#Prima di tutto ringrazio la pagina instagram @inspiration_.people per questa fantastica copertina, è un genio del design. Grazie ❤#

E' successo tutto in un attimo. Aspettavo che mio padre mi venisse a prendere a quell'incrocio del centro buio e malfamato. La gente si scambiava bustine pieni di sostanze non proprio legali e le ragazze che erano lì non stavano proprio aspettando il loro papà come stavo facendo io. Una cavolata quella di andare in quel locale del Bronx. Volevano provare il brivido di stare nel quartiere dagli affari più loschi di tutta New York, le mie amiche. Subito però avevano chiamato il loro papà che in men che non si dica era arrivato per portarle via, ma io non avevo avuto la stessa fortuna. Il Queens era molto distante dal Bronx infatti mio padre mi aveva già fatto una bella ramanzina al telefono perché avrei dovuto aspettare minimo 2 ore prima che lui arrivasse. Ed in due ore può succedere di tutto. Lo avevo capito bene quando quel furgoncino nero aveva iniziato a passare ripetutamente davanti a me e subito il panico si impossessò del mio corpo. Due uomini che non avevano nemmeno avuto la premura di coprirsi il volto scesero da quel veicolo e avanzavano verso di me. Erano viscidi e ubriachi e stavo pregando Dio affinché non stessero venendo proprio da me, ma il destino aveva altri progetti per la piccola Mary. Me lo ricordo benissimo, avevo 17 anni ed ero bellissima. Gli uomini iniziarono a girare intorno a me ed io speravo che mio padre apparisse da un momento all'altro cacciandoli via. Ma non successe ed uno di loro prese ad accarezzarmi i capelli ed il volto e poi fece un cenno ad un altro dicendogli.

"E' perfetta, ci farà fare un sacco di soldi!"

"Ma Jake, ne abbiamo un sacco!" gli rispose quello.

"Stai scherzando Mickey? Guardala, è bellissima!" Se non fossi stata in quella condizione avrei sorriso per il complimento, invece cominciai a tremare.

"Guarda come trema, è anche innocente! Ci scommetto quello che vuoi che è vergine! Mickey se la portiamo al capo ci ringrazierà e tu sai come!" Al sentire parlare di ringraziamento quel Mickey mi caricò con violenza sulla sua spalla ed allora iniziai a gridare.

"Dove mi state portando? Lasciatemi!"

"Sta zitta!" Mi rispose Jake che mi mise qualcosa di bagnato sul viso e le mie palpebre si fecero sempre più pesanti.

Mi risveglio in un letto matrimoniale, ha le coperte rosse ed intorno a me ci sono alcuni giocattoli che non so se possono essere definiti così. Mi hanno cambiato anche abito e rabbrividisco al pensiero che quegli uomini mi hanno potuta vedere nuda. Ora ho solo una mutanda brasiliana rossa con il merletto nero che richiama uno stretto corpetto anche esso rosso. La porta si apre e davanti a me appare un uomo sui 50 con un sigaro in bocca. L'uomo che si chiama Jake dice:

"Signore la abbiamo trovata questa notte, sappiamo che il bordello è pieno ma non ci potevamo lasciar scappare una bellezza come lei, è anche vergine!" L'uomo, presuppongo sia il capo lo zittisce alla parola 'vergine' e si rivolge a me.

"Sei vergine?" Mi dice. Annuisco pensando che magari mi risparmieranno ma ho fatto male i calcoli.

"Buttate via Giselle, la voglio nel mio bordello, ma prima di metterla in vendita stasera la voglio solo per me, voglio avere qualcosa di così tanto prezioso come la verginità di questa ragazza così bella!" Mi dice con tono viscido.