"Allora Clare, parlami un po' di te!"

Mi strozzo con il bicchiere di acqua quando Catherine mi fa questa domanda. Non le posso mica dire che ero una prostituta. Cat mi guarda aspettando una risposta che non avrà e dopo un po' di minuti che lei mi guarda triste mi dice:

"Ho capito. Non ti fidi di me?" rido.

"Per carità Cat, mi fido di te, solo che non saprei proprio cosa dirti. La mia storia è complicata e magari ne parliamo un'altra volta. Dai, facciamo così, fammi tre domande!" Il sorriso sul volto di Cat si riaccende e mi guarda con l'indice sul mento e gli occhi al cielo, cercando molto probabilmente un modo per non sprecare le domande.

"Il tuo nome intero." La guardo stranita ma poi rispondo.

"Clare Mary Suddeon."

"Suddeon... Suddeon... Suddeon... ho già sentito questo cognome, ma sai sono un avvocato ed è difficile ricordarsi di tutti i clienti..." mi dice. Io inizio ad innervosirmi perché è un avvocato e quindi è molto probabile che stia parlando della mia famiglia.

"A quale scuola sei andata?" Mi chiede poi. La guardo e mi vergogno.

"Non ho il diploma, sono riuscita a frequentare la high school solo fino al quarto anno... comunque la mia scuola era la AMHS, Art Music High School." Le si accende il sorriso.

"Mia cugina andava lì, era un'amica di una ragazza che è scomparsa 4 anni fa, diceva che era bellissima. Chissà se anche tu la conosci-" non lascio terminare la frase a MIA SORELLA che scappo in bagno. Sento Thomas che le dice "Dio Catherine, un po' di tatto! E se conosceva bene quella ragazza e adesso la ha rattristata?" Sento il rumore di passi che si avvicina.

"Clare, apri o entro da solo!" dice una voce che poi capisco essere quella di Christian. Mi specchio e cerco di rimuovere il trucco colato ma non ne ho il tempo.

"1...2...3!" Christian entra, mi aveva spiegato del meccanismo delle chiavi di riserva ma gli dovrò dire che non le deve usare con me. Sbuffa appena mi vede.

"Ma perché piangi sempre come una bambina? Sei debole!" giro la testa verso di lui e grido.

"NON PUOI PERMETTERTI DI DARMI DELLA DEBOLE! TU NON SAI COSA HO DOVUTO PASSARE IO!"

Torno nella sala da pranzo e non mi importa del mio stato.

"Dio Clare, io non sapevo che la conoscevi mi dispiace, mi dispiace veramente-" la blocco.

"Fammi l'ultima domanda!" Thomas interrompe sua figlia.

"Clare, io non credo sia il caso..."

"FAMMI L'ULTIMA DOMANDA!" Cat mi guarda con gli occhi lucidi ed inizia a piangere.

"L-La t-tua f-famiglia?" dice singhiozzando.

"Mia madre, Milly Suddeon, mio padre, Timothy Suddeon, mia sorella, Emily Suddeon!" Interrompe il suo pianto e mi guarda scandalizzata.

"Sei tu?" Annuisco.

"E perché sei qui?" mi chiede lei.

"Le domande erano tre e te ne ho già concesse quattro." Salgo e vado nello studio di Thomas mentre Christian mi segue.

"Non ti è bastata questa mattina?"

"Sta zitto devo solo fare delle ricerche!" Accendo il computer di Thomas e fortunatamente non ci sono password. Apro una finestra di Internet e nella barra di ricerca scrivo. 'Mary Suddeon'. Prima era quello il nome che preferivo tra Clare e Mary ma adesso mi faccio chiamare Clare perché Mary è una parte di me felice e spensierata ormai scomparsa; se la sono portata via quella sera, con la mia verginità. Premo invio mentre Christian dietro di me mi guarda con compassione.

Appaiono mie foto di quando avevo 17 anni ed alcuni articoli di giornale, altri annunci dei miei genitori ed anche la mia pagina Facebook, ci clicco sopra. All'inizio trovo annunci su annunci e alcuni messaggi da parte di compagni e parenti che mi invitano a tornare da loro ma poi trovo le altre foto, alcune di quella sera, eravamo felici, spensierate, non ci importava di nulla, una foto in classe, qualche selfie con le mie due migliori amiche, Johanna e Lia, quando vinsi la coppa con la squadra delle cheerleaders, qualche foto con il mio ex-fidanzato Cameron, capitano della squadra di football ed inizio a piangere, Christian prova a spegnere il computer, ma io glielo impedisco. Mi voglio fare ancora un po' di male. Foto con Emily, foto di una festa di cui non ricordo nulla, foto nel pick-up azzurro di Cameron, noi due che ci baciamo, foto di feste, in spiaggia, foto con tutto il nostro gruppo, foto di quando sono stata eletta rappresentante di istituto, foto del mio viaggio in Cina, la foto del concerto dei 5sos, il mio gruppo preferito, foto di quando ero bambina, foto su foto. Le mettevo pubbliche perché non avevo nulla da temere. Ero bella, una cheerleader, un fidanzato bello, popolare e dolce, un gruppo di amici fantastico, una pagella eccellente. E ora? E ora ho perso tutto. Christian stacca la spina e spegne il computer mentre io resto catatonica a piangere e a pensare alla mia fantastica sera prima del furgoncino nero. Lui vedendomi immobile mi prende a mo' di sposa e mi appoggia sul letto nella mia camera dove ci sono gli altri.

Cat mi si avvicina in lacrime. "Ora sei shockata, non è bello parlare del proprio passato, lo so, papà mi ha detto cosa facevi- si avvicina di più al mio viso per sussurrarmi- Christian ancora non lo sa e non glielo diremo a meno che tu non vorrai- si allontana di nuovo- ma noi a desso siamo qui, con te, fai parte della famiglia. Ora non sei più una Suddeon ma una Collins." Mi accarezza una guancia dove dopo ci posa un bacio ed esce dalla stanza seguita da tutti.