai veramente festeggiato per essere arrivato alla finale da quando ti sei rotto la mano, stavo pensando che potremmo festeggiare questo fine settimana? Che ne pensi?" disse sofficemente Melissa.
Sorrisi ampiamente e mi girai di più per poterla guardare ma sembrava ancora che stessi seguendo la lezione anche se la professoressa non stava dando attenzioni né a me né a chiunque fosse dietro la sua schiena.
"Suona piacevole. Ma spero che tu non voglia farmi fare nulla di pesante."dissi con un occhiolino gesticolando verso la mia mano fasciata.
"Ovviamente no. Poverino, non devi essere in grado di fare nulla." disse Melissa mentre accarezzava il mio bicipite.
Harryridacchiò accanto a me "Si, fa meno compiti del solito e non si prende molta 'cura' di sé. È veramente sconvolto." mormorò Harry muovendo suggestivamente le sue sopracciglia.
Colpii Harry da sotto il tavolo e lui urlò facendo girare l'intera classe verso di noi.
"Ammettilo lo adori." dissi ammiccando e feci un gesto osceno con la mano buona.
"Louis,le mani dove posso vederle." disse Niall facendo scoppiare a ridere tutta la classe.
"Oh andiamo! Dammi fiducia dove è dovuta! Ho una mano rotta e l'altra è fermamente stretta su di Harr-" Harry mi interruppe mettendo una sua mano sulla mia bocca e schiaffeggiandomi il retro della nuca con l'altra mano.
"Mi ha dato una botta senza volerlo. Le sue mani sono in vista. Scusate il disturbo." disse Harry guardando la professoressa dritta negli occhi.
Lei si girò verso la classe lanciando uno sguardo di disapprovazione verso di noi ma non disse nient'altro.
"Sei cambiato amico." borbottai dietro la mano di Harry.
Leccai la mano e quando aggrottò le sopracciglia e si girò verso di me, lo morsi.
Harry si accigliò ma rimosse la mano.
Feci una smorfia, imbronciandomi drammaticamente per imitarlo.
Melissa ghignò dietro di me ed Harry, ridacchiando sotto i baffi.
"Scusa amico ma dubito che il coach voglia sentire che i suoi capitani si sono presi una punizione la settimana prima della finale, ma se vuoi fronteggiare la sua ira, vai, ma lasciami fuori dalla questione."disse Harry facendo la linguaccia per effetto.
"Nerd."dissi prima di girarmi verso Melissa di nuovo. "Non preoccuparti tesoro, farò in modo che il Riccio abbassi la cresta, e magari anche i suoi pantaloni." Harry mi colpì le palle e mi tolse il grande ghigno dalla mia faccia. Grugnii e sussultai coprendo le mie palle.
La maggior parte delle persone lo notarono e lanciarono degli sguardi curiosi verso di noi.
Harry sembrava compiaciuto cosi gli sorrisi prima di gemere rumorosamente.
Harry mi guardò con occhi spalancati appena presi la sua mano con il mio braccio buono cosi da non poterlo muovere da sotto il tavolo.
Ghignai di nuovo prima di gemere in modo più osceno guardandolo negli occhi.
Le persone ridacchiarono più forte ma Harry tagliò il mio divertimento dandomi uno schiaffo dietro la testa.
Usai il mio gesso per colpirlo nelle palle, facendogli provare il doppio del dolore, era con le mani sul suo inguine e la faccia piantata sul banco.
Nel frattempo la professoressa sembrava essere ignara di tutto.
"ughhhh non riesco a sentirmi le palle" grugnì Harry.
"Non preoccuparti sono sicuro che qualcuno ti aiuterà, io come ultima scelta." Ammiccai suggestivamente.
"Informerò mia madre che tu sei la ragione per cui non avrà nipoti dalla sua prole più giovane." buttò fuori Harry cercando di rilassarsi.
"Oh Harry! Questo è un modo per fare una proposta?" dissi eccitato in un rumoroso sussurro che fece ridacchiare i pochi banchi accanto a noi e di chi ci stava ascoltando.
"Ti taglierò le palle Louis. Ughhhhh." grugnì Harry. Strofinava sulle sue mutande per alleviare il dolore.
"Tu ami le mie palle. In più Harry controllati. So di essere attraente ma siamo in pubblico. Mani sul tavolo." dissi in modo leggermente più alto del necessario.
"Tomlinson. Styles. Se voi due la smetteste di giocare e tornaste ai progetti poetici della poesia di Dickenson, ve ne sarei grata." rimbombò una voce femminile dall'alto della classe.
"Nessun problema signorina. Sono sicuro che Harry possa controllarsi."dissi con un sorriso compiaciuto lasciando Harry con la faccia rossa che mormorava uno 'scusa' e ritornai al mio lavoro.
Lanotte seguente
"Harry muovi il tuo culo moscio o me ne vado senza te." urlai in piedi sul portico della nostra stanza.
"Come potresti mai lasciarmi! Pensavo avessimo qualcosa di speciale!"urlò Harry con una voce acuta dall'interno del bagno.
Harry fiondò fuori dal bagno saltellando per mettersi la sua ultima scarpa.
"Solo perchè sei stato graziato con il culo dagli dèi, non significa che puoi prendere in giro i meno fortunati di te...ma credo che io sono l'unico che ha dei benefici da quel bellissimo didietro quindi penso che è una cosa abbastanza bilanciata."
Mi accigliai. "Beh accade che mi piacciano i ragazzi alti e senza equilibrio con un torso infinito quando viene virilmente con del sesso."
"Grazie babe. Ora ho bisogno velocemente di un drink, oggi c'è stato un test assassino e sono abbastanza sicuro che il mio cervello sia diventato una poltiglia." disse Harry allungandosi e spingendomi oltre.
Chiusi la porta e mi girai per trovare Harry che incombeva su di me.
"Amico se iniziamo qui, non lo faremo alla festa." dissi spingendo leggermente Harry.
"Ma eri piegato cosi da darmi quella bella vista..." Harry si sporse per prendere i miei fianchi.
Sorrisi leggermente e mi sporsi anche io per sfiorare le mie labbra contro quelle di Harry. "Bella scusa. Voglio diventare ubriaco prima."
Lo spinsi ridendo rumorosamente mentre Harry abbassava la testa e mormorava sotto il suo respiro.
3 ore dopo
L'alcol circolava nelle mie vene.
Stavo oscillando leggermente.
Stavo ballando al ritmo di musica quando un'onda di capelli biondi si mise davanti a me.
Un paio di anche si strusciarono sulle mie. Femminili. Definitivamente femminili credo.
Appena seguii il ritmo della mia partner cercavo di focalizzarmi sullo sguardo della persona che stava roteando le sue anche nelle mie.
Informa. Bionda. Non è Niall.
Ero leggermente in disappunto, almeno in parte, alla fine era il mio obiettivo di vita testare la sua eterosessualità.
Mi stava piacendo, pensai silenziosamente mentre roteai poco più violentemente ottenendo in risposta un gemito acuto.
Ghignai e afferrai le sue anche in modo stretto e allora mossi le mie mani per afferrare il suo culo.
Mi sporsi per attaccare le mie labbra sul suo collo. "Mi sono sempre piaciute le ragazze più basse di me e i ragazzi più alti...sono strano." pensai tra me e me.
Aprii gli occhi e guardai oltre la sua spalla per vedere degli occhi verdi in mezzo alla stanza che studiavano ogni mia mossa.
Mentre tenevo il contatto con gli occhi smeraldo, roteai le mie anche rudemente e sorrisi prima di attaccare le mie labbra alla sua clavicola.
Continuai per circa 2 minuti prima di sentire una presa ferma da dietro sui miei fianchi.
Un respiro caldo sul mio collo mi fece annebbiare un pò la vista.
"Lasciala andare prima che la lasci andare io." sussurrò Harry nel mio orecchio.
Grugnii e lasciai andare la ragazza di fronte a me e dissi "Grazie amore." baciandole una guancia e scansandomi.
Mi guardai attorno alla folla cercando Harry appena lui lasciò la sua presa su di me.
Grugnii appena sentii delle braccia avvolte attorno ai miei fianchi e toccavano il mio inguine giocosamente.
"Mezzo eretto eh? Scommetto che se chiudi gli occhi e mi immagini, diventi totalmente eretto." la stretta si fermò.
Potevo sentire le mie mutande farsi più strette solo per il calore sul mio collo mentre il suo respiro caldo e le sue parole andavano dritte alla mia eccitazione.
"Non lo so, avevamo solo iniziato. Era in buona forma." la mia voce era estremamente più calma di come mi sentivo mentre cercavo di non far trasparire la tensione dal mio respiro.
Harry grugnì aggressivamente. "Bugiardo."
Strinse la sua presa e roteò rudemente i suoi fianchi contro il mio sedere.
Rilasciai un gemito gutturale che neanche riuscì a mascherare dalla sorpresa delle sue azioni.
Harry ghignò leggermente mentre mi spingeva sul muro più vicino sbattendo il suo corpo sul mio e roteando le sue anche con le mie mentre occupava il mio spazio.
"Dovrei farti venire qui, davanti a tutte queste persone solo per la bugia.Dovrebbero guardarti mentre ti contorci sotto di me. Ti vorrai sentire imbarazzato ma vorresti venire cosi tanto che sarà più importante e saresti cosi rumoroso. Dicendo il mio nome ancora e ancora."
Con la combinazione di Harry e del drink le mie ginocchia si sentivano deboli. Mi stavo veramente sforzando per rimanere in piedi.
Harry stava ancora ghignando compiaciuto mentre spingeva contro i miei fianchi.
Stavo diventando irritato con Harry e la sua presa di controllo.
Afferrai il suo sedere e feci scontrare i nostri inguini insieme ancora più a fondo mentre Harry sibilò alla frizione.
"No."grugnì Harry, mi spinse via dal muro e mi trascinò in mezzo alla folla.
"Cosa c'è che non va Harold?" lo presi in giro appena lo tirai dalla sua presa su di me.
Feci correre la mia mano buona giù per il suo torso, giocando con i lembi della maglia mentre lo guardavo innocentemente.
Harry si congelò per un po' di secondi e allora scosse i capelli e mi prese con forza.
Ghignai e salutai Niall e Zayn mentre Harry mi guidava oltre di loro.
Gli diedi il mio miglior provocante sorriso e urlai "Il giovane Harry non vuole che gioco con gli altri!"
Harry si girò e mi fissò. Prese il mio viso tra le sue mani e fece scontrare le nostre labbra.
Il sorriso che avevo sul mio volto fu cancellato da un gemito di approvazione. Giocava col mio labbro inferiore con la sua lingua.
Aprii la mia bocca favorevole mentre lui fece entrare la sua lingua.
Il bacio era pieno di passione e lussuria e la situazione nei miei pantaloni stava diventando quasi intrattabile.
Neanche ci pensai appena raggiunsi il primo bottone dei suoi jeans e iniziai a slacciarlo.
Piagnucolai appena Harry mi spinse via. Guardò dietro di me dove Niall e Zayn erano ad occhi e bocca aperta.
Non me ne fregava neanche. Raggiunsi di nuovo i suoi jeans. Lo trovai difficile per via del mio braccio ma ci riuscii ad aprirlo e raggiunsi i suoi boxer, prendendolo e accarezzandolo.
Harry gemette ed io mi spostai cosi da poter accedere al suo collo. Morsi e leccai il suo collo mentre davo dei baci lungo la sua mascella.
Harry chiuse gli occhi per due minuti buoni prima che si ricordasse dove fossimo.
"No,primo questo dobbiamo farlo nella stanza e secondo sono responsabile." Harry tolse la mia mano dai suoi jeans e la usò per trascinarmi fuori dalla stanza.
"Quella era la cosa più eccitante di sempre." mormorò Zayn.
"Già."sbuffò Niall.
Zayn girò di scatto la testa per guardare Niall. "Cosa?"
"Nulla!"disse velocemente Niall diventando rosso e andandosene velocemente.
Ritornati nel dormitorio
Appena Harry aprì la porta mi spinse verso il suo letto e cadde su di me a cavalcioni sui miei fianchi.
Harry attaccò le sue labbra su ogni pezzo della parte superiore del mio corpo facendolo e facendomi inarcare la schiena dal piacere.
Dopo aver fatto un succhiotto grosso e violaceo sulle mie clavicole mormorò "Mio." e morse furiosamente.
Sibilai e gemetti mentre mi contorcevo e sussultavo sotto di Harry.
"Stai per venire cosi forte che ogni volta che verrai penserai a me."
Gemetti fortissimo mentre Harry andava a marchiarmi e spogliarmi.
Sia io che Harry eravamo nudi e pesantemente sporchi l'uno control'altro.
Lasciai che l'esperienza mi riempisse con il piacere mentre soccombevo ad un Harry dominante.
La mattina seguente
Mi agitai e provai a stringere i miei occhi chiusi appena sentii un raggio di luce tra le pieghe delle tende.
Mi girai e mi strinsi ad un Harry raggomitolato cosi che i miei piedi accarezzavano le sue cosce.
"Lou i tuoi piedi sono congelati." mormorò Harry mentre mi avvicinava,abbracciandomi.
Sorrisi e ridacchiai appena dissi "Abituati riccio."
"Zitto."allora si aggrappò al mio culo e continuò ad abbracciarmi con gli occhi chiusi.
Sorrise compiaciuto appena sfiorò il mio buco con un tocco leggiadro. "Fa male?"
"No. Potrei non stare spesso sotto ma so ancora come andare da solo nella doccia giovane Harold." dissi rudemente ma sorridendogli ancora con gli occhi chiusi.
"Dobbiamo alzarci per la colazione in tipo 20 minuti." trillò Harry.
"Ah cazzo! Non voglio vestirmi." mi rannicchiai di più contro il grande e caldo petto di Harry.
Harry mi fissò per un minuto prima si dire "Ti obbligo a scendere senza i vestiti."
Sorrisi togliendo le coperte e notai che avevo ancora i boxer. Ghignai ampiamente. "Nessun problema."
Appenami sedetti sentii la testa girare. "Ughhhh." oscillai sui miei piedi.
Harry si mise dei vestiti mentre io ero in piedi cercando di fermare la mia mente.
Mi sentivo come se il mio cervello fosse stato mangiato dagli zombie."wow forse sono ancora ubriaco." pensai.
Harry finì di vestirsi ed io oscillai verso di lui. "Non menzionare il mio culo, sono ancora ubriaco, è tutto." biascicai sentendomi improvvisamente più alticcio.
Harry mi accompagnò mentre camminavo verso la mensa con nient'altro se noni boxer.
Appena entrai ebbi alcuni sguardi strani e anche più risate mentre mi mettevo seduto al tavolo pieno di nostri amici.
"DAMMI DEL CIBO RICCIO!" urlai da dietro le mie mani mentre mi tenevo la testa tra le mani.
Quando alzai lo sguardo notai che tutti stavano ridacchiando di me o mi lanciavano degli sguardi.
"Cosa?"dissi con nonchalance.
Prima che qualcuno potesse rispondermi Harry arrivò con un sorriso compiaciuto e con le nostre colazioni.
"Ecco tesoro." disse Harry sarcasticamente.
"Grazie puttana." dissi sorridendo apertamente.
"Gesù Lou devi essere bravo al letto se sei cosi distrutto." disse Niall.
"Stai scherzando? Harry deve essere un mostro al letto se Louis è cosi marchiato e calmo!" disse Nick ridendo rumorosamente.
"OI!"dicemmo io ed Harry allo stesso momento.
"Nessuno sta per commentare il fatto che Louis è senza vestiti?" se ne uscì Liam.
"Stavo giusto per chiederlo." disse una voce da dietro.
Mi guardai dietro e vidi il coach in piedi con le braccia incrociate e non sembrava molto divertito.
Solo allora sentii un tonfo nella stanza.
Io ed Harry ci guardammo scambiandoci uno sguardo, allora ci alzammo e scattammo dal nostro posto e corremmo verso la nostra stanza.
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Hey! Come state? c: scusate gli aggiornamenti sempre più lenti... spero che il capitolo vi sia piaciuto e nulla...BUONA GIORNATA!
P.S. ADORO I VOSTRI COMMENTI.
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