Niall bevve l'ennesimo caffè e sbuffò... tutto stava andando a rotoli!

Perché la sera prima quel cretino di Xander aveva chiesto a Harry di sposarlo?

E soprattutto, perché Harry aveva accettato?

Se solo Louis non fosse stato così stupido...

" Posso parlarti?"

Niall si voltò e sorrise a Julie, che era appena entrata nel bar.

Harry non c'era perché era all'università, così Niall lo stava sostituendo al bancone.

" Certo, dimmi tutto " disse il frate dando alla bambina un bicchiere di aranciata.

Julie annuì e confessò:

" Non mi piace Xander e sono convinta che nemmeno a papà piaccia davvero "

Niall drizzò le orecchie e chiese:

" Perché dici questo?"

" Io credo che gli piaccia Louis " rispose la bambina " ma Louis è tardo e non capisce ciò che vuole e così Xander gli ha soffiato papà!"

Niall rise sotto i baffi e si rese conto ancora una volta che Julie era molto sveglia e matura per la sua età.

" Ascolta " le disse allora " tuo padre ha deciso di sposare Xander e noi non possiamo fargli cambiare idea, non sarebbe giusto..."

" Ma tu puoi parlargli..." insinuò Julie con un sorriso " in fondo i frati lo sanno fare bene..."

Niall la guardò, le strizzò l'occhio e la bimba annuì, stringendolo in un abbraccio prima di andarsene.

Harry rientrò poco dopo dall'università e trovò Niall intento a lavare le tazzine del caffè.

Si affiancò per aiutarlo e incrociò più volte i suoi occhi azzurri, che lo scrutavano attentamente.

" Coraggio, cosa devi dirmi? " gli chiese mettendo le mani sui fianchi.

Niall si asciugò le mani in uno strofinaccio e rispose:

" Xander è un ripiego, lo sai, vero? "

Harry attese un istante di troppo per commentare e ciò bastò a Niall per capire che ciò che gli avrebbe detto sarebbe stata una bugia.

" Non è vero, io lo amo " disse infatti il riccio con un tono per nulla convincente.

Il frate scosse la testa sconsolato e allargò le braccia.

" Ti prego solo di una cosa " mormorò " pensaci bene, sei ancora in tempo per ritornare sulla tua decisione "

Harry non aggiunse altro e a Niall non restò altro da fare se non rimanere in silenzio.

Alla sera, dopo essere stato in chiesa per le preghiere, uscì in giardino a passeggiare un po' e si stupì non poco di trovare Louis seduto da solo su una delle panchine del chiostro.

Gli si avvicinò e gli si sedette accanto sorridendo.

Louis lo guardò, sospirò e mormorò:

" Credo di aver sbagliato tutto "