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23-24 Dicembre

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Per regalo non chiedete a Babbo Natale di portarvi qualcosa.
Chiedetegli piuttosto di portarsi via qualcuno.
Ellekappa
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Non esiste nulla di così triste
che lo svegliarsi la mattina di Natale
e ricordarsi di non essere più un bambino.
Erma Bombeck
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Altri due giorni sono trascorsi fin troppo velocemente. Eijiro continua a imparare un sacco di cose, e ha anche iniziato a fare il giro di ronda in compagnia di Shoto. L'hero con i capelli bicromatici, sta pensando seriamente di testarlo sul campo. E chissà, se si mostrasse responsabile e bravo come gli è sembrato essere, magari potrebbe persino meditare di assumerlo.

Il gruppo di amici si è rapidamente allargato, accettandolo nella loro cerchia fin da subito. In realtà non poteva essere diversamente, visto come lo adorano praticamente tutti... e sicuramente una persona in particolare più degli altri.
Procedendo con i giorni, Katsuki si è reso conto che questo Natale gli ha consegnato un insolito scherzetto. Senza aver avuto il neppure il tempo necessario a rendersene conto, quel testone strano amante dei teneri abbracci, gli inizia a piacere sul serio.

Da quando hanno parlato,  Kirishima non ha più tentato nessun tipo di approccio. Ha smesso di ripetergli in continuazione che lo ama e di mandargli tramite cellulare persino quei cuoricini dolcissimi che a ben pensarci, gli mancano da morire.
Ma ugualmente la predilezione che mostra nei suoi confronti, è evidente e irremovibile. Katsuki si trova sempre più spesso e volentieri a sbirciarlo di nascosto, e a pensare a quanto sia figo e meraviglioso. Certo, se non fosse un pazzo caduto dal cielo, scappato probabilmente da una clinica di cura psichiatriche, sarebbe stato sicuramente meglio. Ma non si può avere tutto dalla vita, no?

La cosa veramente singolare è che fin ora, nessuno si sia fatto ancora avanti a cercarlo, nessuno sembra riconoscerlo e neppure alcun suo dato personale è presente nei vari arichivi. Katsuki ad un certo punto ha iniziato seriamente a pensare, che fosse realmente un dono inviatogli da Babbo Natale in persona.

Il giorno della vigilia di Natale, il gruppo di amici si trova, come da consuetudine, a casa di Izuku per festeggiarlo insieme.
E' pomeriggio inoltrato, l'aria fredda dell'esterno si scontra con i vetri della finestra della cucina, e con l'odore di cioccolato caldo. L'albero enorme è situato in un angolo del salone, e ai suoi piedi accoglie una grandissima moltitudine di pacchettini colorati.
I ragazzi se li scambiano ridendo, sedendosi a casaccio sul divano e sui sofà, e chiacchierando felici.

-Non li apri?- Domanda Eijiro a Katsuki, guardando prima il suo viso e poi le sue braccia colme di scatoline.

-Lo farò domani. Non mi piace aprirli prima della mezzanotte. Sai... porta male.- Ribatte l'hero, guardandolo intensamente negli occhi e alzando un sopracciglio.

Eijiro torna a volgere lo sguardo preoccupato verso una scatola appoggiata sulla sue ginocchia, da cui aveva già iniziato a togliere la carta. Avvampa sulle guance, incerto se continuare o meno.
La alza e se la rigira titubante tra le mani, fino a che Izuku gli da un leggera gomitata sul fianco.

-Non ascoltare Kacchan! Lui non ama particolarmente queste cose: il cioccolato caldo, l'atmosfera intima, lo stare insieme... e il Natale. Oh, quello lo odia proprio. Lui è come il Grinch!-

-Il Grinch?- Domanda confuso.

-Beh, si... è un essere verde, pieno di peli che odia qualsiasi festeggiamento e che non sa mai divertirsi.- Gli sussurra Denki nell'orecchio, mettendosi una mano a coppa davanti alla bocca e scrutandolo con fare complice.

La mossa intima e la loro vicinanza, secca Katsuki in tal modo, che si alza di botto dal divano, sbattendo tutti i pacchi sulla tavola.
-Io so divertirmi!- Esclama stizzito.

-Ma se sei sempre arrabbiato! E non dai la possibilità mai a nessuno di avvicinarsi a te e di permettergli di renderti felice.-

Le fessure cremisi vagano verso la figura di Izuku, ma rimangono comunque mentalmente ancorate a quelle di Eijiro e Denki, che sono ancora troppo vicini per i suoi gusti. La rabbia sale, il fastidio incontrollato che prova lo assale lasciandolo sottosopra.
-Sai quando sarò veramente felice? Ah, lo vuoi sapere? Domani! Giorno in cui io vincerò la tua maledetta sfida, e caro mio piccolo Deku, tu dovrai rassegnarti a trovarti un altro testimone di nozze!-

Digrigna incattivito i denti ed esce dal salone, dirigendosi svelto verso il balcone. Esce fuori all'aria gelida con il maglioncino sottile addosso e la solita espressione contrariata dipinta sul viso.

Eijiro osserva il posto vuoto alcuni istanti, prima di guardare attentamente la figura di Izuku. Si vede che il ragazzo c'è rimasto molto male nel sentire l'ultima frase.
-Cosa sarebbe un testimone di nozze?- Domanda timidamente, riappoggiando i pacchettini per terra.

-E' una persona che testimonia l'unione d'amore, che esiste tra una persona e il suo compagno. In questo caso specifico, si tratterrebbe di me e la persona con cui mi sposerò.-

-Sposarsi...-

-Si sai, convivere, dormire abbracciati, baciarsi e fare... ehm, molte altre cose insieme.-

-Mi sembra una cosa molto bella e romantica "il sposarsi". Come mai lui non vuole farti da testimone?-

-Perchè è stupido e megalomane.- Dichiara Shoto, spostandosi la lunga frangia dagli occhi.

-Perchè teme di dovergli assistere nel dopo cerimonia, quando a Izuku verrà tolta la giarrettiera con i denti.- Ironizza Denki, beccandosi indietro uno sguardo assassino da Ochaco.

-Perchè probabilmente non ha niente da indossare che gli stia bene. Ok, ho detto una cavolata, ma io sinceramente proprio non lo so il motivo.- Dice la ragazza alzando le spalle in segno di resa.

-Perchè non si sente adatto all'amore.- Sussurra Izuku a tono roco, distogliendo lo sguardo dalle iridi rosse di Eijiro e abbassandole verso terra.
Improvvisamente si sente triste e preoccupato per il suo migliore amico. Quello che ha provato a fare fin ora non è non solo servito a nulla, ma lo sta facendo anche stare peggio.

-Ma io lo amo. E' lui che non vuole stare con me.- Dichiara ad un tratto Eijiro rompendo il silenzio.

-Non penso che lui non voglia.- Dichiara la ragazza, facendogli un sorriso rassicurante. -Noi lo conosciamo molto bene. Lo vediamo perfettamente in che modo ti guarda...-

Le mani di Kirishima vanno a strofinarsi tra loro. E' agitato, non sa se può confidare agli amici, quello che si sono detti l'altro giorno.
-In verità mi ha confidato una cosa che non so se posso dire... Però, insomma... lui mi ha confessato che gli uomini non stanno insieme. Che devono stare con le... donne.-

La frase lascia sorpresi tutti i ragazzi che si guardano tra di loro perplessi. Che Katsuki sia gay lo sanno tutti, e queste parole non sono in linea con quello che sostiene da una vita. Cioè che l'amore NON ha una forma già stabilita in partenza.

La sorpresa è talmente grande che neanche si accorgono della chiave che è girata nella toppa della porta d'ingresso, come neppure di una grande figura che è apparsa magicamente dal nulla.
-Ciao a tutti.- prorompe Natsuo, togliendosi i guanti. Si sposta con una mano i fini capelli chiari, scoprendo la punta del naso ghiacciata.
-Fa un gran freddo là fuori! Oggi ho finito di lavorare in ospedale prima del previsto. Posso unirmi a voi?-

-Ma certamente!- Dichiara Denki, spostandosi con la testa e osservandogli senza nessun ritegno, il culo perfetto.
-Puoi restare quanto vuoi! Basta che rimani lì fermo, in piedi e volendo persino girato di spalle.-

Shoto rilascia un leggero sbuffo irritato, mentre richiama l'attenzione di Eijiro.
-Kirihsima, ti presento questo medico bestione che è mio fratello maggiore e beh... è anche il compagno, e futuro sposo di Midoriya.-

Il ragazzo lo osserva stranito alcuni istanti, registrandone con una lenta occhiata la statura possente, i muscoli ben definiti e il rigonfiamento pieno in mezzo alle gambe.
-E' un maschio?- Domanda facendolo avvampare sulle guance.

-Voglio ben sperare di sì!- Risponde con un urletto imbarazzato, Izuku.

-E voi due vi baciate? Dormite insieme? Fate sesso?-

-Ehm, anche...- Risponde Natsuo, guardando frastornato il suo compagno che sta scuotendo la testa, mimandogli di rimanere in silenzio. Midoriya ha notato la confusione farsi spazio sul viso di Kirishima.

Eijiro stringe stizzito le labbra tra loro prima di alzarsi di scatto dal divano. Marcia arrabbiato fino al balcone e lo spalanca di botto.
Katsuki è ancora lì fuori, infreddolito, con gli occhi umidi e le guance rosse.
-Mi hai mentito!- Gli urla immediatamente, richiudendo la porta dietro di sè con un tonfo.

-Meh?-

-Perchè mi hai detto una bugia?!- Gli grida ancora furibondo, senza riuscire a non emettere un singhiozzo furioso.

-Aspetta un attimo. Non sto capendo... Su cosa ti avrei mentito?-

-Sul fatto che i maschi non si baciano o che non possano stare insieme. E' appena arrivato il compagno di Izuku, e lui è sicuramente un uomo. Loro si sposeranno a breve!  E dormono insieme, si baciano e fanno anche altre tantissime cose!-

Le guance di Katsuki si imporporano ancora di più.
-Oh, Kirishima tu non sai nulla di te o di me, o di come gira il mondo. Non sai nemmeno se io possa piacerti sul serio. Ti sei incaponito in questa assurda convinzione, senza neppure conoscermi veramente. E io non voglio che un domani tu possa svegliarti da questo maledetto sogno, e pentirtene. Voglio evitare che tu comprenda che magari tu abbia sbagliato tutto. Ci sono mille persone meglio di me, là fuori....-

-Ma tu mi piaci sul serio.-

-Anche tu.-

-E allora perchè non possiamo stare insieme ugualmente! Pensi che sia scemo o che ti stia prendendo in giro? Cosa ne guadagnerei a farlo? Ti prego Katsuki... baciami!-

L'hero abbozza a un sorriso stanco. Si stringe sulle spalle, rabbrividendo.
-Non si chiede alle persone di baciarsi. Bisogna che tu lo faccia senza...-

La mano di Eijiro si aggrappa alla sua maglia e la strattona in avanti. Le labbra vanno subito a scontrarsi tra loro, in una accozzaglia semplice e dolcissima di bocche e denti. Katsuki allunga le mani ghiacciate e le appoggia ai lati delle guance di Eijiro. Le afferra con forza e spinge la lingua ingorda nella sua cavità orale, cercandone la gemella. Un dolcissimo sapore di casa gli si scioglie sul palato.

Si staccano dopo vari minuti, con il fiatone e con il petto che si scuote agitato.
-E' stato... Wow!- prorompe Eijiro toccandosi le labbra ancora umide. Sorride felice, cercando con lo sguardo quello dell'altro che invece rimane ostinato a testa bassa.

-Che c'è?- Gli domanda cercandogli la mano.

Katsuki fa un passo indietro, sfilandogliela dalle dita.
-Penso di aver bisogno di pensare.-

Il sorriso gli muore sul viso, e gli angolini si abbassano verso il basso.
-Non ti è piaciuto?-

-E' proprio il contrario... Io... senti, dammi solo un pò di tempo per pensare da solo, ok?-



Il divano sfatto, la tv ancora accesa e le mutande sparse in giro che probabilmente Eijiro non avrà indossato neppure oggi, perchè ancora non ha capito come funzionano.
Tutto in casa racconta di lui.

Katsuki è scappato dall'abitazione di Izuku subito dopo aver parlato con Eijiro. Lo ha fatto per prendere tempo... per capire. Ma si aspettava lo stesso di rivedere il ragazzo rientrare dopo poche ore. Eppure è quasi mezzanotte, ed Eijiro non è tornato.

Prende il cellulare chiamando prima Izuku, poi Denki e infine anche gli altri restanti amici.
Tutti gli dicono la stessa cosa: Kirishima se ne è andato subito dopo, anche lui.

E allora dove diavolo è finito, con questo freddo e a quest'ora?

Si mette un caldo giubbotto pesante, catapultandosi fuori casa e iniziando a cercarlo con lo sguardo.
Un piccolo fiocco di neve gli plana sul naso, e la rabbia e la paura di non sapere dove sia finito, lo fa sciogliere all'istante. Gira per i vicoli deserti, chiede alle persone aiuto, sbraita contro i negozi chiusi.

Senza neppure pensarci, arriva al parco dove lo ha visto in forma di roccia, la prima volta.
Corone di vischio sono appese un po' ovunque, e festoni e lucine illuminate riempiono gli alberi.
Per terra, seduto sopra a un cumulo di terra, scorge da lontano una bella chioma rossa. Ci corre incontro, rilasciando un ringhio arrabbiato nel trovarci proprio Eijiro.

-Idiota! Mi hai fatto preoccupare da morire! Cosa diavolo stai facendo qui da solo, al gelo, a quest'ora?-

Il viso del ragazzo si alza verso l'alto: l'espressione è talmente triste e smarrita, da portate Katsuki a sentirsi immediatamente male.
-Penso. Qui è dove ti ho visto la prima volta, dove tutto è iniziato. Credevo che le cose sarebbero state facili e che potessero andare diversamente. Ma ora.... Se tu... se tu non volessi stare più con me, io voglio tornare a essere una roccia. Non voglio vivere senza te.-

Katsuki scende sulle ginocchia, mettendosi alla sua altezza. Sorride, mentre distende il viso in una espressione talmente dolce e amorevole da fargli battere fortissimo il cuore. Volta la testa di lato, dandogli con le dita un buffetto giocoso sul naso.

- Pensi che il colore rosso ti starebbe bene?-

-Il colore... rosso?-

-Ho pensato che, visto che dovrò fare da testimone a Izuku al matrimonio, potremmo andarci insieme. E che potremmo vestirci uguali. E beh... il rosso è assolutamente il mio colore preferito!-

Un urlo stridulo, porta Katsuki a scoppiare a ridere prima di atterrare con le spalle sul terreno gelido, con Eijiro spalmato sopra.
-Stiamo finalmente insieme?-

-Si.-

-E mi ami?-

-Non esageriamo, adesso. Lasciami un pochino di tempo per elaborare la cosa.-

-Ma possiamo baciarci lo stesso nel frattempo?-

Le dita di Katsuki si intrufolano in mezzo alle ciocche cremisi e le tirano brutalmente verso di lui.
-Tutte le volte che vorrai.-


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E' il 3 Gennaio. Sono arrivata un pochetto lunga? Un pochino, pochino dai....

Ma l'ho finita? Siiiiiiiiiiii! E sono due storie terminate sulla scaletta mentale che mi ero prefissata.

Storia molto soft e un po' Scemotta. Vi è piaciuta però?

Ancora Buon inizio 2025 ♥

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