-ragazzi, ascoltate, vi do da fare una ricerca in coppie e le coppie sono le seguenti- iniziò a dire la Bustier, per poi elencare una lista di coppie, con l'argomento della loro ricerca.
-... Adrien Agreste e Marinette Dupain-Cheng, e l'argomento è la Tour Eiffel.
Adrien strabuzza gli occhi, incredulo di quella sua fortuna.
Marinette, invece, diventa rossa come i capelli di Nathaniel, un loro compagno, pensando a quante figuraccie avrebbe sicuramente fatto durante la ricerca.

Adrien era senza parole.
Come aveva fatto a vivere con quella mancanza per tutto quel tempo?
Come aveva fatto a vivere senza quella meraviglia?
Come poteva sapere cos'era la felicità senza aver mai ricevuto quel dono dal cielo?
Come aveva fatto a vivere senza i croissant del Sig. Dupain?
Non lo sapeva, però erano paradisiaci.
I genitori di Marinette non gli dicevano niente, però lui non so stupì, visto che, quando erano piccoli, non stavano molto con loro, giocavano più da soli, non sapeva neanche se sapevano della loro relazione!

Marinette rise della faccia che fece Adrien quando assaggiò i croissant di suo padre.
Lo sapeva bene che erano deliziosi, probabilmente i migliori di Parigi, e sapeva anche che Adrien non ne aveva mai assaggiato neanche uno.
Rise ancora di più quando Adrien si fece, per sbaglio, un baffo con la crema pasticcera, e rise ancora di più quando lui, che la guardava confuso, cercò di capire la causa delle risate dell'amica.

Salirono di sopra per iniziare la ricerca, decidendo poi di andare a fare qualche foto al monumento, un po' per la ricerca in se, un po' per uscire all'aria aperta.
Marinette salutò la madre e, lei e Adrien, uscirono di casa sorridendo.
Sabine, quando la porta della pasticceria si chiuse con uno scampanellio, sorrise e sospirò.
Aveva riconosciuto Adrien, lo vedeva ai giardini con la figlia, ma non aveva detto niente, perché i due innamorati dovevano trovare da soli la strada.
Però era bello vedere sua figlia innamorata.

Adrien fece le foto da ogni angolazione possibile, con Marinette che, seduta su una panchina, gli suggeriva altre possibili foto.
Lei gettò la testa all'indietro, scostando i capelli ribelli che le erano volati in faccia, e Adrien ne approfittò per scattarle una foto di nascosto.
La foto venne perfetta, ma Adrien non ebbe il tempo di ammirarla, perchélo scatto della fotocamera aveva spaventato alcuni colombi che erano dietro la panchina, che volarono via, partendo da dietro Marinette, creando uno spettacolo stupendo, che il biondo immortalò in una foto che, lo sapeva, non si sarebbe mai stancato di guardare.

Adrien fece vedere a Marinette le foto, stando ben attento a non farle vedere quelle in cui c'era lei e, dopo aver eliminato le foto venute male o che non sarebbero servite, Adrien andò a farle stampare in un negozio lì vicino, mentre Marinette andava a prendere qualcosa da bere per entrambi.
Adrien fece stampare tutte le foto scelte da loro, più quelle di Marinette, che mise in un'altra bustina.

Il fotografo sorrise.
Aveva visto, dal computer, le foto che quel ragazzo dai capelli color grano voleva far stampare, e due in particolare attirarono la sua attenzione.
Erano delle foto di una ragazza, e lui aveva capito che era una ragazza speciale per il biondo solamente dal fatto che le aveva scattato quelle foto.
Anche lui aveva scattato moltissime foto di nascosto a quella che, dopo qualche anno, sarebbe diventata sua moglie.
Al fotografo non sfuggì neanche il rapido movimento con cui il ragazzo, poco prima di uscire, nascose le foto, mettendole separate dalle altre.
Poi il ragazzo uscì, e il fotografo vide, attraverso la vetrina trasparente, la ragazza delle foto che gli sorrideva con due lattine di coca-cola in mano.
Eh già.
Quei due, proprio come lui e sua moglie, avevano un futuro insieme.
Si vedeva da come si guardavano.

Adrien, tornato a casa, guardava le foto di Marinette.
Era bellissima.
Era... non sapeva neanche come descriverla.
Voleva un futuro con lei ma... e se non fosse stata la Marinette di quando era bambino? Poteva tradire la sua promessa? No, doveva accertarsi che Marinette fosse la sua Lady di tanti anni prima.
E per esserne sicuro c'era una sola cosa da fare.
Indagare.

Angolo autrice:
Chiedo umilmente perdono per questo ritardo.
*le tirano sassi, lance e frecce*
SCUSATE.
Vi informo che il prossimo sarà il penultimo capitolo 😢
Il prossimo e quello dopo saranno abbastanza corti -soprattutto l'ultimo- ma molto, molto pucciosi.
Ciaoooooo
~Daly