Caro diario,
Dopo un pranzo che non finisce mai, decidiamo di fare una battaglia di palle di neve per poi rifugiarci nelle solite poltroncine in sala comune. Siamo tutti esausti e non facciamo assolutamente nulla fino a sera. Il dolce far niente.
È stato il miglior Natale della mia vita.

Eppure....

Non riesco a non pensare a quella foto, e appena sembra che me la sia tolta dalla testa mi viene in mente la scatola di cioccolatini dal mittente misterioso..... all'inizio pensavo che fosse una cosa carina o addirittura romantica; ma se invece fosse soltanto un brutto scherzo?
E perché poi Harry ha rinunciato alla foto?
Queste domande mi vorticano nella testa mentre cerco di addormentarmi, inutilmente. Ron sta già ronfando mentre Harry, non saprei.... ho l'impressione che sia ancora sveglio...

Oh... un secondo .... si è alzato e sta prendendo il mantello..... che cosa vuole fare? Perché non ci ha detto nulla? È meglio fermarlo e farmi spiegare..... ma..... ecco qua. Se l'è messo: ora non so assolutamente dove sta andando e non posso più parlargli..... lo aspetterò e poi gli chiedo che cosa aveva intenzione di fare senza di noi.

Resto sveglia ancora qualche ora con la testa piena di dubbi e da quel momento anche preoccupazioni per Harry..... si può sapere cosa sta combinando? Man mano però le palpebre si fanno sempre più pesanti ed io mi addormento dolcemente.

La mattina dopo mi sveglio di soprassalto, stavo sognando qualcosa di piacevole ma poi di colpo era diventato tutto buio e avevo sentito l'urlo straziante di un uomo. Chi era? Perché l'ho sognato?

Non riesco a pensare a nient'altro su quello strano sogno che, girandomi, vedo il viso di Harry. Ha un sorriso sulle labbra e un'espressione di pace. Almeno lui ha passato una notte tranquilla..... aspetta no! Che cosa sto dicendo? Lui ha passato la notte fuori chissà dove e non ha detto nulla nè a me nè a Ron! Voglio proprio sentire che cosa si inventerà!

In poco tempo si svegliano entrambi ed andiamo a colazione. Non so se Harry ne parlerà senza che io lo inciti così decido di dargli un po' di tempo per farlo da sè. Mentre prendiamo i cornetti dal vassoio lui ci spiega tutto.

"Ehm ragazzi..... vi devo dire una cosa..... ieri sera stavo pensando al Mantello e mi sono reso conto che con quello potevo cercar liberamente informazioni su Flamel in biblioteca così....."
"Così?" Incalza Ron
"Io ve lo volevo dire ma.... voi stavate dormendo e poi insomma.... il mantello era di mio padre quindi....."
"Quindi?" Continuo io
"Quindisonoandatoinbibliotecadasoloacercareinformazionimamihannoscopertoesonoscappatoehotrovatounospecchiostrano" sussurra tutto questo senza prendere fiato
"Eh?" Rispondiamo io e Ron all'unisono
"Sono andato in biblioteca da solo.... sono entrato nel Reparto Proibito ma ho aperto un libro che ha iniziato ad urlare..... e Gazza mi ha scoperto.... così sono scappato di corsa senza sapere dove andavo e ..... sono finito in un'aula in disuso con dentro uno strano specchio"
"Che aveva di strano?" Chiedo io
"Io mi sono avvicinato da solo ma nel riflesso c'era tutta la mia famiglia"
"Wow " dice Ron " certo che ce lo potevi dire e poi peccato per Flamel..... Kara ehi? Terra chiama Kara! Kara rispondi!"

"Ooh ... ehm Sì! Certo! "
Non ho ascoltato attentamente l'ultima parte del discorso. Mi sono persa all'ultima frase di Harry.

Gli ha fatto vedere tutta la famiglia.

Devo assolutamente andarci
"Harry che ne dici se ci accompagni lì stanotte?"

Così era deciso, quella sera avremmo visto il famoso specchio. Chissà se .....
"Ahiaaaa!"

Fantastico ero così distratta nei miei pensieri che non ho fatto caso ad un gradino mancante.... mi fa male il polso. L'ho sbattuto forte nella caduta.

"Ehi Kara tutto apposto? Prova a muovere il polso?" Si allarma Harry
"Ahi"
"Te lo sei rotto.... ti dobbiamo portare in Infermeria"
"Assolutamente no.... stasera...."
"Stasera starai in Infermeria punto. Ti devi riposare. Sicuramente Madama Chips ti rimetterà in sesto il polso entro domani, devi solo aspettare un altro giorno."

Ottimo..... passo tutta la notte in Infermeria immaginando Harry e Ron davanti allo specchio commentando le proprie famiglie, mente io sono qui perché sono caduta come una scema.
Non posso far altro che aspettare.

La mattina dopo ho ancora una fascia al polso ma è tutto sistemato e vengo rilasciata dall'Infermeria.
Ho già fatto colazione ed evidentemente anche Harry e Ron perché li trovo a confabulare in camera.

"Hey ragazzi, eccomi qui.... è successo qualcosa?"
"Ehm, Kara hai presente lo specchio?" Mi risponde Harry.

Ecco: l'hanno rotto. Così come sono infranti i miei desideri.

"È successa una cosa strana con Ron. Al posto di fargli vedere la sua famiglia, lui ha visto solo se stesso.... da caposcuola...con la Coppa delle Case e quella di Quidditch in mano...."
"Che cosa? Ma non c'entra nulla!"
"Sì, lo sappiamo infatti non ce lo sappiamo spiegare..."

"Voglio andarci comunque "
"Va bene se lo dici tu... "

La sera sembra non arrivare mai ed ogni minuto dura un'ora..... comunque alla fine lasciamo la Sala Grande e ci spostiamo in camera nostra.

Andiamo solo io ed Harry.... lui sembra sapere dove va, ma io non riconosco nessun corridoio..... infine lui si ferma davanti ad una porta e la apre lentamente per poi correre verso lo specchio lasciando scivolare il Mantello.

Sono a pochi passi dal mio sogno.... fra pochi istanti conoscerò la mia famiglia.....

Mi avvicino ma poi sento una voce dietro di me.

"Allora... di nuovo qui, Harry? Stavolta c'è anche Kara!"

Mi giro di scatto. La voce proviene dal preside, seduto su uno dei banchi.... possibile che gli sia passata davanti senza notarlo?

"Vedo che avete scoperto lo specchio delle Emarb..... immagino sappiate che cosa mostri...."

"Veramente no.... "Rispondo io
"Allora ve lo spiego. L'uomo più felice della Terra riuscirebbe a usare lo specchio delle Emarb come un normale specchio, vale a dire che, guardandoci dentro, vedrebbe sè stesso esattamente com'è. Capito?"
"Lo specchio ci mostra ciò che desideriamo." Stavolta è Harry a parlare.
"Lo specchio mostra ciò che bramiamo più profondamente nel nostro cuore... anche se non ce ne rendiamo del tutto conto. Può essere uno specchio pericoloso: molti maghi si sono persi nel suo riflesso... non sapendo se il proprio sogno era solo una finzione o era anche solo possibile."

A quel punto non riesco più a contenermi.... sono due giorni che aspetto di vedere i miei genitori...

"Scusi, professor Silente, posso vedere qual è il mio riflesso?"
"Oh, Kara.... sono veramente desolato ma credo che non sia ancora arrivato il momento per te di conoscere i tuoi genitori..... so quanto ti costi, ma fidati che lo faccio per il tuo bene. Domani lo specchio verrà spostato e vorrei che nessuno dei due lo cerchi più. Ricordatevi:
Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere."

Poi non sento più il discorso del preside. Sono scappata da quel discorso pieno di belle parole e bei concetti. Le lacrime mi rigano il viso mentre ti scrivo..... non riuscirò mai a conoscere i miei genitori e Silente non farà mai nulla per aiutarmi : è questa la verità

Non ho più la forza per fare nulla....
Kara
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Cari lettori,
Ecco il secondo capitolo di oggi spero vi piaccia.#300 views
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Vostra
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