"Anche a Mary piaceva molto guardare il panorama..." Come fa a ricordarselo ancora?

"Davvero?"

"Ma tu dovresti saperlo meglio di me. Vero Mary?" Sono nel panico.

***

"I-Io n-non s-so c-cosa sta dicendo! Lei è un pazzo!"

"Mary, non negare. Riconosco gli occhi della ragazza che amo."

"Che amavi!"

"No Mary, che amo! Non sono stupido, avrai i capelli più ricci ma sei la ragazzina di quattro anni fa! Sei scappata volontariamente?"

"No mi hanno rapita. Il signorino Collins mi ha salvata ma io gli ho fatto giurare di non dire niente a nessuno di questa storia."

"Perché? Ti rendi conto di cosa hai fatto a me? Ai tuoi genitori?"

"Mi hanno salvata solo tre settimane fa! Per quattro anni ho fatto la prostituta! Io me ne vergogno, okay? Mi hanno rapita dei dipendenti di un bordello! Prova solo ad immaginare cosa ho passato! Si sono presi la verginità che era destinata a te! Ero pronta, una settimana dopo, durante la gita che avevamo programmato solo per noi due ero solo per te! Ma mi hanno battuta sul tempo..."

"Cosa hai provato quando mi hai visto?"

"Volevo baciarti Cameron, non sai quanto. Rivederti mi ha fatto capire che ti amo per davvero. Io pregavo per tornare da te, perché tu stessi bene, perché insieme stessimo bene."

"Vieni qui Mary!" Ci avviciniamo e ci baciamo, un bacio lungo e dolce. Uno di quello che mi mancavano. Uno di quelli che ho desiderato per tutto questo tempo. Con Christian ho le farfalle, ma con Cameron si scatena tutto uno zoo nel mio stomaco. Le sue mani sulla mia vita prendono a stringere in modo possessivo, come per farmi capire che adesso non mi lascerà più andare. Ci stacchiamo senza fiato, mi sorride e sposta una ciocca dei miei capelli ricci dal mio viso.

"I tuoi occhi sono capaci di farmi innamorare anche mille volte." Mi sussurra lui. Ed io mi sciolgo, mi sciolgo come gelato al sole perché il pregio di Cameron è che mi fa sentire bella sempre. Gli sorrido e lui mi prende per mano.

"E adesso?" Dico io impaurita. Perché si cazzo ho paura. Non volevo più rivederlo per non farlo soffrire? Stronzate. Adesso sarò un egoista, adesso che lo ho di nuovo per me, lo voglio solo per me.

"E adesso il signor Collins è un tuo caro amico. Permetterà che questi due fidanzati si possano vedere?"

"F-fid-dan-nzat-ti?"

"Esatto, tu vuoi essere la mia fidanzata per la seconda volta?"

"Cameron, io non ho mai smesso di esserla. Ma ho bisogno che mi giuri una cosa. Se la tua vita si è bloccata quella degli altri no. Questa cosa dovrà rimanere tra me, te e Lia. E siamo già troppi a sapere di questo fatto."

"Se è ciò che vuoi, lo giuro."

"Guarda che hai giurato!"

"Ne sono consapevole, mi porterò questo segreto nella tomba." Rido per il modo autoritario in cui lo ha detto.

"Beh, allora ci vediamo domani fidanzatino!"

"Ma certo fidanzatina!" Ridacchio ed esco dal palazzo ed entro nella macchina dell'autista che con chissà quale pazienza mi ha aspettata fino ad adesso. Mi riporta a casa. Appena entrata Christian mi viene incontro.

"Finalmente dove ti eri cacciata? Ti avevo detto di prendere una cartella non di scalare il monte Everest." Gli do la cartella in silenzio, shockata dal fatto di aver baciato di nuovo, finalmente, Cameron.

"Zio, sei esagerato! E poi non vedi che è sotto shock? Che le parli a fare?" Dice la bambina.

"E perché è sotto shock?"

"Zio come faccio a risponderti io? Chiedilo a lei!"

"Okay, Clare perché sei sotto shock?" Mi chiede Christian.

"Cameron." Dico in un sussurro.

"Dio, sapevo che era un bel ragazzo ma per fare quest'effetto a te che sei molto più che bella e soprattutto che ti innamori difficilmente deve essere più bello di quanto credo!"

"Ma cosa sta farneticando! Quello è il mio Cameron! Il mio ragazzo dei tempi del liceo! Quello con cui avevo le foto su Facebook!" Gli grido contro io.

"Dio Clare non lo sapevo, mi dispiace di aver scelto lui per accompagnarti!"

"Primo come si è permesso di dire che mi sarei persa-"

"Sì ma alla fine avevo ragione!"

"-Questo è un altro discorso. Secondo: non si dispiaccia, Cameron mi ha riconosciuta, abbiamo scoperto di amarci ancora e adesso siamo fidanzati!"

"Solo per averti ridato quel sorriso domani gli do una promozione. E non sto scherzando. Ma per curiosità, come farete a vedervi se tu lavori qui?"

"Quando lei è via: il lunedì, il martedì, il mercoledì ed il giovedì; il signor Collins non mi chiama mai anzi, gli faccio solo compagnia perché fa tutto da solo e guai a dargli una mano, dice di sentirsi un anziano quindi mi annoio perché resto senza far nulla. Adesso potrei stare con il mio Cameron. Ha un appartamento in cui sta da solo quindi non ci sono vincoli..."

"Se questo ti renderà così di ottimo umore sono felice di essere un sostenitore di questa iniziativa!" Mi dice con un sorriso ed anche Steph batte le mani. Io sorrido per la millesima volta da quando sono tornata.

"Adesso che c'è Clare non me ne voglio più andare!" Dice Steph.

"Ah sì? Non vuoi venire con la tua mammina?" Dice Cat apparendo da chissà dove.

"CAT!!!" Esclamo io correndole intorno.

"CLARE!!!" Esclama lei abbracciandomi.

"Mamma lo sai che Clare si è fidanzata?" Dice la bambina alla ragazza.

"Ah sì? E con chi?" Mi chiede lei.

"Ho rivisto Cameron nell'azienda di tuo fratello e ci siamo rimessi insieme!"

"Ah... Papà niente più Clastian! Clare si è fidanzata con un certo Cameron!" Dice lei delusa al padre.

"Cat, l'importante è che Clare sia felice." Risponde Thomas con la sua solita aria da filosofico.

"Non poteva essere felice con Christian?" Ribatte lei ancora imbronciata ed in questo momento sembra proprio sua figlia, in effetti adesso che le vedo vicine posso dire che sono due gocce d'acqua.

"Cat ma la vuoi finire?" La riprende il fratello.

"Sì la finisco, tanto adesso sta con Cameron. Mi farò raccontare da Steph i dettagli ma adesso prendo Josh e andiamo via. Ciao papà! Ciao Christian! Ciao Clare!"

L'uragano Cat esce dalla villa ma mi aspetta ancora l'uragano Thomas.

"Quindi ti sei fidanzata?" Mi chiede lui.

"No signor Collins, io e Cameron non ci siamo mai lasciati."

"Ah ma è QUEL Cameron. Il tuo fidanzato del liceo? Il capitano della squadra di football?"

"Esatto. È un dipendente del signorino Collins."

"Figlio hai finalmente fatto qualcosa di utile!" Dice rivolto a Christian.

"Grazie papà, anche io ti voglio bene!" Sbuffa lui ancora stravaccato sul divano.

"Sta zitto. Ma adesso dovrai tonare dai tuoi genitori?" Mi chiede.

"No, ho chiesto a Cameron, come a Lia, di far rimanere la cosa solo tra noi."

"Se ritieni sia giusto... Adesso possiamo cenare?"

"Certo signor Collins ma oggi è d'asporto non ho avuto il tempo di cucinare."

"Mc Donald's?" Io e Christian acconsentiamo frettolosamente deliziati da questa grande idea e Thomas ridendo chiama il fast food.