Magnus

Non volle nemmeno accertarsi di quello che fosse successo e come, semplicemente si alzò e si vestì,allontanandosi dal letto dove giaceva con Camille.
Si sentiva malissimo. Era andato a letto con lei sebbene non l'amasse e sebbene gli piacesse Alec.
Certo, non era innamorato di lui, era semplicemente attratto da lui per il suo aspetto e per il suo carattere.
E nonostante questo continuava ad essere una semplice pedina nelle mani di quella ragazza. Si odiava.
Quell'intero giorno non andò a scuola; né a casa. Si limitò a girare a vuoto per la città.

Alec

Magnus non era venuto a scuola e lui si ritrovò a dispiacersene senza capire realmente il perché.
Così, una volta finite le lezioni, andò direttamente a Brooklyn, per le prove col resto della banda.
Si attardò molto perché le prove si prolungarOno fino a tarda sera, così entrò in un locale per bere qualcosa di caldo.
Mentre sorseggiava un caffè al bancone vide che nella parte del locale dedicata alla discoteca c'era Magnus.
Voleva avvicinarlo, salutarlo, chiedergli perché non fosse venuto a scuola.
Ma qualcosa lo trattenne.
Più precisamente lo trattennero le labbra di uno sconosciuto premute su quelle di Magnus.

Magnus

Sebbene avesse passato buona parte della giornata a bere, Magnus non era del tutto ubriaco.
Il locale dove si trovava in quel momento era gremito di gente e mentre il giovane sorseggiava l'ennesimo cocktail gli si avvicinò un ragazzo alto, moro e con gli occhi azzurro intenso. Gli ricordò particolarmente Alec.
-Ehi.- gli disse il nuovo arrivato.
E da quel singolo saluto partì uno spudorato tentativo di flirt da parte dello sconosciuto, che scoprì chiamarsi Will.
Meno di mezz'ora dopo si ritrovò a baciarlo senza sapere perché lo stesse facendo. Saranno stati la somiglianza del ragazzo con Alec, l'alcol in circolo nel suo corpo e la situazione con Camille che lo destabilizzava, ma ormai era coinvolto in un bacio bagnato e passionale con quel completo sconosciuto.
Si stancò che ansimava, completamente annebbiato dall'alcol, per nulla pentito e deciso ad andare oltre. L'alcol lo confondeva, spingendolo a dimenticare momentaneamente la sua attrazione per Alec.
Se ne ricordò solo quando, voltandosi, lo vide, la faccia sconvolta che aveva assunto nel vederlo avvinghiato a quel ragazzo.
Ma poi Alec se ne andò, così velocemente che pensò di averlo immaginato, mentre Will aveva spostato le labbra sul collo dell'asiatico, baciandolo e marchiandolo.
Magnus nemmeno si preoccupò dei segni che avrebbe lasciato, che sarebbero stati visibili il giorno dopo.
Si limitò a lasciarsi trascinare in auto dal ragazzo, continuando a baciarlo.
E si ritrovò, la mattina dopo, per la seconda volta consecutiva, nudo in un letto con un'altra persona senza ricordare nulla.

Ultimo angelo:
Ma chi l'ha detto che in estate si ha più tempo? Non è vero per nulla!
Scusatemi tanto, il capitolo è anche breve...
Ma preferisco farne di brevi più spesso che lunghi ogni vent'anni!
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Baci,
Taccy☆