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Capitolo 35

James

Ogni giorno che passa diventa sempre più difficile ignorare tutto quello che ha dovuto subire. Cose a cui non ho assistito, ma che riesco a vedere e a capire come se ci fossi stato.

Vorrei poter prendere a pugni quel lurido bastardo, arrivando a distruggerlo e rovinarlo per sempre.

Reprimo l'impulso che scorre nelle vene e mi concentro su di lei, sussurrandole:
"Non vedo l'ora che ti conoscano"

Mi sorride con tenerezza e io la stringo di nuovo a me per poi riprendere a camminare, tenendo sempre Keira per mano mentre un brivido mi attraversa amando la sensazione di tenere quelle piccole dita nella mia mano.

Sono tutti seduti sotto gli ombrelloni a godersi la giornata, tra una battuta e l'altra. Ed è Brinna ad alzarsi per prima accogliendoci con il suo calore e la sua allegria di sempre.

"Oh eccovi finalmente. Sono così felice che siete arrivati"

Tutti gli altri in piedi ci guardano in silenzio e so alla perfezione che stanno mettendomi pressione, ma me l'aspettavo. So anche che presentarmi così, li ha sicuramente stravolti. Vedo che tutti stanno cercando di apparire tranquilli, anche se noto che nelle loro teste girano mille rotelle.

Con Casey sono stato sincero fin dall'inizio dicendole che, è la prima volta che faccio una cosa del genere.

E quando ho chiamato Brinna per dirle che sarei venuto portando Casey e Keira, lei si è lanciata in mille domande e io ho risposto a tutte, dicendole anche della disabilità della piccola, senza rivelare tanto, ma affermando che sa leggere le labbra e che deve trattarla come tratta Aric e Iria.

E' ridicolo aver sentito il bisogno di dirlo.

Si avvicina del tutto guardandoci allegramente, per poi spostare lo sguardo sulla piccola e quando gli sguardi s'incrociano Keira la saluta con la mano, euforica.

Brinna s'inginocchia e usa le mani facendole il segno del ciao.

Sento Casey trasalire mentre le sfugge un:

"Oh!"

Il suo viso è l'immagine della reverenza di fronte a quel saluto. Nello stesso istante, quel gesto così semplice fa gioire Keira, come il sole che appare da dietro le nubi.

Lei è la dolcezza personificata.

Brinna muove poi le labbra con normale lentezza.

"Io sono Brinna. Tu sei Keira, giusto?"

La piccola annuisce con veemenza, dondolando la mano che ancora stringe la mia.

"Spero che tu ti diverta con i miei figli, ed è un vero piacere averti qui" le dice accarezzandola, per poi alzarsi e rivolgersi a Casey tendendole una mano

"Ciao piacere di conoscerti, sono felice che tu sia venuta, benvenuta"

Casey le stringe la mano presentandosi e porgendole il contenitore dicendole:
"Ho pensato che avresti gradito dei Muffin. Grazie a te dell'invito"

Brinna lo prende con il sorriso.

"Oh che delizia grazie mille e ti giuro che è proprio quello che ci serviva. Io sforno focacce e pane tutti i giorni e ho poco tempo per le torte" le fa presente

"Lo immagino, ma le tue focacce e il tuo pane sono deliziosi" sentenzia con la sincerità che le si legge negli occhi

La mia amica le sorride felice.

"Conosci il mio panificio?"

Casey s'infila una ciocca di capelli dietro l'orecchio annuendo con un sorriso.

"Sì certo che lo conosco. Tutto quello che crei è leggendario" le fa presente

"Il merito è della mia povera zia. Le ricette erano sue " puntualizza con il tono di voce deliziato al pensiero di sua zia

Nell'istante che lei finisce la frase dalla portafinestra della cucina esce come un'uragano Aric, seguito da Zorro facendo sbattere con un colpo secco la finestra.

"Zio James! Sei arrivato"

Corre verso di me con le braccia alzate, fermandosi di botto guardando fisso la mano di Keira nella mia.

Alza lo sguardo su di me e con voce speranzosa sgranando gli occhi mi chiede:
"E' lei Keira? La mia nuova amica?"

Mi inginocchio vicino a tutti e due e gli rispondo:
"Sì campione è lei. Ed è per me una persona speciale. Spero che giocherai tutto il giorno con lei. Non conosce nessuno qui"

So che lo farà perché lui è un bambino gioioso e amichevole.

Ma mi spiazza, facendomi vibrare di gioia quando si rivolge a lei facendole il segno di ciao, come ha fatto Brinna.

Il mio figlioccio è detentore universale di ogni centimetro del mio cuore, ma adesso c'è anche la piccola Keira.

L'emozione mi travolge guardandoli insieme e capendo che la mia famiglia ha fatto e stà facendo di tutto, per far sentire quella bambina la benvenuta.

Keira risponde con i segni e col sorriso sulle labbra, mi volto a guardare sua madre che si mordicchia il labbro, così stupenda avvolta dalla luce del sole.

Il cuore manca un battito.

E' tutto così nuovo e bello.

Cazzo! E' perfetto!

Sento lo sguardo della mia amica Brinna e rivolgo il mio verso di lei, che mi stà dicendo in silenzio:

Sono felice che le hai portate, sono felice per te!

Distolgo lo sguardo sentendo la voce di Aric chiedere a Keira:
"Dai vieni a giocare. Lui è Zorro il mio cagnolino corre come un razzo e gli piace leccare e saltare"

Lei non esita un minuto, molla la mia mano e dopo un attimo è già sul prato con loro, ridendo e stando dietro ad Aric che strilla e corre di qua e di là.

Mi rialzo prendendo per mano la mia donna, che ricambia la stretta.

Sento le sue emozioni vibrarmi nelle vene, gioia, gratitudine e quel sentimento che mi terrorizza, ma che continua ad insistere con maggior intensità.

Prendo la parola rivolgendomi alle persone che ancora non hanno fiatato, senza mai distogliere lo sguardo:
"Voglio presentarvi Casey, ragazzi"

Lei fa un cenno con la testa salutando con la mano libera.

"Ciao piacere di conoscervi" gli dice mentre io gli presento, Julia, Billy, Kendal, Benjamin

E infine le presento Robert, che è l'addetto alla griglia.

Lui la saluta cordialmente sorridendole e dandomi qualche occhiata del tipo:
Dopo dobbiamo parlare io e te.

Ho immaginato che presentarmi così significava essere messo al muro, anche perché l'ultima volta che sono stato qui, giuravo di non aver bisogno di nessuna nella mia vita, quando invece mi mancava tanto.

A questo punto sono pronto ba subire il plotone d'esecuzione.

L'unico che Casey conosce già è Benjamin, il quale le si avvicina e l'abbraccia forte, come fossero amici da sempre. Tra le sue braccia la mia ragazza sembra una bambola quando la fa girare verso di sé, mentre lui alza un sopracciglio guardandomi da sopra la spalla di lei, con un espressione che non lascia dubbi:

Bello mio mi devi delle spiegazioni!

Ebbene sì, devo ammetterlo, ho ignorato messaggi e chiamate delle ultime due settimane e non mi sono fatto vivo al locale per ben tre venerdì di fila diversamente dal solito, decidendo di passare le serate con Casey e Keira.

Dio mio come possono cambiare in fretta le cose.

"Noto che alla fine hai deciso di sceglierlo e sopportare questo coglione" sentenzia il mio amico staccandosi da lei.

Casey sorride divertita dandomi uno sguardo.

"Già proprio così"

Abbiamo finito di pranzare e ci stiamo godendo il pomeriggio soleggiato tra una chiacchiera e l'altra, tutti con la pancia piena e in un relax totale.

Aric e Keira stanno giocando con Zorro vicino ad un albero.

Seduto in veranda con i ragazzi, stiamo sorseggiando una birra e osservo Casey, che insieme alle ragazze stanno confabulando passandosi a turno la bottiglia di vino bianco, sedute sulle sdraio all'ombra di un albero, dando ogni tanto un'occhio ai bambini.

Ad un tratto Robert indica con il collo della bottiglia di birra verso le ragazze, dicendo diretto introducendo l'argomento che mi aspettavo da un po':
"Non mi aspettavo questa pace domestica, da te"

Si volta poi a guardarmi bevendo un sorso e riprendendo a dirmi:
"Sei pronto a spiegarci cosa stà succedendo? Perché dopo questa sorpresa, inizio a chiedermi chi sei e dov'è finito il mio amico. Non so se hai presente di chi parlo. Quello che da quando ha finito gli studi ha sempre giurato che il suo unico bisogno erano solo i suoi pazienti, e di noi. A lui è sempre bastato un corpo caldo senza nome a scaldargli il letto quando aveva voglia d'inzuppare il cazzo dentro a qualche figa, e poi ognuno per i cazzi suoi. Ma poi ieri, mia moglie, mi fa prendere un mezzo infarto dicendomi che oggi saresti venuto con una strafiga della madonna e sua figlia. Capisci che è stata una bomba da far girare la testa a tutti"

Lo fisso sapendo che quello ha appena detto è del tutto vero.

"E' complicato" rispondo tamburellando le dita su un ginocchio

Stò passando troppo tempo con Casey, lo so.

Assume un'espressione incredula, basito.

"Credo che tu faccia in modo veloce di capire cosa significa, perché non puoi fare stronzate con una creatura nel mezzo"

Le sue sono parole dure, in cui non è possibile non avvertire una minaccia inclusa, capisce la situazione a livelli inaccessibili a molti.

Rispondo con un tono più aspro del dovuto:
"Credi davvero che la scoperei se non lo capissi?"

Cazzo!

Quell'avvertimento mi dà sui nervi.

Nervi già tesi dal mio terrore, dalla preoccupazione di deludere soprattutto Keira.

"Non lo credo, perché mi chiedo che cazzo ti frulla nella testa" precisa scuotendo il capo

Benjamin si china in avanti appoggiando i gomiti sulle ginocchia guardandomi serio.
"L'ultima volta che ci siamo visti e parlati a casa tua, eri ancora concentrato sul tuo passato. Ancora con l'idea che non meritavi nessuna occasione ti si presentasse. Nemmeno lei poteva" mi fa presente

Guardo Keira girare attorno all'albero col volto sorridente, col sole che le scalda le piccole guance rosee, sento il cuore battere all'impazzata.

"Me le sono ritrovate così in un'istante accanto"

Robert sorride divertito.

"Uh donne! Quando quella giusta ci fa perdere la testa siamo fritti, giusto?" commenta Billy

Sorseggiamo tutti e tre la birra, mentre lui il suo bicchiere di vino rosso.

Dopo qualche secondo Ben dichiara sarcastico:
"No amico, posso garantirti che a me non è mai successo. Ma questo coglione sembra proprio che abbia beccato la vostra stessa malattia"

Mi indica con un dito e io sogghigno divertito.

"Su ammettilo, sei solo geloso"

"Povero idiota, col cazzo" dice svelto senza accorgersi che mentre parla il suo sguardo va subito su Kendal, che ride felice con le ragazze

E come se avesse sentito il suo sguardo, lei si volta e lui gira veloce la testa come fa da parecchio tempo, se non anni.

E' un gran coglione!

Non vede quello che ha davanti, o forse è più probabile che ignori il tutto.

Si passa velocemente una mano tatuata sulla faccia, come se volesse scacciare un pensiero a lui malsano.

Si rivolge di nuovo a verso di me.

"Dimmi seriamente... sei pronto a voltare pagina? Sono anni che sei attaccato al ricordo. Sei pronto a lasciarla andare?"

Ci fissiamo per alcuni secondi poi indica Casey.

"E quella ragazza... Non merita di vivere all'ombra del fantasma di Sherilyn. Non è giusto. E tu lo sai"

Guardo la ragazza dai capelli rossi che ha in braccio Iria e la fissa come se vedesse la personificazione della bellezza, ma allo stesso tempo quel qualcosa che le spezza il cuore.

Sotto pelle s'infila un disagio che mi porta alla mente le immagini del volto di Sherilyn.

Luci del pronto soccorso. Compressione dopo compressione e quello stramaledetto elettrocardiogramma piatto.

Tutto mischiato a sorrisi, risate e dolore.

Non ho mai immaginato, né pensato di poter amare qualcun'altro.

Con estrema sincerità ammetto:
"Sono tremendamente terrorizzato all'idea che il suo fantasma possa perseguitarmi per sempre, che io possa fallire di nuovo. Ma non credo proprio di poter fermare quello che mi stà succedendo"

Tra di noi cade il silenzio, mentre guardo la piccola giocare.

Si accorge all'istante che la stò fissando e mi saluta sorridendo felice.

Quella piccola creatura.

Quella ragazzina.

Deglutisco l'emozione che mi serra la gola e sgancio la bomba:
"Keira soffre di una patologia cardiaca"

Vedo Robert voltarsi di scatto verso di me.

"Ma che cazzo..."

Eh già!

Sono fottuto!

Se Keira dovesse avere un problema a James si spaccherebbe di nuovo il cuore...

Ecco la sua grande paura.

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