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Capitolo 10

Le note vengono fuori dal mio amato strumento, come una magia. Stasera, tutto ciò che ne viene fuori è pura sinfonia. Non riesco a spiegarlo in maniera chiara e precisa. L'unica cosa di cui sono certa, è che mi sento rinascere. Riesco a sentire sulla mia pelle quel brivido candido e allo stesso tempo rinfrescante, che provo nel suonare. Spero di riuscire a emozionare tutti nel pubblico, come mi sento emozionata io questa sera. Inoltre, spero di riuscire a trasmetterlo con le dolci note del il mio violino.

Concludo con l'ultima nota e nemmeno il tempo di posare lo strumento sulle tacchette, che parte un' applauso clamoroso e tutti si alzano in piedi.
È un emozione essere riuscita a fargli capire quanto amo la musica e cosa provo nel suonarla.

Dal mio volto iniziano a scorrermi, lacrime di gioia e mi inchino davanti a tutti in segno di gratitudine.

Finito lo spettacolo, vado a cercare la mia famiglia.
Nella vasta folla di persone che fanno i propri complimenti ai loro cari e amici; da lontano scorgo la mia famiglia felice e in attesa di me. Noto che Sophie è intenta a cercarmi tra la folla. Finalmente riesco a raggiungerli. Sophie come al suo solito, mi abbraccia e mi riempie di baci, complimentandosi per lo spettacolo.

<< Sorellina sei stata grande.>>

<< Grazie, Thed.>>

<< Tesoro mio, sei bravissima siamo orgogliosi di te. >> Dice mia madre tra le lacrime.

<< Mamma, perché piangi?Comunque grazie. >>

<< Ti voglio bene.>>

<< Anche io, Mamma. Grazie infinite, a tutti per essere qui stasera. Davvero. Mi avete reso felice.>>

<< Phoebe e la collana? Da dove spunta? Te l' ha fatta lui vero?>>
Mi dice Sophie con tanta di quella curiosità che mi irrita; al punto che vorrei strozzarla.

<< Ehm... Sophie, ne parliamo dopo.>>

Mi guardano tutti. Sento il mio viso avvampare e divento tutta rossa.

Cazzo e adesso? Cosa gli dico? In particolar modo, ai miei.

<< Tu mai zitta. Vero? Uffi...
Sì me l'ha regalata Liam. Contenta? Ma siamo solo amici. Capito? E adesso, basta.>>

<< Tesoro se state insieme, non c'è niente di male. No? >> Dice mia madre facendomi l'occhiolino divertita.

Mio padre, è ancora in shock. Chissà cosa gli starà passando per la mente?

<< Non è così. Ve lo posso giurare.>>

<< A te piace, Liam?>> Mi dice spudoratamente, Sophie.

<< Non lo so. Non ho mai pensato a lui in quel senso. Cioè per creare quel qualcosa in più. Sinceramente, non so risponderti. >>

<< Ma ti piacerebbe?>>

Che palle.... Quanto insiste.

<< Mmm... Forse. Ma anche fosse, dovrei anche io piacere a lui. Non credi?>> Gli dico alquanto infastidita.

Cavolo. Mi sento gli occhi puntati. Come quando si abbassano le luci, durante l'inizio di uno spettacolo.
Gli spettatori allora, si sistemano e attendono. Mentre tu rimani lì, sul palco, con quell' ansia che fino a prima portavi tutta dentro. E infine, ti volti verso di loro; sapendo che aspettano solo te. Perché è normale, tu sei la protagonista.

<< Forse gli piaci. Insomma, un ragazzo non regala oggetti preziosi ad una donna, senza un motivo.>> Dice mio fratello.

Adesso ci si mette pure lui. Non ci posso credere.

<< C'era un biglietto?>>

<< Sì. Sophie.>>

<< Allora, Grey gli piaci.>>

<< E cosa te lo fa credere?>>

<< Gli uomini, che vogliono portarti a letto, non mettono biglietti. Se invece vogliono conquistare una donna, mettono biglietti. >> Dice nuovamente mio fratello.

<< Mmh....ok. Adesso, basta. Possiamo andare a festeggiare?>>

<< Ma come Grey? Senza di me?>>

Mi volto, ed è Liam. Cazzo. Non avrà sentito tutto? Sbianco alla possibile idea.

<< Liam???? >> Urlo. Un po' troppo forte per i miei standard di tono.

<< Sì? Sono io. Hai perso la memoria, per caso? Che succede?>> Mi guarda un po' perplesso e poi scoppia a ridere.

<< Ehm ... Portland?>>

<< Sistemato. Però non ho fatto in tempo, cavolo. Immagino, sei stata pazzesca sul quel palco.>> Il suo volto cambia improvvisamente espressione. Assumendo un'aria un po' triste.
Che tenero.

Mi guardano tutti e vorrei sotterrarmi.

<< Tutto apposto, Phoebe?>>

<< Sì. Senti... Perché mi hai fatto questa?>> Gli dico, indicandogli il ciondolo che porto al collo.

<< Perché sei un' amica e ci tenevo. Qualcosa di sbagliato?>> Mi dice guardandomi confuso.

<< No. Solo che queste cose ehm ... >>

<< Senti, tu mi piaci e mi piace la tua musica. Sei una delle poche persone della mia vita, a cui voglio bene. Inoltre siamo amici. Perciò accetta il mio regalo senza obbiettare e andiamo tutti a festeggiare.

<< Ok. >> Il mio volto accenna un sorriso.

<< Ah una cosa... Grey?>>

<< Si, Liam?>>

<< Ti andrebbe di uscire. Con me?Sabato c'è uno spettacolo di violinisti che suonano e mi piacerebbe molto andare insieme, ti va?>>

<< Liam, è un appuntamento?>> Sgranò gli occhi.

<< Si, e allora?>>

È così determinato e senza peli sulla lingua. Adoro il suo carattere audace e senza paure.

<< Ok, ci sto. Ma ricorda, che adesso devi render conto a loro. >>

<< Cioè? >> Mi guarda perplesso.

<< L'hai detto davanti a tutti. Soprattutto, alla mia famiglia. Dico scoppiando a ridere. Inoltre, mio padre, ti sta guardando malissimo.>> Dico. Non riuscendo a smettere di vedere la reazione di tutti e non ridere.

<< Cazzo. Ho agito d'istinto. Ok. Rimedio subito. >>

<< Mr Grey, posso avere l'onore di portare sua figlia al teatro, sabato sera? >>

Gli occhi che prima puntavano su di me, si spostano su mio padre che è alquanto serio.

<< Liam, tu sei mio socio e ho fiducia in te. Però mia figlia è il mio raggio di sole, l'amore della mia vita. >>

<< Papà?>> Lo rimprovero e lo guardo malissimo.

<< Prova solo a fare qualcosa o farla soffrire. Qualunque cosa succeda oggi o in futuro e tu con me avrai chiuso.

<< Lo prometto.>> E si stringono, la mano.

<< E adesso, dopo tutte queste ufficializzazioni andiamo a festeggiare. >> Dico.

<< Concordo, Grey. Andiamo?>> E mi allunga la mano.

Afferro, la mano. È così calda e morbida al tatto.

<< Liam... >>

<< Sì, Grey?>>

<< Grazie. Per il regalo. È bellissimo. Non ho mai ricevuto, un regalo così bello nella mia vita, eccetto il mio violino. >> E arrossisco.

<< Ne sono felice, Grey. Sei la seconda persona, nella mia vita che mi ha ridato gioia. Dopo la morte, di Meghan, io non ho più voluto avvicinarmi a nessuno. >>

<< Chi è la prima persona? >>

Mi guarda e gli si aleggia un sorriso in volto.

<< Tuo padre. È la persona, più forte, potente e coraggiosa che io abbia mai conosciuto. Voglio essere come lui un giorno. Mi dispiacerebbe, deluderlo ne morirei. >>

<< Non lo deluderai, mai. Liam, tu gli piaci, e ama il modo in cui lavori e affronti le cose e gli ostacoli.>>

<< Phoebe, qualsiasi cosa siamo o diventeremo se deludo te, deludo lui. E non voglio. Perciò adesso, più che mai mi prenderò cura di te, sia che resti mia amica o che diventi qualcosa di più. Io ti proteggerò, sempre. >>

Cavolo. Nessuno mai mi ha detto una cosa del genere. Che dolce. È fantastico.

È la persona, che un giorno potrei amare.

<< Liam, io farò altrettanto. Ti proteggerò. Ora e in futuro. Grazie di essere entrato a far parte della mia vita. >>

Alle mie parole, mi guarda con un sorriso ancora più luminoso.

<< Adesso Grey, e ora di festeggiare perciò andiamo.>>

<< Si.>>

E ci dirigiamo tutti felici e allegri al locale.

Non voglio che questa serata finisca.

È il mio inizio e voglio viverlo a pieno.

Spero vi sia piaciuto ... Continuate a seguirmi un bacio a tutti al prossimo capitolo ♥️♥️♥️

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