Capitolo 8
Casey
E' tutto il giorno che io, Molly e la nostra aiutante Megan ci affanniamo di qua e di là senza sosta, tra un cliente e l'altro.
Ed è la milionesima volta che quella porta si apre, ma questa volta sento quel richiamo che mi fa strozzare il respiro nei polmoni, le gambe cedere e il cuore impazzire battendo più forte del dovuto. Facendomi penetrare nelle ossa brividi mai provati prima.
E tutto questo lo provoca solo lui.
James è qui, con la sua figura alta, slanciata e muscolosa, con i suoi modi gentili e rilassati.
Cerco di rimanere impassibile e servire i clienti in fila alla cassa, ma i miei occhi non vogliono saperne e si posano di nuovo su di lui.
I suoi capelli biondi illuminano il suo viso, colpiti dai raggi del sole che entrano come fili d'oro dalla vetrata.
Sbatto le palpebre per poi rimproverarmi finendo di servire un cliente e decorare un cappuccino con il cacao.
Mi stò chiedendo se è passato solo per prendere un caffè, visto che lavora in fondo alla strada. Credevo di vederlo tutte le mattine e invece sono passati quattro giorni.
E non avendolo più visto pensavo di non rivederlo.
Devo essere sincera con me stessa, a quel pensiero mi sono sentita idiota perché la delusione mi ha travolta.
Sono stati quattro giorni strani, perché sembravo una mendicante in cerca di qualcosa tutte le volte che la porta si apriva, sperando che lui avesse un briciolo di tempo per... me.
Avevo dimenticato cosa si prova a sentire quello stomaco in subbuglio, oppure il cuore accelerato e pensarlo mentre distesa nel letto immaginavo le sue mani accarezzarmi.
Ed oggi eccolo qui.
Vestito casual, maglietta chiara e pantaloni scuri che gli fasciano alla perfezione le sue gambe muscolose.
Brividi mi percorrono la spina dorsale, è un uomo sexy e bellissimo.
Mi rivolge un sorrisetto sornione.
Sussulto appena mi rendo conto di essermi imbambolata a fissarlo e mi scuso con il cliente che stò servendo, porgendogli il caffè che ancora tengo in mano.
Guardo James con la coda dell'occhio mentre lui gira per il negozio, guardando delle confezioni.
Con la scusa di macinare del caffè, Molly si avvicina a me dandomi una leggera spinta per poi dirmi a bassa voce allusiva:
"Guarda bene tesoro quanto sesso che cammina c'è oggi, qui dentro. E non è venuto per prendersi il caffè"
"Io invece penso che sia qui per quello" ribadisco sottovoce voltando le spalle al bancone per prendere del caramello
"Pensala come ti pare e illuditi pure, Casey. Ma lui ti stà già pensando nel suo o nel tuo letto" esordisce con il sorriso birichino
"Falla finita, Molly" brontolo
Si volta prendendo un muffin.
"Che ho detto?" esclama indispettita
La guardo in malo modo.
"Lo sai benissimo. Sei una rottura di palle" le dico seria
"A te servirebbe un bel calcio nel culo, per farti smuovere" replica
"Stà zitta" la rimprovero
Finisco di preparare l'ordinazione per poi consegnarla al cliente e ringraziandolo dandogli la buona giornata.
Continuo il lavoro servendo tutti gli ordini richiesti, cercando di non fare caso a James che si è avvicinato esaminando le caramelle colorate esposte.
I suoi occhi azzurri puntati con curiosità sul contenitore che ho creato grazie a Instagram nelle notti insonne e che contiene tutte quelle delizie colorate fatte a mano.
Anche quel semplice sguardo è sexy su di lui.
D'istinto mi mordo il labbro e non so perché le parole escono di getto
"Quelle non sono in vendita, sono per beneficenza"
James rivolge lo sguardo su di me piegando leggermente la testa.
"Per un grammo di speranza tutto è fattibile"
La sua voce è diretta e il tono lineare come se ci crede davvero.
"Sì hai ragione"
Parte diretta Molly.
"Quelle caramelle, Casey le fa con le sue dolci manine e tutto il resoconto va in beneficenza" precisa
Ho il volto in fiamme mentre lui continua a fissarmi con un sorriso seducente.
Ad un tratto prende tutto il contenitore posandolo sulla cassa e dicendo:
"Bene, allora le prendo tutte. So come farne buon uso"
"Bhè, ti toccherà aiutarla a farne altre visto che le hai comprate tutte" ribatte Molly con enfasi
"Non perché devi passare del tempo con lei o cose varie, ci mancherebbe" precisa sorniona
Lancio un'occhiata fulminea alla mia amica.
"Che cosa credi di fare?"
Lei mi guarda con aria innocente e mi mima un:
"Che c'è!"
Sospiro perché sa benissimo quello che fa.
Che voglia di strozzarla che ho e lo farei se non fossi presa da brividi per la vicinanza di James.
L'atmosfera tra noi è potente e faccio fatica a respirare ma cerco di mantenere un contegno domandandogli:
"Cosa pensi di farne?"
Vederlo lì con le caramelle che preparo con cura, mi dà l'impressione che stia invadendo una zona proibita.
Non può comprendere, ma stà entrando nella parte che proteggo con tutta me stessa.
Alza le spalle esclamando:
"Mi piacciono i dolci, forse"
"Dovresti stare attento, fanno venire le carie hai denti" gli faccio presente prendendolo in giro
Mi sorride facendomi balzare il cuore e quello sguardo dolce che mi fa sentire vulnerabile ed esposta all'inverosimile.
"Correrò il rischio" mi risponde sorridendo
Lo guardo confusa annuendo, per poi dirgli:
"Gradisci altro?"
"Un caffè nero in tazza grande, media tostatura, grazie"
Mi volto iniziando a prepararglielo e grata di riprendere un po' il controllo.
Tutte le volte che lo guardo le idee trapassano il cervello facendomi pensare che lui possa essere diverso, che possa essere un'anima gentile e buona, un'uomo dal cuore generoso e amabile.
Appena mi giro per porgergli il caffè, il sorriso supera me stessa e lo arresto quando mi accorgo che stà appoggiando sul bancone delle banconote da cinquanta dollari.
"Cosa sono?" chiedo perplessa
"Per la beneficenza" mi risponde senza indugio guardandomi con le sue iridi azzurre, che mi scavano dentro
"Grazie sei davvero generoso" gli faccio presente anche se mi sento in imbarazzo per la cifra che ha donato
Appoggia sopra le banconote un'altra banconota da cinque e col sorriso sulle labbra mi informa:
"Questa per il caffè, che è delizioso anche se lo era di più il dolce dell'altro giorno"
"Bene sono contenta che ti sia piaciuto" rispondo con la timidezza che lui mi fa provare
E tutto questo è ingiusto, questa attrazione è ingiusta perché è semplice, naturale e viva.
Stò cercando di ricostruire la mia vita e mi stà costando tutte le energie che possiedo.
Ho faticato tanto per riempire i vuoti e il dolore della crudeltà umana e non posso permettermi di fare passi falsi.
Esita qualche secondo poi sul suo volto riemerge la sicurezza che ostenta e la tranquillità che lo caratterizza.
"Grazie a te principessa"
Mi scappa una lieve risata scuotendo la testa.
"Che fenomeno che sei"
Sorride sornione.
"Credevo che mi dicessi che sono sfacciato" sentenzia
Annuisco e controbatto:
"Sì anche quello"
Ride con dolcezza, dimostrandosi diverso dall'uomo conosciuto quella sera al pub, facendomi venire la voglia di scavare più a fondo.
Mi attrae come la luce attrae la falena e non sapere perché.
Sbatte le palpebre guardandomi e io ricambio quello sguardo intenso, prende il caffè da asporto, sistema la scatola con l'altra mano e con un cenno della testa verso di me, pronuncia:
"Buona giornata, Casey"
"Anche a te" rispondo mordendomi l'interno della guancia
Lo guardo avviarsi alla porta e uscire col cuore increspato dal ripianto e dal rimorso per un qualcosa che non dovrei provare.
Lo guardo allontanarsi a piedi per poi vederlo arrestarsi e tornare di qualche passo indietro.
Alza lo sguardo verso il cielo per poi appoggiare il caffè e la scatola su uno dei tavolini lì fuori, infila la mano in tasca estraendo il cellulare.
"Sei proprio stupida"
La voce di Molly al mio fianco mi fa voltare verso di lei.
"E' palese che gli piaci e lui è bello, sexy, intrigante. Ha comprato tutte le tue caramelle senza batter ciglio" ribatte
"Non è facile come sembra" replico
"E se a lui non interessasse? Se volesse qualcosa di non facile?" domanda risentita
Stò per risponderle che alla fine tutti cerchiamo una scappatoia, quando il telefono del locale suona.
Mi avvio a rispondere con la consapevolezza che non posso andare da lui.
"Il buon caffè è di Molly e Casey, buongiorno?" rispondo
"Esci con me"
Il suo tono di voce riecheggia nel mio orecchio colpendo la mia anima.
Mi volto di scatto verso la vetrina trovandolo premuto con viso contro il vetro e la mano a schermarsi la luce del sole.
"Casey, ti chiedo solo una cena. Esci con me. Cazzo, non riesco a smettere di pensarti da quella sera. E da quando so che lavori qui è ancora peggio. Nessuna mi fa questo effetto... vorrei scoprire perché"
Le sue parole accelerano il mio cuore e con il respiro affannato gli rispondo:
"James ho una vita complicata, non è il caso"
"E io ti stò offrendo un qualcosa di diverso. Una sera fuori e lontano da tutto e da tutti. Non te lo meriti?" chiede speranzoso
Vorrei chiedergli cosa succederà dopo. Cosa succederà se mi intrappola con la sua aria da furbetto e quello sguardo d'ammaliatore?
E se ci casco?
Stò cedendo lo sento.
Tutto mi attira a lui.
E se Jacob lo scopre? Che succederebbe?
Sono stanca di essere controllata dall'uomo che mi ha distrutta, dopo che lui ha deciso che non vuole più farne parte.
Molly si avvicina con grinta e sussurra:
"Digli di sì Casey. Non provare a riattaccare senza aver accettato. Meriti di goderti te stessa"
La guardo incerta, domande e preoccupazione affollano la mia testa.
I desideri si sommano al tutto.
E il groppo allo stomaco è quello che mi fa fremere l'impulso di allungare la mano e afferrare la bellezza e la tenerezza che mi trasmette.
Avere il coraggio di scoprire se tutto quello che dimostra è reale.
E il bisogno si sentirlo vicino, essere accarezzata da quelle mani. Forse non dovrei sognare tutto questo perché la mia vita è completa e soddisfatta adesso che è giusto quello che ho.
Molly mi guarda imperterrita spronandomi a farlo.
Nello stesso istante, lui dal vetro chiude la mano a pugno appoggiandolo alla fronte.
"Ti prego Casey. Di di sì. Non te ne farò pentire" sentenzia
"Ok" mormoro
Voglio provare qualcosa di bello, puro anche se dentro di me non sono una sprovveduta o stupida, e so che stò sbagliando.
La pagherò cara.
Perché già sento che è importante, che lui lo è.
"Sì una cena. Una sera e basta" ripeto
Lo sento sospirare sollevato.
"Una cena e basta"
Le sue ultime parole.
Ed ecco l'invito...
Casey la immagino così
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