"Lia! Non ci credo! Da quanto tempo!"

"Signor Collins!"

Una voce femminile si sente dalla cucina dove sto preparando la colazione.

"Clare! Puoi venire un attimo qui! È arrivata Lia!"

Metto apposto lo strofinaccio e vado nell'ingresso. Dio mi sento svenire.

"Lia!"

"Mary? Sei tu?"

"Oh Lia!"

Corro ad abbracciare la mia migliore amica mentre siamo entrambe in lacrime. Mi passano davanti tutti i nostri momenti insieme e anche tutto il tempo sprecato. Lei si stacca violentemente e va da Christian. Gli tira uno schiaffo.

"Io non voglio più sentirti! Sei stato tu a portarmela via! La mia Mary! Tu mi hai vista piangere per lei e intanto te la tenevi stretta stretta nella tua casa! Chissà cosa gli avrai fatto! E lei signor Collins... la credevo un padre e invece ridevate del mio dolore! Avete strappato a questa ragazza 4 anni della sua vita! I migliori! Gli avete strappato le sue migliore amiche, la sua famiglia, il suo fidanzato!" Grida ai due. Poi torna da me e mi abbraccia, mi accarezza la guancia, mi dà quel senso di sicurezza che solo una migliore amica può dare. Eccola qui la ragazza che mi ha accompagnata nelle cazzate dell'adolescenza. Eccola qui la ragazza che quella sera avrebbe voluto darmi un passaggio a casa, quel maledetto passaggio che io ho rifiutato e che ha cambiato tutto. Continuiamo a piangere entrambe disperate. Poi mi faccio coraggio e le asciugo le lacrime con le mani che però non si fermano.

"Lia! Non piangere, ora sono qui! Ti si sta colando tutto l'eyeliner e io ti conosco, so che il make-up è la cosa a cui tieni di più!" Ridacchiamo per la mia ultima affermazione.

"D-Dio M-Mary ti abbiamo cercata così tanto! Non avevamo più la nostra capo cheerleader, la nostra rappresentante di istituto, la nostra migliore amica. Dopo 4 anni ti credevamo anche morta e per due anni intero ti ho avuta sotto il naso nelle mani di questo bastardo!"

"Lia non dire così! Loro mi hanno salvata!" Si stacca dal mio abbraccio e mi guarda stranita.

"Non sono stati loro a rapirmi. Erano due ragazzi, dipendenti di un bordello. Esatto, un bordello. Mi hanno tenuta chiusa lì dentro per farmi fare la prostituta per 4 anni- lei si copre la bocca e ricomincia a singhiozzare- si sono presi anche la mia verginità. Due settimane e mezzo fa però il signor Collins venne come cliente e vedendo la mia situazione ha deciso di portarmi a casa sua e farmi diventare la domestica del signorino Collins. Più volte hanno cercato di convincermi a ritornare da voi ma io non ce l'ho fatta Lia! Non mi andava dopo 4 anni di riapparire e rovinare tutto un'altra volta!"

"Mary o Clare, quello che vuoi! Non avresti rovinato nulla! Siamo vissute nella speranza di rivederti ci avresti dato solo una gioia immensa! Ora torna con me ti prego!"

"No Lia, io nel Queens non ci torno! Se vuoi vedermi di nuovo questo sarà un nostro segreto come ai vecchi tempi!"

"Quali vecchi tempi Mary? Sono spariti i vecchi tempi! La gente che conoscevi non è più la stessa! Ed è colpa tua!"

"Vorresti dire che ho scelto io di essere rapita?"

"Certo che no Mary! Ho-Ho solo bisogno di assimilare la cosa adesso..."

"Lo so Lia! Lo so! Io vi ho pensato sempre! Io continuo a volervi bene più di prima!" Ci riabbracciamo forte e le lacrime hanno lasciato spazio ad un sorriso ormai.

"Ah Christian, signor Collins, scusate per prima! Sono giunta a conclusioni affrettate come al solito! A quanto pare devo ringraziarvi per aver salvato la mia Mary!"

"Mary chi?" Dice Christian.

"Signorino Collins, Mary è il mio secondo nome, quello con cui mi chiamavano tutti prima di..."

"Ah ho capito!" Esclama lui imbarazzato dopo aver capito di aver fatto una gaffe.

"Dio Mary, se c'è una cosa che non hai perso è la bellezza! Potresti essere un angelo di Victoria's Secret!" Mi dice Lia.

"Già confermo!" Dice Christian.

"Cosa confermi tu?"

"Nulla amore, nulla. Io amo solo te!" Rido. Lia è sempre la stessa. Lia è sempre la mia migliore amica.

"Anche tu sei veramente bella comunque!" Le dico allora io.

"Sciocchezza cosa può fare una cheerleader qualsiasi contro la capo cheerleader?" Ridacchiamo.

"A proposito come è continuata la vita nel Queens?"

"Oh beh, i tuoi genitori hanno avuto un'altra bambina che hanno chiamato Memory Suddeon-" La interrompo.

"Memory?"

"Sì, in tua memoria! Comunque Johanna mentre suonava con la banda scolastica è stata notata da un critico musicale ed ora suona in una banda francese il sassofono. Tua sorella Emily ha avuto due gemelli Lucas e Robert che sono due amorini. Cameron ora lavora nell'azienda di Christian è per questo che ho conosciuto il mio fidanzato, sono andata a trovare Cameron ed ho incontrato Chris-"

"Sei andata a trovare Cameron?"

"Beh, da quando sei scomparsa io, Johanna e lui abbiamo fatto un gruppo per cercarti e siamo diventati tutti e tre molto amici..."

"Wow! Prima vi odiavate!"

"Mary, tu hai il potere di portare l'armonia anche quando non ci sei..." Ci sorridiamo

"Clare è pronta la colazione?"

"Christian! Se provi ad ordinare qualcosa a Mary in mia presenza ti spezzo le gambe!" Gli grida Lia innervosita dal suo atteggiamento arrogante. Io e Thomas ridiamo sotto i baffi mentre Christian impaurito annuisce.

"Comunque sì signorino Collins, le crepes sono pronte!"

"Amo le crepes!" Dice Lia.

"Lo so Lia, ricordati che sono la tua migliore amica. Io so tutto di te!"

"Mary la gente cambia..."

"Sì ma tu rimarrai sempre la mia Lia!"

"Basta smancerie, vorrei avere le mie crepes!" Dice Thomas massaggiandosi la pancia per indicare che ha fame. Io rido e vado a prendere le crepes che ormai sono fredde.

"Ma sono fredde!" Piagnucola Christian.

"Accontentati! Adesso che ho scoperto dov'è Mary ti giuro che non avrà più tempo per farti da cameriera!" gli risponde la sua fidanzata.

"Ma non è giusto!"

"Tante cose non sono giuste Christian..." Sussurro io ma purtroppo mi sentono tutti.

"Mi scusi signorino Collins non volevo prendermi questa confidenza!"

"Non preoccuparti Clare!" Mi dice con un sorriso.