Torna nella sua piccola capanna e si cambia, si mette un paio di panta calze e una maglietta bianca.

Poco dietro il suo piccolo rifugio c'è una stalla, ma non ci sono molti cavalli, solo uno, Ella, la sua cavalla bianca.

Ella si annoia molto a stare da sola in quella stalla, ma non c'è modo per risolvere la situazione. Caroline Demby e figlie non sopportano gli animali.

-Ciao, Ella!Come stai?

Vedere Nina é sempre una festa per lei, sa che é la sola persona che tiene a lei.

Nina si mette subito in sella e si dirige oltre il ruscello, la regola é che loro non vedano mai Ella, se no sparirà.

L'unico regalo che ha mai ricevuto da suo padre é proprio la cavalla bianca e ci tiene veramente tanto e ha dovuto lottare con le unghie e con i denti per tenerla, Caroline se ne voleva liberare dato che non era roba sua, perché ora, tutta la villa appartiene a lei e così anche KT, Alfie e Nina.

Forse ha voluto fare un gesto di carità lasciandole la sua cavalla, ma se lo avesse visto, anche per sbaglio, in giro, la avrebbe fatta sopprimere, sue testuali parole.

Quindi Nina sta sempre attenta quando esce a non farsi vedere.

E dato che stasera ci sono ospiti, sarà ancora più facile, Caroline non metterà il naso fuori e non smetterà di parlare con gli ospiti, che lei é molto curiosa di sapere chi siano e come Caroline li conosca.

Sembrano tutti ragazzi abbastanza chiusi, almeno due di loro, altri due hanno cercato di fare amicizia con lei, ma é stata un'impresa un pò ardua.

A scuola non ha un solo amico, gli stanno tutti lontano a causa di Joy, la sua adorata sorellastra.

Una delle ragazze più popolari della scuola non fa altro che prenderla in giro e se la cosa può interessare al suo pubblico, le alza le mani addosso. A casa a volte la ignora, a volte é peggio e se non ci pensa lei, ci pensa sua madre che trova molto piacere nel frustarla.

Persa completamente nei suoi pensieri non si rende conto di dove sta andando e per qualche secondo pensa alla figura di suo padre, ma si riprende quando Ella nitrisce e si alza sui zoccoli e lei rischia di cadere.

-Ehi, calma...

Ma la cavalla non ne vuole sapere, qualcosa la deve avere spaventata e cerca modo di togliersela di dosso, cerca di tenersi, ma é inutile.

Cade a terra e rotola tre volte, fino a colpire il tronco di un albero.

Lancia un urlo, tanto non la può sentire nessuno da lì, stringe gli occhi per il dolore, é siicura che non tornerà a casa tanto presto.

Dal buio vede una figura avvinarsi a le di corsa e una voce preoccupata chiederle:

-Stai?Ti sei fatta male?

Le sembra famigliare, ma non sa dove lo ha già sentito.

-Ti riporto subito indietro.

Il ragazzo la alza da terra e la carica sulla schiena, quando la vista migliora riconosce il ragazzo nuovo che si é seduto accanto a lei, si guarda indietro e vede Ella che li segue

Non parla per tutto il tragitto, per colpa anche del dolore, ma quando vede che si sta dirigendo verso la villa lo ferma.

-No, non alla villa. Portami nella mia capanna. 

-Capanna?

-Per di là.

Gli da le indicazioni e lui le segue in silenzio e la appoggia delicatamente sul letto e si guarda intorno.

-Tu stai qui?

-Si. Grazie per avermi aiutata.

-Di niente, forse é stata la mia presenza nel buio a spaventare il cavallo.

-Cavalla.

-Oh, scusa.

-Perché eri fuori?

-Mi stavo annoiando e sono uscito, ti ho visto sul tuo cavallo e......

-Mi hai seguito.

-Ehm....si, in un certo senso é così. Scusa.

-Di cosa, se non ci fosti stato tu, non so se sarei riuscita ad alzarmi.

Si sentono dei strani rumori fuori e subito dopo le teste di Alfie e KT preoccupate appaiono.

-Nina, Ella é qui fuori!La strega é distratta ma se la vede sono guai!- KT si ferma quando vede Fabian

Alfie sembra il primo ad accorgersi che lei sta male.

-Sei caduta?Stai sanguinando!

-Oh mio Dio!Vado a prende qualcosa!- esclama KT 

-Io porto via Ella,- dice Alfie- Tu non muoverti e tu signorina, si sono accorti che non ci sei quindi sarà meglio che torni dentro.

Detto questo sparisce.

-Sarà meglio che torni dentro.

-Già. Grazie mille per avermi salvata.

-Di niente, é stato bello farlo.