Il libro si intitola CHI SONO. Ma onestamente io l'ho capito ancora. Non so veramente chi sono.
Un giorno sono molto felice l'altro sono tristissima.
Come può essere? L'adolescenza?
Io non credo. Honuna tale confusione in testa che non so più cosa dire o fare.
Oggi ho "incontrato" (vengono a scuola con me) due miei amici. Lei è A ( E no. Non si chiama come me) lui è G  non so se ve ne ho parlato ( credo di sì, ma non ci giurerei).
Beh insomma vi chiederete perché ve lo sto dicendo.
Solo perché sono dei miei cari amici per qui darei la vita.
Oggi non volevo ascoltare la loro conversazio, però l'ho fatto.
Mi domandarete TE NE VERGOGNI?
Si me ne sto vergognando un sacco perché non erano affari miei.
Però, quando parlavano mi è venuto in mente che il padre di A ha fatto un discorso molto bello. Perché la sia filosofia è simile a quella di Hardin di after. E mi ha fatto ricordare che le persone come lui posso esistere.
Possono farti male, ma esistono.

Vi ho parlato di questa cosa, perché mi piacerebbe essere come lei, ed avere un padre come il suo.

E cosa centra questo?
Centra, perché se avessi un padre più presente non starei qui a scrivere queste stronzate. E  se non avessi una madre assillante sarei molto diversa da quella che sono (e non so veramente chi sono).

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