Allora chiariamoci di una cosa. Io sono buona, gentile, altruista ma fammi incazzare è ti Spello vivo.

Cos'è successo? Semplice la gente mongoloide. Da qualche giorno andava tutto bene, infatti sembrava strano. Ora vi spiego cos'è successo.

È entrata in amica della titolare e mi fa:

«Eleonora, dammi una treccia.»

Ed io:«Certo, se hai soldi» ho cercato di usare un tono scherzoso. Perché lei non paga mai, ma siccome io non lavoro per la gloria e mi sono rotta i coglioni. Amica o non amica della titolare devi pagare come tutti.

«E non c'è lì ho. Ho lasciato il portafoglio a casa, non pago.»

Già lì il sangue mi ribbolì nelle vene. Tutta sta confidenza non te la devi prendere con me, non sono tua sorella. Ma essendo dietro al bancone dovevo mantenere un comportamento zen. Così ho fatto un grosso respiro e gli ho risposto scherzosamente:

«Mi dispiace. Il signor "Pagherò" è morto. Ne danno il triste annuncio la sorella "Poi passo" e la madre "Signa"»

Che fa lei? Appena se ne andò il cliente mi fa arrabbiata:

«E bhe. Davanti alla gente non osare rispondermi così. Non lo accetto. Tu non sei la titolare e se lei dice di offrirmi le cose me le dai.»

Ok dopo di questo ho pensato "Fanculo il comportamento zen," io la uccido.

«Sentimi bene. È vero non sono né la titolare né un cazzo di nessuno. Ma qui comando io, e non lavoro per beneficenza perché se proprio la cerchi la Caritas e qui dietro. Ora se vuoi cose omaggio ci sono tantissimi altri bar. Voglio proprio vedere se non ti fanno pagare»

Detto ciò, e dopo che lei se ne andò incazzata. Vado ovviamente dalla titolare e glie ne dico quattro. Nessuno mi manca di rispetto. Nessuno. Detto ciò vi saluto e scusate per lo sclero, ma questa era troppo bella dovevo raccontarvela.