37. Puoi scordartelo Malik
"Quindi Peter è il tuo ex-ragazzo?"
"NO! NON IL MIO È EX-RAGAZZO!"
"E allora non ho capito."
"Me ne ero accorta."
Oggi sto bruciando la mia pausa pranzo nel tentativo di spiegare a Cat, Lia e Natasha chi è Peter. Tentativo vano da come avrete capito. Sono passati quattro mesi da quando ho ritrovato l'anello di Peter. Cat ha detto di averlo notato fin da subito e le è sembrato un anello come un altro ma oggi invece le è venuto questo dubbio. Si è formato il nostro bel gruppo di amiche e devo dire che in questi quattro mesi sono successe un sacco di cose.
-Natasha ha smesso di fare la Escort, adesso è ufficialmente la fidanzata di Zayn e lavora come bibliotecaria.
-Ed ha chiesto a Lia di sposarla e stanno già organizzando tutto.
-Cat ha detto a Scott la verità e adesso sono separati cercando di recuperare il loro matrimonio.
-Io ho seguito dei corsi serali ed ho finalmente ottenuto il diploma. Credo di volermi anche iscrivere all' Università dall' anno prossimo.
Il rapporto tra me e Christian invece è ancora traballante, nulla di ufficializzato ma siamo sulla retta via per farlo.
"CLAREEEE!" Grida Zayn.
"Sì signor Malik?" Gli chiedo. Esatto signor Malik. Non sono più la sua fidanzata e questo lo sa tutta l'azienda quindi adesso sono una dipendente come gli altri e devo dargli del lei.
"La pausa pranzo è finita ed io non ho sentito l'annuncio!" Dice autoritario.
"Scusami un casino! Cioè... mi scusi tanto signor Malik, mi sono trattenuta un po' di più con le mie amiche ma non succederà più." Gli dico.
"Fila al posto. E tu Natasha ricorda che Clare anche se è una mia amica è comunque una mia dipendente ed io devo farla lavorare, ne va della mia reputazione." Dice poi alla fidanzata.
"Zayn... Signor Malik io volevo dirle una cosa, in realtà volevo dirla a tutti voi..." Dico io.
"Ce la dirai quando i tuo lavoro sarà finito." Mi liquida.
"È veramente molto importante in verità..." Insisto.
"Sei incinta?" Mi chiede ed io nego.
"È successo qualcosa con Christian?" Mi chiede ancora ed io nego ancora.
"E allora puoi benissimo tornare alla tua postazione." Mi dice. Vedo rosso.
"Cat ho capito di quale Zayn stronzo parlavi. Lo ho davanti agli occhi. E tu signor Malik del cazzo, siccome adesso non ti faccio più comodo per dartela o fare la farsa con i tuoi genitori sono diventata il tuo zerbino. Puoi scordartelo Malik. Dopo tutto quello che ho passato non aspetterò che un signorino qualunque mi metta i piedi in testa. Non hai un cazzo in quel cervello, se non fosse per tuo padre staresti in mezzo alla strada quindi porta rispetto per chi non ha sempre avuto una poltrona sotto il culo. Se proprio vuoi saperlo tra un mese è il mio compleanno e volevo organizzare un viaggio, tutti insieme, per prenderci una pausa da tutto questo stress, ecco cos'era la cosa importante. Ma non farò un viaggio con un troglodita come te. Stanne pure certo Malik che adesso per me sei meno di zero. E ti puoi scordare che io ti pari il culo. Mi dispiace anche per Natasha ma adesso ti occuperai tu di lei e metti anche un annuncio per cercare una nuova segretaria perché non voglio lavorare per uno stronzo come te!" Dico al limite per poi raccogliere la mia borsa e andare via.
Forse nel posto più sicuro in cui mi sento, a casa mia. Appena arrivata inizio a raccogliere la roba di Natasha per poi conservarla in borse e valigie. Mi dispiace per lei ma questa Zayn non la passa liscia, posso mettere una mano sul fuoco. E in effetti dopo poco arriva Natasha.
"Clare! Ho parlato con Zayn è disposto a perdonarti!" Mi dice felice.
"Ah lui deve perdonare me? Semmai il contrario, deve chiedermi scusa! Comunque Natasha in soggiorno c'è la tua roba, vediamo se il signorino saprà cavarsela da solo." Dico alla ragazza.
"Non capisco Clare..." Dice lei con gli occhi già lucidi.
"Te lo spiego in maniera molto più semplice, devi andare via di qui ti do un quarto d'ora per controllare se ho dimenticato qualcosa ma tu da questa casa vai via, e ci vai ora."
"Ma noi siamo amiche..." Continua.
"Di questo devi ringraziare il tuo fidanzato, non è colpa amia. E FINISCILA DI FRIGNARE! AFFRONTA LA VITA UNA VOLTA TANTO! NON FAI ALTRO CHE FRIGNARE E FARTI MANTENERE! VA VIA. NON FARMELO RIIPETERE." Le dico.
"Tu non puoi cacciarmi! Io lo dico a Zayn!" Ribatte come una bambina.
"Questa casa non è di Zayn, è la mia. Io gli stavo semplicemente facendo un favore ma adesso mi sono stufata. Ripeto, hai un quarto d'ora anzi, adesso, dieci minuti." La ragazza va via e dopo i suoi dieci minuti sento la porta di casa sbattere violentemente e vedo la sua copia di chiavi poggiata sul mobile dell'ingresso. Dopo poco sento il citofono.
"Natasha vai via!"
"Sono Christian, aprimi." Sento che ha una voce meccanica, dura, fredda, senza emozioni.
Una volta che è entrato in casa si precipita in soggiorno da me.
"Qualcosa di buono questa sera! Ciao amore!" Faccio per dargli un bacio ma si allontana.
"Cos'è questa storia che non lavori più per Zayn?"
"Quando imparerà a trattarmi bene, allora sarò felice di essere una sua dipendente."
"In verità sei stata tu a fare quella scenata..." Mi dice.
"Quella scenata? Sei dalla sua parte?"
"Clare, ti conosco. Lo hai fatto anche con mio padre e conosco Zayn da quando sono nato, è normale che io creda a lui." Mi dice freddo.
"E allora non funziona. La prima cosa in una coppia è la fiducia e tu non ne hai nei miei confronti."
"Mi lasci solo perché sto dando ragione a Zayn?"
"Oggi sto scoprendo chi siete veramente. Zayn un egoista, Natasha un'approfittatrice e tu uno zerbino. Fai ciò che ti dicono gli altri, non hai prese di posizione... e io non voglio stare con un uomo codardo." Sibilo velenosa. Esce dalla porta. Esce per sempre. Lo so. Christian è fatto così. E per la seconda volta io vedo la mia vita andare in frantumi.
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