19
Due occhi azzurri la studiano attentamente, é quasi sicura di averlo già visto da qualche parte, ma non ricorda dove.
Il ragazzo é in piedi appoggiato alla porta, i capelli biondi quasi gli coprono gli occhi. Ma riesce comunque a leggere la confusione e la curiosità nei suoi occhi.
-Ciao.-dice facendo un passo in avanti, lentamente come se avesse paura di spaventarla.-Tu sei Nina, giusto?
-Si...tu chi sei?
-Io sono Mick.
-Mick?- la sua mente viene colpita da un flashback e si ritrova di nuovo il taccuino di Fabian in mano.-Sei un amico di Fabian?
-In realtà, sono il suo unico amico.
-Davvero?
-Un ragazzo cresciuto in orfanotrofio, affidato in comunità, passato da una casa famiglia all'altra....non ha vita facile, e come ben sai, gli essere umani sono cattivi e ignoranti.
-Perché mi trovo qui?
-Sei scappata via, di notte, il buio totale...ti abbiamo cercata per un pò e alla fine ti abbiamo trovata a terra, in lacrime e ferita.-le indica il braccio e solo ora si accorge di avere una garza attorno.-Ti abbiamo portato a casa mia, perché più vicina. Ti senti meglio?
-Non meglio...ma bene.
-Era il tuo quaderno dei pensieri?
-Come?
-Quello che quella arpia ha letto a tutta la scuola.
Nina abbassa la testa, Mick le passa una mano sul braccio ferito.
-Un giorno avrà quello che si merita.
Suona il campanello e Mick scende subito ad aprire la porta, sorride quando si ritrova davanti Fabian tutto pimpante.
-Pronto?
-Sta bene?
-Non sembra scossa come ieri sera, ma Joy non può passarla liscia.-dice Mick salendo le scale seguito da Fabian
-Che cosa vorresti farle?
-Non lo so. Ma quella ragazza...é piena di odio dentro, ma sai che cosa penso io dell'odio. Una persona odia quando ha paura.-si interrompe quando arrivano nella stanza degli ospiti dove si trova Nina.-Eccola, ancora viva.
-Fabian...
-Ciao, Nina, stai bene?- chiede subito Fabian, con una fatica enorme e sembra che non stia respirando bene.
-Si, ora sto bene.
-Ho capito quello che stava facendo Joy, mi dispiace, non riesco a concepire...perché lo abbia fatto....una cattiveria simile.
-Lei...mi odia.
-Questo lo capito solo ora, ma non capisco perché.
-E' una lunga storia e non ho voglia di parlarne.
-Va bene. Ehm....- ha già esaurito le riserve di discorso e ora cade il silenzio imbarazzante. Lui sa benissimo di essere patetico, ma che altro ci può fare?Lui é fatto così, é sempre stato isolato dalla gente, ha sempre cercato di non aver contatto con nessuno. Ma poi é arrivato Mick e questa ragazza che ha sconvolto la sua esistenza. Solo per lei cerca di tirare fuori un pò di carattere, ma gli sembra una cosa impossibile.
-Vuoi che ti accompagni a casa, dopo?
-Credo che per lei sia meglio rimanere qui...-dice Mick apparendo di nuovo, ma se ne era andato o é rimasto lì tutto il tempo?In realtà nessuno dei due aveva più fatto caso a lui.-Non mi fido ha riportarla in quel covo di arpie.
-Sei gentile...ma non posso rimanere qui.
-Mio padre ha detto che puoi,ed é andato a parlare con la tua matrigna.
-Oh...
-Fantastico!- esclama Fabian-Domani possiamo andare a scuola insieme, che ne dici?
-Sarebbe bello.
-Grande...
Mick guarda il suo migliore amico, scuote la testa e si porta la mano sui occhi, sospira e lascia la stanza e questa volta i due lo notano. Fabian va completamente nel panico, é da solo con Nina, e ora che cosa può fare?Che cosa le può dire? Accidenti a te, Mick!
Ci sono molte cose che potrebbe fare in questo momento, m fa una cosa sola:
-Ci vediamo domani, ti passo a prendere per le otto meno dieci, così andiamo a scuola insieme!Ok..CIAO!- e scappa via, lasciando Nina seduta sul letto con il viso ferito.
KT corre ad aprire la porta, resta un pò confusa dall'uomo in divisa che si ritrova davanti, fa quasi paura, é grosso e sarà alto almeno un metro e novanta, due per esagerare.
-Buongiorno.
-Buongiorno, sono qui per l'intervento.
-Intervento?
-Oh, é già qui, bene.-dice la voce di Caroline-Tu, torna in cucina e finisci di fare qualsiasi cosa stavi facendo. Venga con me, sta in giardino. Gradirei un lavoro veloce e pulito, non lo voglio più vedere.
-Come desidera, signora.
Mick é steso sul divano, gli occhi completamente fissi sullo schermo del televisore, ed é così che Nina lo trova.
-Ehi..
-Oh, sei in piedi?
-Si, on mi andava di restare a letto.
-Vieni qui. Sto guardando la mia serie TV preferita.
-Oh, e qual'è?
-Two brook girl.
-Oh...
-Max mi fa morire!Mi piacerebbe un sacco trovare una ragazza come lei, la vita sarebbe molto facile.
Nina cerca di seguire il programma, che trova un pò idiota, però ha riso parecchio per questa idiozia.
-C'è un'altra puntata tra poco.
-Va bene....
-Chiedimi pure.
-Come?
-Basta guardarti in faccia per capire che mi vuoi chiedere qualcosa. E sono sicuro che questa domanda riguarda Fabian.
-Ecco....vorrei sapere la sua storia.
Il volto di Mick si oscura.-Non é una bella storia.
-Questo lo avevo capito.
Mick prende il telecomando e spegne la televisione e si mette seduto in maniera più composta.
-Aveva 3 anni quando la macchina affondò.....
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro