Axel

Cristo, che giornata! Credo che oggi la dea bendata sia decisamente dalla mia !
Non ho mai avuto così tanta fortuna in così poche ore!!

Tanto per cominciare, mi sono svegliato accanto a una bionda mozzafiato, con un sedere da brasiliana e due tette enormi! Ok, sì, non mi ricordo come ci è finita nel mio letto, ma questi sono dettagli! Svegliarmi accanto a lei ha significato un buongiorno decisamente erotico... Dio, quella donna mi ha prosciugato ogni energia ma, ne è valsa la pena!

Una volta terminata la mia maratona di sesso con Cara, Sandra.. no, forse era Rhonda. Vabbè, fa lo stesso! Ad ogni modo, dopo la ginnastica mattutina sono andato in un bar per fare colazione e il cameriere non aveva resto, così ho deciso di comprare anche un gratta e vinci! È una cosa che non faccio mai, assolutamente mai! Non credo nella fortuna, nel karma, nel culo, quello che sia! Penso che il destino te lo crei da te... ma questa volta mi sono dovuto ricredere.
Ho grattato svogliatamente quel pezzo di carta e ho vinto 50.000 dollari! Ci credete? 50.000! Mi sembra incredibile!
Così sono andato a festeggiare con Chris, un amico attore, mentre tentavo invano di chiamare Todd, mio agente nonché migliore amico.

Mentre io e Chris, siamo lí, mi squilla il cellulare e quando rispondo mi dicono di essere della redazione della soap The bold and the Beautiful. Cazzo, Beautiful è un monumento qui negli USA e passa anche in Italia... entrare in quel cast significa essere conosciuti oltreoceano, uno dei miei tanti sogni nel cassetto.

Per non farla troppo lunga, rispondo e mi dicono che sono stato scelto per il ruolo di Jack, un personaggio che entrerà come nuovo membro della casa di moda Forrester.
Non sto più nei panni!

Sì, è vero, non ne posso più di fare solo ridicole soap, ma questa è diversa, è di un altro livello ... ok, no, il livello fa cagare e mi sono sempre chiesto come fa ad essere apprezzata al punto di arrivare all'estero, ma... tutti abbiamo bisogno di lavorare, quindi non si può essere troppo pignoli in questo caso!

Sono entusiasta e sono sul punto di accettare, al diavolo le remore e la voglia di dimostrare a tutti che sono molto più che un belloccio da soap... i soldi sono soldi! Poi, però, mi ricordo che oggi arriverà la risposta per un altro provino che ho sostenuto, per il ruolo da protagonista in un nuovo Medical drama. Mi piacerebbe, certo, sarei felicissimo all'idea. Finalmente potrei dimostrare ciò che valgo, ma... non mi faccio illusioni: non mi prenderanno mai! Va sempre così, tutte le volte !

Così mando al diavolo tutti: la mia coscienza, il mio agente, che dovrei consultare prima di accettare un qualsiasi ruolo, e dico di sì a quella ridicola soap.

Fissano un appuntamento per la firma del contratto per il giorno seguente e io sono felice, nonostante tutto, di iniziare questa nuova avventura!

Attacco con la responsabile casting, racconto tutto al mio amico e, dopo aver bevuto un bel po', ci salutiamo e io mi dirigo in palestra.
Passo lí un due ore buone! Mi alleno, fiero della mia vita e di quello che mi aspetterà. Sono felice... credo! Una parte di me sperava di essere scelto per quella serie sui medici ma... pazienza! Ad ora non ho ricevuto nessuna chiamata... quindi!

Mentre sono negli spogliatoi entra un uomo vestito di tutto punto e mi accorgo che è Todd.
Che diamine ci fa qui ?

«Todd» dico sorpreso.

«Axel. Ti devo parlare» risponde trafelato. Cavolo sono io che ho fatto palestra eppure quello più sudato sembra essere lui.

«Hai corso una maratona?» chiedo dandogli una pacca sulla spalla mentre lui si siede stanco sulla panchina degli spogliatoi.

«Non scherzare. Sto provando a chiamarti da un'ora. Ma che fine hai fatto?» domanda affannando.

«Mi allenavo. Allora, di che mi devi parlare? Problemi?». Mi meraviglio guardando il mio agente. È sempre stato un tipo tranquillo e posato, l'esatto opposto di me che sono uno scapestrato figlio di buona donna. Non l'ho mai visto così.

«No no, anzi. Ho una bellissima notizia per te» dice sogghignando.

«Ancora? Fidati, ne ho già avute troppe oggi. Una giornata d'oro. Una bionda mozzafiato nel mio letto e ho vinto 50.000 verdoni al gratta e vinci». Gli faccio un occhiolino e lui apre la bocca sconvolto.

«50.000? Scherzi?».

«Roba da non credere, eh?» dico ridendo.

«Beh, come minimo voglio un mega regalo perché ti sopporto da anni in qualità di tuo agente e soprattutto come amico».

«Sarà fatto» dico sorridendo e poi mi rendo conto del perché è lì. Ma certo: Beautiful. Avranno chiamato anche lui per offrirmi il lavoro.

«Ad ogni modo» continuo sicuro del motivo della sua presenza lì «se è per la serie...» dico, ma volevo dire soap. Vabbè in realtà siamo lì. No, non ci siamo. Sono due livelli completamente diversi.

Non finisco la frase che lui mi interrompe:

«M.D. Military Doctors. Mi hanno chiamato. Sei dentro!» dice d'un fiato con entusiasmo. Sgrano gli occhi sicuro che ho bevuto troppo a quel cazzo di locale con Chris e che ciò che ho sentito non è ciò che ha detto.

«Todd non prendermi per il culo!» dico cambiando umore e voltandogli le spalle.

«Axel ti pare che farei dell'ironia su una cosa del genere? Ho fatto una corsa fin qui perché non mi rispondevi al cellulare. Ero sicuro di trovarti in palestra. Vogliono una risposta, coglione. E se tu non mi confermi non posso richiamarli e dir loro di sì». Mentre parla, il mio agente è serio, pacato, lucido. Ecco il Todd che conosco.

«Mi hanno davvero preso come protagonista?» chiedo ancora, non riuscendo a capacitarmi su quanto mi sta accadendo.

«Sì, amico, sì. Sarai Taylor Dorsen, medico dell'Albuquerque medical center e protagonista maschile della serie» dice fiero e io urlo.

«Sì, cazzo! Cazzo, cazzo, cazzo!!». Si voltano tutti a guardarmi e io alzo le mani in segno di scuse.

«Cazzo» dico baciando la testa del mio amico e lui mi allontana fintamente schifato. Sorrido ancora incredulo, dicendo una sfilza di "cazzo" infiniti. Ma poi mi ricordo della soap e il mio ultimo "cazzo" ha un altro suono. Sono preoccupato! Merda, ho fatto un casino!

«Che c'è?» chiede Todd perplesso .

«Quella soap, The bold and the Beautiful. Mi hanno chiamato stamattina e io ho accettato» dico con una faccia che è tutta un programma.

«Tu, cosa?» fa lui alzandosi di scatto. «Sei fuori di testa? Perché non ti sei consultato prima con me? Spero che tu non abbia già firmato» mi rimprovera arrabbiato.

«Dio, no. Non così veloce» dico ridendo per smorzare la situazione ma lui ha ancora lo sguardo accigliato. «Ascolta, li chiamo subito. Gli dico che è sorto un problema e che non sono più disponibile. In fondo non possono dirmi niente, non ho mica firmato qualcosa!» faccio in mia difesa.

«Sarà meglio per te! Questa è la tua occasione, Axel. Questo ruolo può dare una svolta alla tua carriera. Perciò... cerca di non fare cazzate» dice puntandomi il dito contro. Glielo stringo tra le mie mani che fanno il segno del perdono.

«Niente più cazzate, promesso» dico facendogli un sorriso para culo e lui scuote la testa.

«Sei sempre il solito» dice e io mi accorgo che mi ha già perdonato.

«Ah, lo so che mi ami» faccio abbracciandolo con forza e lui cerca di divincolarsi dalla mia presa, strillando e ridendo. Tutti ci guardano, scambiandoci probabilmente per gay. Ah, vadano al diavolo!

«La firma del contratto è tra una settimana. Ti invio l'indirizzo via mail. Mi raccomando la puntualità e chiama quelli della soap» dice andando via e io urlo un "Sarà fatto".

Rimango ancora lì, con la tuta, sudato e con un'aria da imbecille. Ho un sorriso stampato in faccia che nessuno sarà in grado di togliermi.

Prendo il cellulare e compongo un numero.

«Pronto?» una sensuale voce femminile mi risponde dall'altro capo.  La furba ha chiamato il suo numero dal mio cellulare per salvarsi il mio, di numero, ma non ha avuto la stessa gentilezza nel salvare il suo sul mio. Solito giochetto delle donne, ormai le conosco a memoria. Ti mettono alla prova per vedere se sei stato attento a ciò che hanno detto.

«Rhonda?» provo tentando la fortuna.

«Kendra» dice offesa. Giusto! Come avevo fatto a dimenticarlo? Il nome da pornostar! Ecco come l'ho abbordata al bar, facendo il simpatico.

«Sì, giusto, scusa. È che sono ancora su di giri per una splendida notizia che ho appena appreso. Mi chiedevo, ti va di festeggiare con me, stasera?» chiedo.

«Wow. Davvero, dove mi porti?» domanda estasiata.

«Veramente pensavo a casa mia, sai una cosa tranquilla. Possiamo ordinare quello che preferisci e poi magari guardare un film, se ti va». Tutta tattica, se inviti le donne a casa tua e ti giochi la carta del film, non si sentono usate, credono che tu le stai offrendo un vero appuntamento e si sentono importanti. Non immaginano che guarderanno a stento dieci minuti di film e passeranno la notte a fare altro. Il "sì" è assicurato.

«Sì» arriva la sua dolce vocina dall'altro capo del telefono. Che vi avevo detto?

«Perfetto. A stasera, allora» dico felice.

«A dopo, orsacchiotto». Orsacchiotto? Sul serio? Ma che si è fumata questa.

«Ehm, sì» farfuglio e attacco il telefono. Mi accascio sulla panca e respiro a fondo, poi mi rimetto a ridere pensando a quell'assurda giornata.

Faccio la doccia e mi rivesto, esco dalla palestra ed entro in macchina. Prima di sparare i Rolling Stones a tutto volume, prendo il telefono e lo guardo.

È ora di chiamare quella maledetta soap!