14.
Simon: oh no
Autrice: oh sì
Jace: sei tornata
Autrice: oh sì
Sebastian: dirai "oh sì" ancora per tanto tempo?
Autrice: oh sì
Clary: MUAHAH ti stai facendo odiare autrice
Will: la faccio smettere.
Autrice... Va bene se muoio?
Se ti spezzo il cuore, se te lo calpesto e se ti distruggo psicologicamente e fisicamente?
Autrice: No.
Questo no. Oh, William
Will: Oh, Autrice
Simon: me li sto immaginando.
Loro due, un tramonto osceno, in procinto di darsi un bacio...
Tessa: ah, pure
Autrice: Non potrei mai. Anche se così facendo almeno potrei baciare William.
Ma comunque non le farei mai le cose che fa con Jem.
Tessa: Ah, pure.
Simon: Jem: Tessa, sento la tua energia negativa invadere tutto il continente. Suvvia, placa il tuo spirito selvaggio.
Will: sentite non è colpa mia.
Ho cercato di dire di no a Jem... Ma lui mi ha costretto.
Sebastian : oh, che persona orribile
Isabelle: sarà sempre migliore di te
Jem: William ma che cosa diamine...
Will: ora vi racconto
Tessa: Will? Will, hai cinque minuti per scrivere quello che vuoi dire, altrimenti brucio il tuo letto
Jem: oh-oh
Simon: babbo natale è passato
Clary : silenzio, sono curiosa
Autrice: Will stai scrivendo da tantissimo tempo...
Jace: tic. Toc. Tic. Toc. Tic. Toc.
Alec: Parababitch hai lasciato le tue cose in camera mia
Jace: da quando vivi ancora nell'istituto? Sei perennemente in un loft molto ambiguo.
Con uno stregone glitterato ed un gatto
Magnus: loft ambiguo?
Questa è un insulto bello e buono
Will: Tanto tempo fa... Stavo passeggiando per l'istituto, con la mia solita espressione arrabbiata e fredda
Quando ad un certo punto...
"Williaaaaaaaaaaaaam"
Ho sentito questo urlo. Ho pensato subito che fosse Tessa.
Ma no! Era lui.
Colui che non deve essere nominato.
Non gli ho risposto subito, ovviamente. Non volevo farmi trovare da lui.
"Willlllllll. Riesco a sentirti"
Riuscivo a sentire quella voce, delicata ma sicura di sé che si avvicinava sempre di più a me.
Sentivo qualcosa che premeva contro la bocca dello stomaco, probabilmente l'arrosto che avevo mangiato pochi attimi prima, oppure era l'ansia, chissà.
Un passo.
Un altro.
Ancora uno.
Ricordo anche che ho deglutito e solo allora mi sono accorto che stavo sudando freddo. Mi sono rannicchiato su me stesso, in un angolino e poi...
Tessa: William. Owen. Herondale.
Jem: E poi...? Sono curioso di sapere la cazzata dell'anno
Will: e poi...
Autrice: ...MUAHAA
Tu, persona che stai leggendo questa chat come un fottutissimo stalker, che ne pensi?
Chissà che è successo dopo.
Chissà che ha combinato il piccolo William
Magnus: lascia fare a me, Autrice.
Ehi tu.
Sì, proprio tu.
Sei curioso di sapere che è successo?
Chiama il numero scritto qui sopra oppure manda un messaggio al numero che ti darò ora
Alec: MAGNUS TU NON DARAI IL TUO NUMERO A NESSUNO
Magnus: tranquillo fiorellino, tanto volevo scrivere il numero di Maia
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