19. Semi-final
Questa è una fanfiction di directionmclfied che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e complimenti sono riservati a lei.
Semi final.
Louis' P.O.V.
Appena l'arbitro fischiò per l'inizio della partita velocemente andai in modalità partita.
Prendi la palla.
Affronta.
Difendi.
Attacca.
Appena ci avvicinammo a metà tempo rubai la palla e schizzai giù per il campo.
Senza una reale battaglia dagli oppositori andai diretto verso la porta, ero praticamente da solo.
Alzai lo sguardo mentre bloccavo la palla, guardai il portiere dritto negli occhi, sorridendo e calciando.
La palla fu sparata dritta oltre il portiere ed un boato eruppe dagli spalti.
Come tradizione abbracciai i miei compagni di squadra per celebrare e dopo corsi verso Harry che mi alzò.
Mi schiaffeggiò il sedere ed afferrò il perizoma che stavo indossando e lo tirò.
Lo lasciò ed il tessuto mi colpì ed io guaii prima di schiaffeggiare ripetutamente Harry che ululò una risata.
Harry cadde sul pavimento, boccheggiando per l'aria mentre continuava a ridere rumorosamente.
I miei compagni di squadra ridacchiarono a lungo.
Mi fermai dal colpirlo abbastanza da rimanere a cavalcioni su di lui, afferrai il suo mento, lo guardai dritto negli occhi e dissi, "Giocherai per questo Styles." Sorrisi ed ammiccai prima di alzarmi e ritornare alla mia posizione in centro campo.
Quando mi girai a guardare la porta di Harry, aveva un sorriso sdolcinato sulla sua faccia e potevo dirlo anche da dov'ero che era eccitato.
Mi rigirai sorridendo ancora anche mentre l'arbitro fischiò per la fine del primo tempo.
Appena entrai negli spogliatoi Stan fece uscire in un urlo "Facciamolo per i nostri capitani sessualmente carichi che hanno giocato col paraocchi!"
"Non ammetto nulla." dissi con un sorriso in faccia.
"Il perizoma dice tutto babe." disse Harry compiaciuto.
Restrinsi gli occhi verso Harry ma prima che potessi rispondere, il coach entrò.
"Sentite ragazzi! Non abbiamo vinto e non lo faremo a meno che non giocheremo normalmente o meglio. Da quello che ho sentito da alcuni giocatori rumorosi della squadra avversaria, marcheranno stretto Tomlinson. Ed è quello che voglio, giocate di più sull'ala sinistra e a meno che Louis non abbia un punto libero, tenete la palla per voi. Capito?"
"Si Signore!" replicò Michael.
Mi sedetti sulla panca e ascoltai vagamente le nuove coordinate del coach mentre succhiavo acqua dalla borraccia.
Harry, che si era seduto accanto a me, improvvisamente afferrò il mio ginocchio e mormorò "Basta."
lo guardai dal lato e alzai un sopracciglio incuriosito, continuando a bere l'acqua.
Harry fissò le mie labbra e sorrisi leggermente attorno alla bottiglia ed incavai un po' le guance ed iniziai a far oscillare lentamente la bottiglia avanti e indietro nella bocca, nessuno se ne era veramente accorto a meno che non ci stavano dando molta attenzione.
Harry lo notò.
Si mosse leggermente sul suo posto senza mai staccare gli occhi dalle mie labbra mentre i suoi occhi diventavano lentamente più scuri.
"Styles!"
Harry ruppe lo sguardo da me e alzò velocemente la testa per guardare il coach.
"Si?..." chiese Harry.
"Se tu potessi gentilmente ripetermi le indicazioni che ti ho dato."
"Am...restare in porta...e far rimanere le palle fuori dalla rete..." disse Harry scrollando le spalle.
Lo spogliatoio si riempì di risate ed Harry guardò verso di me timidamente.
Io gli ammiccai e lui si accigliò.
"No Styles ho detto se potevi uscire, sei disposto a prendere una penalità e lo sapresti se non stessi fissando Tomlinson e Tomlinson non farmi capire cosa stavi facendo." disse il coach.
Sorrisi luminosamente e replicai. "Ero solo seduto qui a bere."
"Sicuramente. Ora muovete i piedi ragazzi abbiamo una partita da vincere."
Feci per uscire dagli spogliatoi con il resto dei miei compagni ma qualcosa mi afferrò il braccio e mi bloccò.
"Se qualcuno nota quanto sono eccitato sarai tu ad essere punito." disse Harry direttamente nel mio orecchio rimanendo dov'eravamo per alcuni secondi lasciandomi un colpo del suo fiato caldo sul collo.
"Non ho fatto nulla Styles." dissi sfacciatamente e tolsi il mio braccio dalla presa di Harry e ritornai al campo.
Tornato al campo ritornai all'attacca, difendi e corri.
Con circa 10 minuti lasciai che gli avversari ottenessero un calcio d'angolo.
Colpì e navigò la rete di Harry ma un giocatore stava trattenendo Harry da dietro.
La nostra squadra eruttò in una marea di "Lo stava trattenendo da dietro." "Quello doveva essere un calcio di rinvio." "Arbitro sei cieco!"
Ma nessuno prevalse.
Andai da Harry, misi due dita sotto il suo mento per farmi guardare dritto negli occhi.
"Mento alto. Non è tutto perduto." picchiettai il suo naso affettuosamente e ritornai al punto di partenza.
Con una nuova determinazione trovata la squadra sembrava voler prendere ogni opportunità per fare punto.
Nulla.
Con due minuti presi la mia opportunità ed intercettai un passaggio e corsi giù per il campo.
Sollevai la mia gamba destra per fare il mio tiro quando sentii un dolore sul mio piede destro ed improvvisamente mi sollevai in aria.
Caddi sul terreno appallottolato e il dolore salì e scese sul mio braccio destro.
Grugnii rumorosamente e mi afferrai il braccio rotolando leggermente a terra.
"AHHHH. IL MIO BRACCIO. AHHHH." urlai forte ma iniziai a piagnucolare appena sentii un braccio scuotermi.
Guardai in alto per trovare Harry guardarmi preoccupato. "Lou dove ti fa male?"
"IL MIO MALEDETTO BRACCIO OVVIAMENTE! QUEL COGLIONE HA FATTO UNA SCIVOLATA E MI HA COLPITO ED ORA IL MIO BRACCIO SEMBRA COME SE FOSSE STATO ACCOLTELLATO DA UN PINGUINO!" gridai ma senza una minaccia mirata per Harry.
Harry sorrise leggermente a quello ma poi guardò il mio braccio e sbiancò.
Conosco quello sguardo. È o sguardo che ha Harry giusto prima di scattare.
Harry si alzò improvvisamente e si guardò attorno.
Trascinò i suoi occhi sul ragazzo che mi aveva appena colpito e gli puntò un dito contro.
"TU! VUOI CHE TI COLPISCA FINO A CHE NON MI CHIEDERAI PIETÀ HUH?!" Harry iniziò a correre verso il ragazzo ma venne bloccato da Liam.
Mi alzai, stringendo ancora il mio braccio e andai verso dove Harry era trattenuto da Liam.
Sorrisi. "È bello vederti con quello sguardo per qualcun altro babe."
La testa di Harry scattò verso di me e la sua espressione si rilassò.
"Sono grande Harry. Calmo."
Harry mi guardò con circospezione. "Sicuro? Perchè di solito sei l'unico che prende i calci gratis?"
"Si sto bene. Torna nella tua rete." Sorrisi e mi girai verso l'arbitro. "Questo è l'ultimo gioco vero?"
Lui annuì e posizionò la palla per me mentre tutti gli altri andavano nelle loro posizioni.
Presi un profondo respiro e colpii.
Niall ci andò di testa e corse direttamente verso di me.
Sorrisi violentemente ed accettai il suo abbraccio, facendo attenzione al braccio.
Soffiarono il fischio finale e io sospirai di sollievo. Alle finali.
Mi girai ed Harry mi travolse in un abbraccio d'orso.
Sorrisi ma sentivo le vertigini arrivare.
"H-Harry ho mentito. Il mio braccio fa male."
Con quello persi i sensi tra le braccia di Harry.
Il giorno seguente
Mi alzai con un pulsare alla testa.
Sbattei rapidamente gli occhi notando che non avevo idea di dove fossi.
E allora vidi Harry sorridermi. "Giorno bello addormentato." disse felicemente.
"Dove sono? Cos'è successo?" chiesi rapidamente le domande e con le mani mi afferrai la testa ma qualcosa di duro mi colpì la faccia. "Ow ma che cazzo?"
Harry rise leggermente prima di replicare. "Sei in ospedale. Ti sei rotto il braccio e sei svenuto dal dolore e quello è il gesso."
"Perchè ho un gesso? Non dovevano aspettare finchè il rigonfiamento si sgonfiava?" dissi ancora confuso.
Harry sembrava shockato. "Am...perchè il rigonfiamento si era sgonfiato velocemente visto che abbiamo subito applicato del ghiaccio ma perchè diavolo sembri intelligente ora, dopo che ti sei svegliato dallo svenimento?"
"Hey mia madre è un'infermiera coglione! Sono sempre cosi intelligente!"
Harry sorrise genuinamente. "Beh comunque ho scelto il tuo gesso per te. Ti piace?"
Guardai giù per esaminarlo ma i miei occhi si spalancarono mentre le lettere grandi, ciccione e nere erano "PUTTANA DI HARRY"
"Tu pezzo di-" iniziai ma Harry mi interruppe. "Non dovresti far eccitare le persone quando stanno per uscire in campo e giocare a calcio Lou Lou." disse con un sorriso compiaciuto.
Allora Harry si spostò e si sedette sul mio grembo a cavalcioni. Avevo ancora un cipiglio in faccia.
Harry spostò le sue mani sul retro del mio collo spingendosi verso la mia faccia. "In più sai che è vero."
Stavo per protestare ma le labbra di Harry mi zittirono.
Spinse la sua lingua nella mia bocca e iniziò a far roteare leggermente i suoi fianchi.
Grugnii e sollevai le mie anche per andare incontro al suo ritmo e spostai la mia lingua nella sua bocca, volendo più controllo.
Harry si tirò indietro e mise la sua fronte sulla mia.
"Questo è come un regalo per la vittoria." sorrise sdolcinatamente e volò di nuovo nella mia bocca.
Rimanemmo a pomiciare per circa 5 minuti, le cose si erano fatte più e più bollenti.
Potei sentire l'eccitazione di Harry attraverso i suoi pantaloni. Ci infilai una mano dentro e lo stuzzicai.
Harry rilasciò un gemito rumoroso mentre la porta si apriva rivelando almeno la metà dei nostri compagni di squadra.
"Non pensate che abbiamo pagato per il canale dei porno gay ragazzi?" disse Zayn con un sorriso plastificato sulla faccia.
"Hey siamo i vostri capitani e chiediamo rispetto!" dissi sorridendo luminosamente.
"In più Lou Lou si è rotto il braccio e ha bisogno di un po' di Tormento a piena Lussuria di Cazzo." ritorse Harry.
"Sono abbastanza sicuro che TLC* non sia per questo Haz." dissi alzando lo sguardo su di lui.
"Dovrebbe."
La squadra rimase per circa un'ora ed Harry non lasciò mai il mio grembo.
Il dottore entrò circa 10 minuti dopo che i ragazzi se ne erano andati e mi disse che potevo uscire dopo essersi assicurati che non avevo ripercussioni.
Sorrisi. "Hai sentito l'uomo Haz. Tempo di casa."
*TLC: Tender Love and Care (Tenero amore e cure)
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