Capitolo 6
P.o.v. Eren
Eren:" comunque che ne dici di metterci d'accordo per il progetto visto che stiamo entrambi qua "
Dissi con un sorriso a trentadue.
Però vidi che lei non aveva lo stesso sorriso, o almeno qualcosa di simile .
Aveva l'occhi sgranati... aveva un'espressione di quasi una persona che... che beh... non sapesse dare risposta alla domanda.
Tipo quando il professore ti fa una domanda a cui non sai rispondere.
Ci fu un silenzio tombale, che però decisi di interrompere, prendendo l'iniziativa.
Eren:"Allora io sono libero il venerdì pomeriggio, tu?"
Dissi sempre sorridente.
Ma niente.
Non ebbi risposta.
Sembrava quasi fosse diventata una statua di ceramica.
Eren:"Mikasaaa ci seiiii?".
Dissi sventolandole una mano vicino al suo volto candido come la luna.
Dopo lei mi prese il polso e me lò stritolò così forte da farmi urlare dal dolore.
Mikasa:" Jeager forse tu non hai capito una cosa... IO CON UNO COME TE NON VOGLIO FARE NIENTE,QUINDI DI CONSEGUENZA NON FARO NEANCHE QUESTO MALEDETTO PROGETTO".
Disse la corvina urlando a squarciagola per poi lasciarmi il polso.
Eren:"cos- ma noi avevamo un accordo".
Dissi io ricordandomi di cosa ci eravamo detti.
Dopo qualche secondo la corvina di mise a ridere per un motivo a me sconosciuto.
Mikasa:"vedi Jeager tu ti ricordi cosa ho detto ?".
Disse la ragazza con un ghigno stampato in faccia.
Rimasi in silenzio non sapendo come potesse mettere la questione a suo vantaggio.
Mikasa:" già come immaginavo, vedi io ho detto che avrei deciso io, dove e quando, quindi non ho specificato se prima o dopo la fine del progetto "
Disse con un ghigno stampato in faccia e con un tono talmente arrogante .
All'inizio non capì bene ( perché immagino che l'abbia spiegato male) ma dopo mi sono reso conto che aveva ragione.
Eren:" Mikasa smettila di fare la bambina, lo vuoi capire o no che se ci hanno messo insieme non puoi farlo da sola.
Mikisa io voglio soltanto cercare di non fare li stessi errori, quindi per favore facciamola finita e facciamo questo benedetto progetto".
Dissi io esasperato da tutto ciò.
All'inizio sembrava molto arrabbiata dallo sguardo e sembrava stesse per controbattere, ma poi, dopo, penso due minuti, si sia calmata e dopo inzio a pensare per poi dopo rispondermi con una frase che non mi sarei mai aspettato.
Mikasa:"va bene per venerdì pomeriggio"
Disse la ragazza con tono apatico.
Eren:" a casa mia o a casa tua"
Dissi
Mikasa:" a casa mia".
Disse con tono scocciato
Eren:"ehm... non so dove abiti"
Dissi io mettendomi la mano sinistra dietro hai capelli.
Mikasa sbuffò nuovamente per poi pendere dal suo zaino un foglio e una penna sul quale inzio a scrivere qualcosa.
Mikasa:" tieni e il mio indirizzo, ora vado".
Disse lanciandomi il biglietto per poi girarsi e andarsene.
Certo che è strana...
anzi, mi correggo, certo che siamo strani...
io e lei.
Angolo autrice
Ecco un nuovo capitolo.
Scusate dell'assenza ma sto passando un brutto periodo.
Comunque tra un po' inizia scuola,
siete felici ? Che scuola farete?
E niente grazie mille per aver letto questo capitolo.
~by Astrid
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