[Frist love ]

Dopo l'accaduto rimaneste tutti a fissare la porta incapaci di dire nulla, era stato qualcosa di inaspettato e sembrava proprio che nel fissare quella gelida porta in legno lei sarebbe tornata indietro dicendo che vi aveva fatto uno scherzo, perche' non era normale che le cose stessero come aveva detto, ma non accadde nulla, semplicemnte rimanesti fermi avvolti dal silenzio.

Stava per farsi ora di cenare, chiedesti a Dafne e Namjoon di rimanere ma sembravano avere piani ben diversi e tu non volevi davvero scendere nei dettagli di quello che avrebbero fatto, perche' conoscendo la ragazza sarebbe stata capace di dirlo perf filo e per segno, allora dopo che se ne furono andati ti voltasti verso gli altri chiedendo cosa avessero voluto per cena ma Veronica e Jungkook dissero che non ci srebbero stati, sarebbe stato il loro primo appuntamento e pensasti ad una classica cena a lume di candela.

Jimin invece disse che era stanco, che voleva riposare perche' aveva un forte mal di testa, eppure dal suo sguardo giocoso e un po' malizzioso deducesti che quella fosse stata semplicemente una scusa per lasciarvi soli, in fin dei conti non lo eravate stati neppure abbastanza da scambiarvi il vostro primo bacio, o meglio, stavate per farlo ma eravate stati interrotti.

C'era ancora un dolce imbarazzo che vi circondava ma era bastato un semplice scambio condiviso, un timido incrociarsi dei vostri sguardi, il suo penetrante, profondo, magnetico e rilucente di una felicita' che ti ritrovavi a condividere grazie a quel vostro profondo sentimento contro il tuo (C/O) un po' insicuro ed ecco che dall'unione dei vostri occhi era nata uin'atmosfera tutta nuova, piu' calda e confortevole, piu' gentile e scoppiettante piena di una magia mozzafiato che solamente voi due potevate percepire ed eravate solamente al germogliare di quel profondo amore che aveva messo radici salde nei vostri cuori palpitanti.

Non avevate nulla da fare, non volevate pero' allo stesso tempo essere nuovamente interrotti percio' alla fine optaste per andare a cena fuori, iusto per avere l'occasione di avere un meraviglioso primo appuntamento sperando vivamente di non incappare in nessuno di conosciuto o peggio fastidioso e vi ritrovaste cosi a camminare lentamente mano nella mano con i sorrisi piu' luminosi mai fatti nella vostra vita accompsgnati dal bagliore caldo e confortante delle luci dei lampioni e dei negozi ancora aperti.

Il biondo aveva pettinato di lato il suo folto ciuffo color platino lasciando la fronte scoperta, i suoi fantastici occhi cioccolato che riflettevano le luci artificiali portate dall'imbrunire lasciati scoperti dalla sua solita montatura che, per qualla vostra prima uscita aveva deciso di abbandonare, le sue spalle larghe e muscolose messe in risalto dalla camicia bianca perfettamente allacciato eccetto per i primi bottoni in modo da lasciare il collo abbastanza scoperto da mettere in risalto la propria muscolatura perfetta.

Le sue lughe gambe erano invece fasciate da dei jeans neri con qualche strappo sul tessuto scuro e ai piedi calzava delle comuni scarpe da ginnastica nere che rendevano quel suo stile meno elegante ma gli donaano una particolare bellezza con quello stile che non era casual e neppure troppo elaborato, stava dannatamente bene ma ai tuoi occhi lo era sempre, anche se riusciva sempre a farsi vedere piu' affascianate ai tuoi occhi e ti chiedevi come fosse possibile.

Lui ti osservava con un dolce sorriso a piegargli appena le labbra piene e rosee, aveva stretto la sua grande mano caldo cricondata da qualche anello attorno alla tua e con una spinta gentile ti aveva avvicinato al suo petto lasciando che il tuo corpo, cosi minuto confrontato al suo, aderisse contro la sua muscolatura scultorea, poi aveva lasciato un delicato bacio fra i tuoi capelli (C/C) e mentre la gente andava avnti per la strada, come un fiume in piena attorno a voi che eravate persi nel vostro modo.

Potevi sentire il tuo cuore palpitare velocemente, poi dato che ti aveva stretta contro il suo petto potevi sentire anche il suo battito essere irregolare, il suo muscolo vitale scalpitare come un matto mentre la sua calda voce vibrante, abbassata in un piccolo sussurro affinche' di tutta quella gente passeggera solo tu potessti udire quello che aveva da dire, sotto quel cielo scuro illuminato da una luna piena e brillante che rifletteva i suoi pallidi raggi in quelle sue iridi castante.

«Sai, (T/N), credo di non poter trttenere quello che sento nel petto e se me lo permetti io voglio dirti che sono innamorato di te » disse per poi muovere la sua mano libera verso il tuo viso appoggiandola sulla tua guancia un po' fredda a causa della pungente aria notturna che impattava contro la tua pelle esposta e la suia presenza ti scaldava la pelle e con essa il cuore e a sentire quelle parole avevi sentito un caldo sentimento esploderti nel petto facendo espandere quel gentile sorriso sulle tue labbra crescere.

Non dicesti nulla, non rispondesti alle sue dolci parole semplicementi ti bloccasti ad osservarlo non sentendoti di spezzare quel silenzio carico di parole non dette poiche' non necessari, sebbene fosse tutto cominciato da poco fra di voi potevi sentire una certa chimica fra di voi, quasi quello fosse stato un incontro predestinato, deciso dal filo rosso del destino che lega le persone faceno loro trovare la loro strasda ed eri felice come non mai.

E con quel cielo scuro come il manto piumato di un fiero corvo, con la luce di quella pallida ma gentile luna piena che sembrava un gioiello perso fra quel nero piumaggio i vostri volti si avvicinarono, i vostri occhi rilucenti a causa di quello che ormai non potevate no chiamare amore, lo avevate ormai compreso e non ne eravate spaventati perche' eravate voi a donarvi sicurezza.

I vostri respiri si sfiorarno gentilmente nel vostro timido e lento avvicinarvi e presto finirono con il mescolarvi, cosi come i vivi colori dei vostri occhi felici e poi, finalmente, con quella piacevole brezza serale  le vostre mani si unirono, le vostre dita un po' esitanti si intrecciarono e le vostre inesperte labbra si sfiorarono per la prima vera volta, con una dolcezza che rapiva il cuore.

Contro quei tuoi cuscinetti di pelle potevi sentire la sua morbidezza, dal modo nel quale lascio' che una delle sue grandi mani si avvolgesse attorno al tuo finco percepisti il suo desiderio di farsi piu' vicino a te e al tuo cuore, sentisti un dolce  e piacevole calore scuotere le tue membra in preda all'euforia generata dal piu' complicato e sfaccettato dei sentimenti mentre tremavi sotto al suo tocco innamorato, mentre lasciavi che la sua umida liua sfiorasse le tue labbra e tu le dischiudevi per lasciargli libero acesso.

Sentivi una scia di brividi invaderti il corpo, la schiena tremare a quel contatto nuovo, curioso e inaspetatto che stava generando un immenso calolre sul tuo viso colorito d'imbarazzo, nel sentire come quel muscolo umido e prego del suo sapore stava sfiorando il tuo, meno deciso, piu' timido crenado un miscuglio gradevole che sapeva di voi, di te e di lui assime, quel gusto che gia' sapevi sarebbe diventato il tuo preferito e varebbe creato per te dipedenza.

Quel tenero bacio che vi eravate appena scambiati sotto quelle luci spoffuse, circondati dal calore delle vostre forti emozioni era solamente il suggellare della vostra relazione da poco nata, da qualce ora perv essere precisi eppre a te se sembrava di conoscerlo da tutta una vita.