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Capitolo 8

[Run]

Vi recaste insieme in palestra parlando eppure foste costretti a separarvi una viltà davanti agli spogliatoi, tu entrasti in quello femminile con Veronica mentre Jin e Jungkook invece entrarono in quello maschile senza mancare un sorriso amichevole verso di voi.

Tu a differenza delle tue stupide compagne di classe impiegasti poco tempo nel cambiasti, indossati una maglietta a maniche corte bianca e dei pantaloncini sportivi, poi una volta calzate le scarpe da ginnastica anch'esse candide ti precipitasti in palestra accompagnata da Veronica che non era vestita in modo diverso dal tuo se non per il colore scuro della maglia.

Eravate le prime ad esservi cambiate, persino prima dei ragazzi ma era ovvio come la vostra velocità fosse dovuta alla vostra poca voglia di continuare a passare tempo con delle ragazze che pensavano a ogni stratagemma per mettere più pelle possibile in mostra, insomma volevano fare colpo ed era ovvio ma non si rendevano conto che risultavano solo ridicole e disgustose, almeno ai vostri occhi.

Presto però notaste di non essere le uniche persone lì a causa dei suoni ripetuti che avevano raggiunto le vostre orecchie, incuriosite portaste i vostri sguardi curiosi sulla causa di quei continui suoni secchi e quei versi che ricordavano tanto le arti marziali.

C'era un uomo di carica trent'anni che indossava una tuta nera ma i suoi piedi erano nudi, il tessuto aderente premeva contro la sua muscolatura contratta a causa del suo impegno nel mantenere la guardia alta verso il suo avversario che veniva coperto dalla sua corporatura muscolosa e possente.

Poi vi spirgeste appena di lato per riuscire a catturare la figura che lo stava colpendo e ricevendo dei complimenti sulla sua tecnica di attacco da quello che probabilmente era un istruttore chiamato per qualche stupido progetto messo in campo dalla vostra scuola, eppure non foste capace di vedere nessuno.

Poi, solo allora, notaste il vostro svogliato professore di educazione seduto sulla sua sedia che appuntava qualcosa sui fogli di lezione con un po' di sorpresa nello sguardo ma non disse nulla dicendovi semplicemente di mettervi in riga e aspettare che anche gli altri entrassero in campo, ma venne interrotto da un tonfo sordo e nel voltarvi notaste l'uomo a terra con Michela che aveva il fiatone e teneva una posizione difensiva.

I suoi lunghi capelli biondi erano raccolti in modo impeccabile in una coda di cavallo piuttosto alta e, nonostante questo la chioma dorata le ricadeva lungo il petto, indossava una canottiera nera e dei pantaloncini corti neri e rossi mentre i suoi piedi erano nudi, proprio come quelli dell'istruttore ma non erano diretto contatto con il pavimento ma si trovassero sopra un tappetino.

L'uomo si alzò con uno scatto tendendo la mano alla vostra amica che aveva lo sguardo scuro e tagliente, pessimo segno se poi non diceva nulla e sembrava calma perché significava che in quello stato, furiosa come poteva essere avrebbe potuti facilmente uccidere qualcuno ed eravate entrambe certe che quel qualcuno fosse il moro che le aveva causato quel bagno di liquidi chimici, fortunatamente non pericolosi.

«Wow e vuoi dirmi che non hai mai fatto prima Taekwondo, mi hai messo al tappeto! » disse con un sorriso genuino mentre la muscolatura della sua amica si rilassava «Hai detto che basta colpire l'avversario e mi hai mostrato i movimenti, non ci è voluto molto... » disse indossando i calzini che aveva ordinatamente sistemato ai piedi del tappetino dirigendosi verso di voi.

Non avesti il tempo di parlare perché gli altri entrarono e si posizionarono in riga, fu allora che finalmente il professore parlò «Lui è Claude ed è un esportò di Taekwondo, la scuola ha organizzato una serie di incontri con dei professionisti di alcuni sport e lui sarà il primo, vi spiegherà le basi dopo qualche minuto di pratica ci sarà una sorta di torneo... » fece una piccola pausa alzandosi mentre tutti si toglievano le loro scarpe.

«Jungkook che lo pratica passerà direttamente alla finale maschile mentre Michela passerà alla finale femminile » disse mentre l'istruttore faceva un cenno di assenso con il capo e la bionda se ne stava con quella sua espressione gelida che non aveva mai promesso nulla di buono.

Le prove andarono abbastanza per te ma non per Veronica che, a dire la verità, stava guardando Jungkook madido di sudore con quella sua maglia bianca che era aderita al suo fisico perfetto e si era fatta trasparente, con i capelli scuri umidi portati indietro di tanto in tanto dalle sue mani solcate da numerose vene e quei suoi movimenti perfetti che mettevano in risalto la perfezione del suo fisico, insomma ancora poco e la mora avrebbe avuto la bava alla bocca.

Tu invece ti eri applicata, giusto per non fare brutta figura e prendere un voto decente ma, anche tu, ogni tanto puntavi gli occhi su quel biondo e rimanesti sorpresa nel delineare quanto realmente fosse muscolosa e larga la sua schiena.

I primi scontri furono quelli femminili e proprio come ti aspettavi Veronica fu eliminata subito, insomma non stava nemmeno guardando la sua avversaria mentre tu arrivasti senza problemi alla finale e neppure quello era stato strano visto che avevi gareggiato contro delle galline che avevano il terrore di spezzarsi un' unghia ma appena ti ritrovasti davanti alla bionda sbiancasti.

Bastò vedere la sua espressione per capire che quello non era un buon momento che, nonostante non avesse voluto, se vi fosse scontrate non avrebbe trattenuto la sua forza fuori di se com'era dato che era il tipo di persona che deve avere il controllo sulla situazione e non accetta di essere umiliate e proprio l'ora precedente Jimin lo aveva fatto.

«Mi arrendo » gridasti uscendo dal perimetro del tappeto ed ella fece lo stesso chiedendo, con un gelido sorriso, al professore di poter gareggiare contro i ragazzi e le venne concesso, dopotutto quello che il suo viso rifletteva poteva aver spaventato i due uomini.

Ti accomodasti sulla panchina proprio dove i maschi avevano assistito alla vostra competizione abbastanza triste, molte ragazze si erano arresa gridando come se qualcuno avesse mutilato i loro corpi mentre erano ancora cosciente e davvero eri contenta di non aver prestato attenzione agli altri scontri.

Il primo scontro fu fra uno della squadra di calcio e Jin, nel combattere seguendo le regole di quello sport notasti come la schiena larga del biondo fosse tesa, potevi riconoscere ogni muscolo che conoscevi per quanto era scolpita e definita e portava la maglia che come quella di Jungkook gli era aderita addosso, eppure d'un tratto, accusando un eccessivo calore si liberò del tessuto e tu sentisti le guance andarti a fuoco.

Notasti come diavolo fosse bello anche fisicamente ma tuo malgrado lo fecero anche le ragazze nella tua classe che improvvisamente iniziarono a fare il tifo per Jin con gli occhi dolci sbattendo le loro ciglia finte eccessivamente lunghe, tu sbuffasti, provavi un certo fastidio che però decidesti di ignorare, a te che importava se delle poco di buono gli facevano la corte?

Jin non era esattamente elastico nei movimenti e nonostante fosse piuttosto forte ebbe delle serie difficoltà a vincere, quello sport non lo conosceva e non era certamente il tipo di ragazzo che combatte o partecipa a delle sfide e di fatti al suo successivo scontro perse ma diavolo se era stato bravo, tanto che non avevi potuto stargli gli occhi di dosso.

Ma avevi potuto notarlo anche da sola, nell'ultimo periodo erano troppe le volte nelle quali le tue iridi (C/O) non riuscivano ad abbandonare la sua figura maschile e imponente, stavi cominciando forse ad afferrare qualcosa su te stessa che ti eri imposta di ignorare ma ti rifiutasti di ascoltare.

Gli scontri continuarono e alla semifinale il fato volle che si scontrassero proprio Jimin e Michela a tutti stavano aspettando quel momento a causa dello sguardo della ragazza ma tu soprattutto, insomma nessuno o quasi lì aveva idea del gran casino che quel moro aveva combinato, chi si era messo contro.

Eri seduta accanto a Jin e dall'altro lato erano posizionati Veronica e Jungkook curioso di sapere contro chi si sarebbe scontrato di quei due e mentre si preparavano allo scontro iniziasti a speculare su cui sarebbe uscito vittorioso da quel confronto anche se, in quel caso tu già lo sapevi bene.

«Credo che a vincere sarà Jimin, voglio dire è basso ma Cristo se è forte » disse Jin toccandosi dolente un punto del braccio come a ricordarsi di un episodio passato di cui tu non eri a conoscenza mentre un piccolo sorriso divertito si creava a te sul viso e Veronica assumeva un'espressione molto preoccupata, voi due vi guardaste complici.

«Che c'è? » chiese Jungkook voltandosi verso la mora e avvicinando il suo viso appena a quello della ragazza che in tempo record arrossì appena, fu davvero felice in quel momento che l'imbarazzo non si mostrasse facilmente sul suo viso sotto forma di rossore eppure non riusciva a parlare era ovvio, quella volta ti sentisti particolarmente buona e dunque la salvarsi da quella brutta figura che stava per fare.

«Jimin l'ha fatta grossa, ha provocato qualcuno che non doveva e fidatevi lei ora è fuori di se e non ci andrà leggera » «Abbimo visto che è forte ma... » «No, quella volta in corridoio ci è andata piano, non le stava davvero importando ma ora è arrabbiata, pregate che risparmi la sua vita » affermasti tanto seria da far preoccupare i due, soprattutto Jin che stava sottovoce maledicendo l'essere così fastidioso di Jimin con quella ragazza.

Lo scontro cominciò con il moro che guardava la sua avversaria con superiorità «Cercherò di non farti troppo male bellezza » disse con un sorriso che secondo te non gli stava bene, non sapevi bene perché ma non ti sembrava naturale nelle azioni, comunque da lei non arrivò la minima risposta, fece qualcosa solo quando l'incontro ebbe inizio.

In due sole mosse Jimin si ritrovò a terra che tossiva ripiegato su se stesso dal dolore e Michela era stata proclamata vincitrice di quello scontro mentre tutti i ragazzi che avevano tifato per il perdente e l'avevano presa per i fondelli avevano cominciato a sbiancare, così come alcune ragazze che probabilmente avevano pensato di farle qualche scherzo.

«Perché non la smetti Park, non sai quanto siano inutili e fragili le maschere? » disse prima di guardare Jungkook che si era alzato e si stava avvicinando insicuro a lei con un po' di paura riflessa nello sguardo, come tutti in quel momento, dopotutto era la prima volta che ella metteva in mostra le sue abilità, spesso troppo pigra per farlo.

Proprio quando lui arrivò sulla pedana lei uscì da esse infilandosi i calzini seduta a terra, poi quando si rimise in piedi guardò il castano con la solita espressione che aveva in viso, con la rabbia che era sfumata velocemente dopo aver ottenuto la sua vendetta e disse con un sorriso un po' maligno «Non posso o qualcuno si arrabbierebbe con me » a quelle parole lui la guardò confuso e tu ridesti.

Stava praticamente dicendo che qualcuno che conosceva era innamorato di lui ma fu in modo troppo sottile perché il ragazzo lo capisse eppure Veronica era diventata completamente rossa in faccia spaventata dal fatto che lui potesse rendersi conto del reale significato delle sue parole ma, dato lo sconcerto sul suo viso la cosa era ben più che difficile.

Tutto venne interrotto dal suono della campanella e solo allora portasti la tua attenzione sul viso di Jin, notasti che i suoi occhi scuri erano spalancati a causa della sorpresa e che le sue labbra gonfie erano appena aperte, come se avesse assistito a qualcosa si davvero incredibile e Jimin lo aveva guardato allo stesso modo e tu ti chiedesti il motivo.

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