Aperto al Pubblico // richieste
(La prima lista, aperta)
Svogliatamente mi accingo a raggiungere il Servizio Recensioni, sulla cui scrivania mi attende ancora un pò troppo lavoro, accumulatosi per via di impegni e festività. Ripenso alla sera prima, quella che ho passato in un pub che ora puzza delle mie sigarette e che ha sentito le risate che tra un bicchiere e l'altro, hanno inaugurato il posto. Huston non è tipo da festoni o quant'altro, ama restarsene in disparte e leggere i suoi libri, magari gustandosi qualche alcolico di nicchia. A dire il vero nemmeno so perchè gli abbia appioppato un simile compito; forse senso di colpa, forse simpatia, forse qualche neurone che è affogato nella vodka o nella birra. Bah!
Continuo a passeggiare per la via con la faccia di una che non dorme da settimane -anche se in realtà dormo per settimane- bramando già la mia dose mattutina di caffeina. Il profumo accogliente, il sapore vagamente amaro, il risveglio che ne seguirà; tutti dettagli che dovrebbero incitarmi ad allungare il passo, ma che restano a farmi compagnia, camminando a velocità di lumaca.
Sto per attraversare la strada e raggiungere la piccola bottega in cui mi rifugio per lavorare, quando una figura in maniche corte, cattura la mia attenzione.
Okay, Huston ed io abbiamo molto di cui parlare, perchè non può essere così scemo! Come fa, a Dicembre, a conciarsi così?
Devio il percorso e mi fiondo al suo seguito, sgusciando oltre la porta laccata di rosso del Vodka&Ink's Pub, sfoderando le qualità di finta magra che mi ritrovo. Lui nemmeno si accorge di me e delle acrobazie in cui mi cimento per non restare chiusa fuori, continua a portar dentro bancali ricolmi di ... uh! Birra! E quello che penso essere un gridolino interiore, si fa strada anche fuori dalle labbra.
Non dico che gli sia venuto un infarto, a Huston, ma sicuramente ha provato l'ebbrezza di andarci vicino. Le bottiglie all'interno della cassa in legno traballano, emettendo un rumore leggero di vetro che cozza e lui, sbianca in maniera preoccupante, rendendo i suoi occhi neri, ancora più nitidi sul viso. Mi affretto a corrergli incontro, mollando borsa e giornale sul parquet.
<< Santi numi Ania! Okay che sei una sociopatica, ma pure stalker adesso? Poi è ovvio che stai sul culo a tutti! >> peccato che sia troppo lontana dalla cassa, sennò glielo avrei realmente spiattellato in faccia, quel libro di grammatica. Mollo la presa sulla cassa con le birre e sbuffo, lasciandolo alle prese con un equilibrio divenuto magicamente precario.
<< Che razza di ingrato! Ero solo preoccupata per te. Lo sai che la bronchite è una brutta bestia? >> e gli indico in modo vago la sua t-shirt dei Nirvana, con il logotipo un pò troppo sbiadito per essere ancora chiaramente identificabile. Huston scuote la testa scocciato.
Se ne esce dal mio campo visivo, sparendo nel retrobottega per alcuni secondi e quando torna, mi lancia l'ennesima occhiataccia << Ma degli amici, non ce li hai? >> chiede, attaccandosi ad una bottiglia di acqua. Il pomo d'Adamo fa su e giù per un paio di volte ed io mi costringo a distogliere lo sguardo. Devo annotarmi alcune cose, per i prossimi soggetti a cui darò vita: meno fascino, meno figaggine, meno fangirl.
<< Sì che li ho! Però preferisco creare nuove carte fedeltà per l'Haters Club. >> bofonchio, assumendo un'espressione altrettanto bambinesca e mettendomi seduta.
<< Siamo, anzi, sono chiuso, Ania. >>
<< Anche per me? Eddai, io questo posto lo finanzio! E poi ... >> ammicco, cercando di esercitare su di lui una qualche influenza. Non so se possa servire a qualcosa, Huston mi pare tanto uno di quei tipi che miracolosamente mette in secondo piano l'interesse per le donne, che ama farsi i fatti suoi e non creare legami o casini con qualsivogla essere vivente.
No, non è gay, quindi mettete via quelle bandierine con su scritto "love yaoi" o chessò io; semplicemente ora ha questo pub a cui badare e tutto, per colpa mia.
Sbadiglio prima di proseguire e lui mi lancia un'altra occhiata stranita << da oggi si apre la mia stagione degli incontri! Non sei contento? Ti porto un pò di clientela! >>
Huston si colpisce la fronte con un palmo << Ma perchè a me? Perchè? Io la gente strana non la voglio qui! >> piagnucola con fare teatrale.
Deduco che sia entusiasta di questa nuova iniziativa!
(Chiunque sia interessato, compili qui sotto il format spiegato nel primo capitolo. Benvenuti e state pronti al peggio! )
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