o t t o
Un attimo
"Cosa vedono i miei occhi! Dottore, sbaglio o lei ha un marchio?" Osservò White Hat, mentre, senza alcun tipo di discrezione, girava libero all'interno del laboratorio. Flug, spaventato dall'improvvisa entrata in scena del demone, e rosso d'imbarazzo per la sua domanda; fece un madornale errore nel mischiare degli elementi in un alambicco; dovette così scaraventare il tutto in una vecchia pentola bruciata, da cui fuoriuscì uno strano fumo.
"Buon pomeriggio White Hat" rispose dunque, con un sospiro.
Il demone rise per un attimo, indicò poi il contenitore alle spalle dello scienziato e disse:"Sembra ci sia qualcosa intento a scappare dalla sua specie di pentola". Flug si voltò immediatamente, e vide una piccola pallina gelatinosa rosa sul bordo della scrivania; questa saltò e per poco non toccò terra, venne infatti repentinamente salvata dallo scienziato.
"E quello, cos'è?" Chiese il demone in bianco;
"Bleb!" Quello fu lo strano suono prodotto dalla palletta rosa.
Flug fece una risatina:"Credo si possa chiamare così, Bleb".
Un attimo dopo, Black Hat fece la sua entrata nel laboratorio, si avvicinò a Flug, alzò un sopracciglio e sospirò.
"Flug... che diamine è quello?".
"Si chiama Bleb" rispose subito lo scienziato, mentre tentava di non far cadere il piccolo slime a terra.
Il demone andò immediatamente al sodo, non vedeva infatti molto potenziale in quel piccolo essere.
"In che modo dovrebbe esserci utile?".
"Non so esattamente cosa faccia, ma credo che-". Flug venne bruscamente interrotto, da un urlo stridulo proveniente da Bleb, e per poco non lo fece cadere a terra. Visto il rumore insopportabile White si tappò le orecchie, mentre il demone in nero rimase immobile a fissare la creatura con sguardo critico. "Bene, ora puoi tranquillamente liberartene".
Flug fece spallucce, mentre accarezzava la palletta rosea "Perché?Anche 5.0.5 è una mia invenzione, se abbiamo tenuto lui allora possiamo... tenere anche quest'altro".
Una luce demoniaca si accese negli occhi di Black Hat, si trattenne dal gridare, per miracolo, e disse, battendo le dita sulla scrivania:"Quel tuo... abominio peloso si rende utile, il mostriciattolo qui, no".
Ci fu poi qualche attimo di silenzio, quasi imbarazzante, che venne rotto da White Hat:"Dovreste votare tutti, se Dementia e 5.0.5 lo vorranno, Bleb rimarrà qui".
A Flug la proposta piacque molto; guardò così il suo capo con occhi pieni di speranza. Al demone invece non piacque affatto; quella piccola bestiolina era completamente inutile, fastidiosa ed idiota; non c'era un motivo valido per tenerla, e il solo pensare piacesse a suo fratello, la rendeva odiosa almeno il doppio.
"Non se ne parla!" Stava per dire Black; ma subito dopo aver incrociato lo sguardo del dottore, dopo averlo visto così speranzoso, si rese conto che un segno d'approvazione avrebbe stabilito una maggiore fiducia tra i due; e Black Hat davvero non voleva rischiare di perdere la simpatia di Flug... non dopo tutti gli sforzi, fatti per avvicinarlo così tanto.
"E... e va bene". Decisione difficilissima, ma necessaria.
L'inventore rimase sollevato, uscì dalla stanza ed incominciò a cercare 5.0.5, non fu difficile trovarlo; era in uno dei corridoi, a spolverare una cassettiera.
"Hey 5.0.5! Devo farti vedere una cosa!".
L'orso si voltò subito verso Flug, fece un verso, ed apparve incuriosito; D'altronde lo scienziato teneva le mani dietro la schiena, ed aspettò di aver ben nascosto la sua euforia prima di svelare il piccolo nuovo amico.
"Ti presento Bleb!". Il dottore fece finalmente uscire allo scoperto la piccola palletta euforica; e l'orso, nel vedere con quanta difficoltà la piccola creatura restava immobile, corse via un attimo, per poi tornare con un secchio in mano.
Flug non capì immediatamente cosa intendesse 5.0.5, ma dopo averlo visto indicare più volte Bleb, si rese conto delle sue intenzioni: mettere il piccolo amico in quel secchio, così da evitare problemi nel trasporto.
Lo scienziato prese volentieri il secchio, e vi inserì Bleb; l'orso sembrava piuttosto contento del nuovo arrivo, dunque non restava che convincere Demencia.
Non fu difficile trovare nemmeno lei; era lì che bighellonava intorno all'ufficio di Black Hat come di suo solito. "Hey Demencia!". L'inventore provò ad attirare la sua attenzione; si avvicinò poi e le porse il secchio, dicendole:"Guarda, che ne pensi? Ti piace?".
La ragazza guardò senza indugio l'interno del contenitore; rimase qualche attimo in silenzio, ed improvvisamente provò ad afferrare il piccolo Bleb. "Dai quà!" Per fortuna il ragazzo riuscì a scansarsi in tempo, e a tornare verso il suo ufficio.
"Lo prenderò come un sì".
Flug tornò così dai due demoni.
"Allora?" Chiese incuriosito White Hat.
"Bleb resta". Rispose lo scienziato, gonfio d'orgoglio.
Black Hat mugugnò un qualcosa di incomprensibile con tono infastidito, provocando al fratello una risatina.
Un attimo dopo lo stesso si avviò verso la porta. "Mi piacerebbe restare ancora un po' con voi, ma il weekend ormai è finito, e davvero devo andare". Uscì facendo un segno col cappello prima che qualcuno potesse controbattere; lasciò così Flug e Black Hat da soli, in silenzio... più o meno, la palletta di slime continuava a ripetere:"Bleb!".
Il demone in nero sbottò immediatamente:"Trova almeno un modo per farlo tacere!". Si lasciò poi cadere sulla sedia dello scienziato.
Flug rise per qualche attimo, lasciò poi il secchio con Bleb sulla sua scrivania, pronto per tornare a lavoro... Black Hat però aveva altri programmi.
Il demone avvicinò a sé il ragazzo, con estrema facilità riuscì a farlo sedere sulle sue cosce; lo teneva saldamente per il bacino, e nei suoi occhi la lussuria aveva cominciato a crescere in maniera esorbitante; il demone voleva provare, voleva un maggiore contatto con lo scienziato, voleva sapere cosa si provasse ad unirsi in maniera tanto intima.
Rosso dall'imbarazzo, Flug tentò di allentare la presa del demone, davvero non aveva tempo per qualcosa del genere... anche se in effetti... "S-signore io avrei del lavoro da sbrigare" disse così; scelse quell'orrida risposta che davvero non voleva dargli...
"Credo tu possa aspettare un paio di minuti...". Rispose sussurrando Black, mentre faceva scivolare le mani più in basso, sui fianchi del dottore, facendolo quasi sobbalzare. Al demone piacque moltissimo quella sua reazione, continuava a sentire il desiderio farsi avanti nel corpo; continuava a provare un brivido lungo tutto il corpo; continuava a trattenersi dal saltare addosso al ragazzo, e proprio quella sua necessità, in contrasto col suo istinto, rendeva l'attesa più idilliaca dello stesso contatto fisico; gli piaceva, adorava quella sensazione di stallo, che lo rendeva padrone della situazione.
Il demone iniziò a muovere le mani, portandole lentamente sotto la maglia di Flug, carezzandogli la pelle liscia. Lo scienziato si era quasi completamente abbandonato al desiderio, tremava impercettibilmente sotto il tocco del suo capo; stava davvero per concedergli quei pochi minuti del suo lavoro, quando...
Bleb lanciò un altro di quei suoi gridi acutissimi, interrompendo quel momento paradisiaco, e facendo correre immediatamente Flug verso il secchio. Immediatamente lo scienziato accarezzò il piccolo slime, che in un attimo si tranquillizzò. Lo scienziato notò poi di avere i guanti bagnati... "Quindi non ti piace l'acqua, interessante".
"Allo stronzetto però piace interrompere". Sbuffò Black Hat, incrociando le braccia al petto.
Flug sorrise, spostò Bleb in un posto più asciutto e disse:"Mi scus... ehm... scusami, devo tornare a lavoro".
Black Hat non disse nulla, ma con tutta la rabbia che aveva in corpo, si alzò dalla sedia e si avviò verso l'uscita, fissando il piccolo obrobrio roseo e sussurrando chissà quali insulti.
Flug gli si avvicinò:"Fare così non servirà a niente".
Diede un veloce bacio sulla guancia al demone, per poi tornare al suo lavoro.
Black rimase come impietrito dal quel gesto, non era assolutamente abituato a cose del genere, e soprattutto, non aveva mai ricevuto prima di allora, un avance, anche se piccola, dal suo dottore...
Mi piace...
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Di nuovo, il capitolo in poche frasi:
La cara scrittrice inglese/americana/non lo so, ha voluto introdurre la creazione di un suo amico;
White Hat fa da socera
Black Hat vuole bombare, ma a quanto pare lo slime ha la priorità
Flug preferisce Bleb a Black Hat;
quest'ultimo perde tutta la sua malvagità e il suo controllo assoluto sulle decisioni.
Questo è l'ottavo capitolo,
E gli screenshot, che ho fatto alla storia originale per copiarla sono otto...
STAGISTA:"ZAN ZAN ZAAAAAAN"
FOXY:"Assai misterioso..."
Ma poi... scusate, Black Hat precisamente cosa ne sa di sesso? Voglio dire, saprà di certo come funziona in maniera marginale, ma prima di fare il grande passo con Flug, non dovrebbe tipo... che so... guardare un paio di cosucce...
STAGISTA:*coff* *coff* porn- *coff* *coff*
Esatto! Proprio quello!
Comunque io ho scritto 'sto capitolo mangiando broccoli e guardando lui, Baglioni...
In più scusate se ho tardato di qualche giorno ma... sapete, io devo studiare èwé in più, volevo dire che la storia mi piace un casino, e che ADORO aggiungere le descrizioncine varie.
Libro originale di introvertedbandtrash io vi saluto, CIÀ
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