"Quindi stai pensando di prenderti un appartamento tutto tuo?"

"Sì, cerco un po' di indipendenza e poi lo stipendio di cui dispongo mi permette un affitto e tanti altri sfizi..."

"Modestamente sono uno dei pochi che tratta bene i suoi dipendenti!"

"Non posso che darti ragione."

Sto pranzando con Zayn, come al solito, e gli ho esposto la mia idea. Voglio prendermi un appartamento tutto mio, mi sembra anche ora aggiungerei.

"Zayn ma tu ci credi alla questione Alan Morrins?" Zayn mi guarda stranito.

"Sì insomma che Steph è sua figlia!" Mi spiego. Lui fa spallucce.

"Nessuno può dirtelo meglio di Cat, ma se lo dice Steph non puoi non fidarti, insomma lei ci parla. Anche se..." Lascia in sospeso la frase.

"Cosa?" Chiedo io curiosa.

"Non credo che Alan vivrebbe ancora se Christian sapesse che ha messo incinta la sua dolce sorellona. Insomma lui è sempre stato iperprotettivo nei confronti di Cat, tanto che non voleva nemmeno farcela conoscere per paura che 'Mettessimo i nostri occhi lerci su di lei'!" Cita Zayn.

"Quindi?" Chiedo io.

"Se vuoi sapere chi è il vero padre di Steph non devi chiedere né a lei, né a Cat, né ad Alan. Devi chiedere a Christian. Mi ci posso giocare il cazzo che lui sai chi è il vero padre di quella bambina." Dice sicuro bevendo il suo whiskey.

"Come cazzo fai ad avere un bicchiere di whiskey? Non ti ho nemmeno visto riempirlo!" Esclamo.

"Signorina Suddeon questo linguaggio non è accettato in azienda ma se riuscirà a distogliere mio figlio dal whiskey te ne sarò eternamente grato." Zayn ridacchia ed io mi volto. Yaser Malik è fottutamente davanti ai miei occhi.

"Mi scusi! Che magra figura! Ma ritengo seriamente che il whiskey per Zayn sia un problema..." Sussurro. Yaser mi sorride.

"Non ti preoccupare Mary, nessuno di noi in questa stanza è un Santo." Mi fa un occhiolino.

"Zayn mettiti a lavoro!" Rimprovera poi al figlio.

"Ma siamo in pausa pranzo papà!" Protesta Zayn.

"Quelli come noi non hanno pause, con permesso." Dice infine Yaser per uscire dall'ufficio.

"Torno alla mia postazione, ciao Zayn!" Lo saluto con un bacio sulla guancia e pochi minuti dopo sono di nuovo davanti alla mia scrivania.

"Si pregano tutti i signori dipendenti di ritornare alla postazioni di lavoro fino a conclusione della giornata lavorativa. Buona serata dalla Malik Corp."

Dico al microfono mentre ripenso alle parole di Zayn. Beh se ci si gioca il cazzo vuol dire che è veramente molto sicuro. Se c'è un cosa a cui Zayn tiene di più è il sesso e privarsi del duo cazzo glielo impedirebbe. Oddio sto veramente pensando al cazzo di Zayn? Scuoto la testa e torno a spillare vari documenti.

"Scusi?" La mia attenzione viene richiamata da una timida ragazzina dai capelli biondi. È molto bella e allo stesso tempo molto timida. Mi fa una tenerezza infinita.

"Di cosa ha bisogno?" Le chiedo io gentilmente.

"Vorrei vedere Zayn Malik." Mi risponde.

"Ha un appuntamento?" Le chiedo.

"No ma è veramente urgente! Può chiamarlo?" Mi prega lei. Annuisco.

"Certo, che nome riferisco?"

"Gli dica che lo sta cercando Perrie Edwards." Mi blocco.

"Tu sei quella Perrie Edwards?" Chiedo incredula. Lei mi sorride.

"Zayn ti ama molto." Borbotto.

"Non dovrebbe amare un'idiota come me." Dice sull'orlo delle lacrime. È una ragazza molto sensibile, non posso credere sia andata a letto con Alan.

"Posso chiamarlo se vuoi ma non ti assicuro nulla." Sospiro poi.

"Grazie mille!" Esclama lei.

"Zayn!"

"Sì Clare?"

"C'è qualcuno che ti cerca."

"Grazie al cazzo, chi?"

"Ehi, sii gentile!"

"Chi è?"

"Perrie Edwards."

"No! Non ti azzardare a farla entrare! Clare ti licenzio!"

"Senti io credo che dovreste parlare una volta per tutte e poi deciderai se perdonarla o meno, okay?" Lo sento sbuffare.

"Lasciala entrare ma avvisala che ha solo un quarto d'ora!" Dice riattaccando.

"Il signor Malik la aspetta ma mi ha detto di riferirle che ha a disposizione solo un quarto d'ora. Lei annuisce.

"Grazie. Ho sentito che mi ha favorita." Annuisco.

"Secondo corridoio a sinistra, prima porta." Lei quasi corre via e ritorno ai miei pensieri. Anche io dovrei chiarire con qualcuno. Così senza pensarci lo chiamo.

"Mary?"

"Ehi Cameron. Ho ricevuto la tua partecipazione."

"Spero di non averti rattristata ma Jennifer ha insistito nel volerti conoscere, scusala."

"Non ti preoccupare Cameron. Anzi ho deciso di venire al vostro matrimonio." Lo avviso.

"Sono molto felice di questo, lasciamoci il passato alle spalle, okay?" Annuisco, sapendo che non può vedermi.

"Ciao Cam."

"Cameron. Ciao Clare." Riattacca lui.

Faccio appello a tutte le mie forze per non piangere. Mi ha perfino corretto il 'Cam'. Lo sentivo che era profondamente infastidito del fatto che io andrò al suo matrimonio ma Jennifer deve aver insistito molto. Sospiro con una mano tra i capelli.

"Devi essere molto stressata." Dice una voce.

"Sì Christian lo sono un casino." Il ragazzo mi sorride e solo ora mi accorgo della rosa che ha in mano. Me la porge ed io la afferro.

"Così stressata da non accorgerti che la tua giornata lavorativa è finita?" Mi chiede. Sorrido consapevole di essere un completo disastro.

"Che ci fai qui?" Gli chiedo.

"Volevo portarti al bowling ma se sei tanto stanca non fa nulla." Mi rassicura.

"No, mi serve dello svago. Vado a casa, mi cambio e ci vediamo lì?" Gli chiedo. Annuisce e fa per andare via.

"Non potevi inviarmi un messaggio?" Gli urlo stranita.

"Ti sembro uno così banale?" Mi urla di rimando ed io scoppio a ridere.

# Okay lo so, fa pena. Ma volevo veramente pubblicare dopo la settimana di assenza nonostante io non sia al massino delle forze. Volevo ringraziarvi anche per le 500 visualizzazioni! (E qualcosa di più) Io vi amo! Sono partite le vacanze e quindi credo che questa settimana farò un aggiornamento in più per farmi perdonare. Lo so, sono una paraculo XD XD XD. Ciaoooo! #