Finalmente suona la campanella. Non ne potevo più della lezione di letteratura francese. Diciamo che oggi non ne posso già più, di tutto. Direi un inizio di anno scolastico meraviglioso. Miss Clodet, ci ricorda che questo anno lavoreremo sugli autori e dobbiamo scegliere un libro da leggere.

<< Alors, étudiants . Je vous rappelle les lectures. À demain. >>

Finalmente è ora di pranzo e so che devo parlare con Sophie. Dopo questa mattinata.

Non solo, devo riuscire a parlargli e scoprire cos'ha in mente con Hyde. Insomma ... dove vuole arrivare.

Io alcune volte faccio davvero fatica a capirla. Lei è così fortunata, ha un fidanzato che finalmente riesce ad amarla. Cosa le manca? Per provarci anche con Hyde, di sicuro qualcosa gli frulla? Quella ragazza è incredibile. Questa mattina, stavo quasi per sclerare davanti a tutti. Si ... devo assolutamente parlare con lei e farmi aiutare a capire quali sentimenti mi scaturisce il solo pensare a lui. Lei saprà certamente, darmi una risposta. Se avessi fatto anche solo una cosa di quello che mi passava per la mente, sarebbe stato un problema.
Io non sono mai stata impulsiva. Almeno fino ad oggi. Per la prima volta nella mia vita, sono presa da qualcuno; come non mi è mai capitato in diciannove anni.

Sò per certo che tutto questo è sbagliato, ma voglio almeno tentare. Riesco perfettamente a capire che lui non è per me. Per diversi fattori:

La prima cosa parte dalla differenza di età. Dato che di per sé può creare un certo scompiglio. Sarebbe davvero uno scandalo.

La seconda. Semplice, no? Può avere una famiglia e una moglie. Cazzo. Sono davvero stupida. Casomai tutte le sere, aspettano il suo ritorno. Ed io? Fantastico su di lui. Ma che idiota.

E infine, la terza. Quella più problematica.
Lui è il mio professore e io una sua studentessa. Dato che sono senza nessuna informazione a riguardo, voglio almeno vedere dove mi porterà. Beh, tralasciando che è il mio bel professore proibito e che può essere mio padre; (Io non lo vedo così). Comunque, in qualche modo devo riuscire a tentare un approccio più maturo. Un legame tra professore e studente in modo da conoscerlo, in maniera più "professionale". Per adesso è l'unica soluzione possibile.

Nella mia vita non ho mai provato nulla di simile prima. Questi sentimenti così improvvisi, mi fanno sentire alquanto confusa ma anche eccitata. Sono curiosa di poterli provare entrambi nello stesso momento; però sono anche spaventata. Chissà dove mi porteranno? Ma soprattutto: Cosa mi porteranno a poter fare in futuro?

Mentre mi dirigo verso la sala mensa, da lontano vedo Sophie. Si sta dirigendo dalla parte opposta e non dove ci eravamo date appuntamento.

<< Che strano... Dove andrà, così di corsa? >>

Non lo so. Ma il mio istinto mi dice che dovrei seguirla. Così a passo svelto la seguo.

Cerco di nascondermi tra la folla di studenti, facendo attenzione a non andare addosso a nessuno. Si affrettano tutti per prendere posto in mensa. Dato che i posti non sono sufficienti per tutti.

Mi rendo conto solo dopo aver passato l'aula di teatro,che si sta dirigendo in aula professori. Cazzo. A quale gioco sta giocando, la ragazza? Eppure avevamo concordato, che saremmo andate insieme da Hyde.  Cavolo e adesso che faccio?

Lei entra nell'aula e chiude la porta. Mi avvicino, mettendomi appoggiata alla parete. Noto che la porta, da vicino è solo socchiusa.

<< Mr Hyde, eccomi qua. Come le avevo promesso. >>

<< Miss Faller. Lieto di rivederla. >>

<< Mi chiami pure Sophie. Se preferisce. >>

<< Ma certo. Nessun problema.>>

<< Allora, cosa ti ispira e motiva a leggere in questo periodo? Dimmi. >>

<< Sinceramente Mr Hyde, sono molto confusa. Passo facilmente tra una lettura e l'altra. Finendo che mi perdo tra ogni singola parola. Dovrei essere più motivata. Lei non crede? Mi dica. Cosa ne pensa a riguardo? Potrebbe aiutarmi? >>

Mentre pronuncia quelle parole cariche di avance, si avvicina sempre di più a lui.

Lui si alza velocemente dalla propria postazione. Bloccandola subito. Come se avesse percepito da subito, quella sua mossa.

Afferra un libro e glielo porge.

<< Miss Faller, intanto legga "Jane Erye" di Bronte. A quel punto mi saprà dire la propria opinione. Di sicuro "Bronte" saprà aiutarla a capire questo periodo di passaggio.

<<Non avevamo detto, di darci del tu?>>

<< Si. Ma vede io sono il suo professore. Un professore aiuta i propri studenti a motivarli e applicarsi negli studi. Lei Miss Faller è una ragazza molto bella e attraente e sicuramente sa il fatto suo.
In tal caso, penso xhe non voglia il mio aiuto. Non è così?
Lei vuole qualcosa che va oltre la letteratura e il mestiere che mi comporta. O forse mi sbaglio? >>

<< E lei Mr Hyde, non vuole quel qualcosa in più?>>

<< Se adesso le dicessi, che potrei prenderla qui e adesso. Qui su questa cattedra e  incominciare a fotterla? Cosa mi risponderebbe? Inoltre,
sò per certo che potrei farla urlare, godere e venire come nessuno a mai fatto nella sua vita? Adesso mi dica Miss Faller, è sicura di voler fare questo gioco con me? >>

Nel mentre lui le si avvicina e le tocca il braccio accarezzandolo. Lei ha un sussulto. Trema e lo vedo. La sua faccia ha cambiato espressione nell'attimo in cui lui ha scandito quelle parole così cariche di desiderio. Indietreggia e in preda alla paura scappa via.

Rimango lì fissa alla parete. Immagiandomi io lì dentro in quella stanza con quelle parole. Erano così  cariche e piene di erotismo.

Sono bagnata, eccitata e avrei voglia di farmi toccare dappertutto. Mi mordo il labbro inferiore.

L'unica cosa a cui riesco a pensare è: che voglio essere presa da lui. Su quella cattedra. Ora.