<<Ciao Giova.>> dico posando la pizza, che fino a quel momento avevo tenuto in mano, e avvicinandomi al mio amico.
<<Heylà, come va?>> domanda lui abbracciandomi.
<<Tutto bene. Scusa se ci abbiamo impiegato un po' ma ci tenevo a salutare Giorgio.>>
<<Figurati, nessun problema.>> risponde sorridendo lui.

Senza esitare apro il cartone della pizza e porgo una fetta di margherita a Giovanni, è la sua preferita. La prende sorridendo e la mangia velocemente. Durante la cena chiacchieriamo e ridiamo per tutto il tempo.

Maia's pov

Finito di cenare io e Andrea salutiamo Giova e andiamo a prenotare una camera in un albergo. Fortunatamente domani e domenica, possiamo restare a Milano.
L'unica stanza che troviamo ha un letto matrimoniale, ma a noi non fa differenza. Entrambi, appena entriamo, ci buttiamo sul letto e ci addormentiamo.

Il giorno successivo mi sveglio verso le 8 del mattino e telefono a Giorgio, chiedendo quante persone inviterà. Andrea dorme ancora profondamente.
Com'è tenero.
Lo scuoto delicatamente, cercando di svegliarlo. Dopo qualche lamento si siede sul bordo del materasso e si stiracchia.
<<Che ore sono?>> domanda ancora assonnato.
<<Le nove, dobbiamo cominciare ad invitare qualcuno per questa sera...tu hai idee?>>
<<Potremmo invitare Matteo e suo cugino, entrambi sono molto amici di Giovanni...>> risponde Andrea alzandosi in piedi e cercando le scarpe sotto il letto.
<<C'è qualcun'altro molto legato a lui?>>
<<Bhe si, tutti gli volevano bene, ma non credo che verrebbero a Milano...>>
<<Giorgio ha detto che inviterà solo il suo amico della Sicilia, che dovrebbe arrivare in città tra qualche ora.>> dico contando con le dita.
<<Poi magari potremmo invitare Luca, quel mio amico che ho conosciuto durante l'estate. Credo sia qui in vacanza con un amico.>>
Annuisco e faccio un veloce calcolo.
Siamo in nove. Ci sta, non dobbiamo essere troppi.

Mentre io mi lavo e mi vesto osservo Andrea intento a prendere dei vestiti dalla sua borsa e infilarli in una busta.
<<Che stai facendo?>> domando avvicinandomi.
<<Scelgo dei vestiti da prestare a Giova, non potrà di certo uscire in pigiama.>> risponde sorridendo.
<<Si, ma questa felpa è enorme per lui...>> dico ridendo e osservando meglio l'indumento.
<<Nah, gli starà bene.>> dice togliendomela dalle mani e mettendola insieme ai pantaloni e ad un paio di scarpe.

Anche lui si lava e si veste e insieme andiamo al piano inferiore a fare colazione. Appena finito usciamo dall'hotel e ci incamminiamo verso l'ospedale. Noi stiamo già programmando tutto, ma non abbiamo ancora chiesto il permesso ad un dottore.
Entriamo nell'edificio e domandiamo all'infermiera all'entrata dove possiamo trovare Luigi, quel giovane dottore amico di Giova.
La donna ci indica una stanza sorridendo. Aspettiamo in corridoio che esca dalla camera.
<<Hey, voi siete gli amici di Giovanni, giusto?>> domanda chiudendo la porta e salutandoci.
<<Si.>> rispondo subito io.
<<Dovremmo chiederle una cosa...>> aggiunge Andrea preoccupato per la risposta.
<<Certo, ditemi pure...>> dice sorridendo.

Spieghiamo tutto al medico, che non sembra essere d'accordo con l'idea.
<<Ragazzi non credo sia il caso...se dovesse sentirsi male, come fareste a portarlo qui? Un ambulanza non arriverebbe mai in tempo...>> risponde dispiaciuto.
<<È la stessa cosa che ho detto io...>> sussurra Andrea nel mio orecchio.
<<Dottore, per piacere. Resteremo nei dintorni, troveremo un ristorante qui vicino!>> esclamo implorando.
Il medico è insicuro, ma alla fine ci accontenta.
Dopo averlo ringraziato, Andrea chiama Luca e Matteo e gli spiega tutto quanto. Accettano volentieri e dicono che si faranno trovare davanti all'ospedale verso le 20:30. Mentre lui parla al cellulare arriviamo davanti alla stanza del nostro amico.

Andrea's pov

<<Che hai?>> domando a Maia appena chiudo la telefonata, notando la sua insicurezza.
<<Siamo sicuri che a Giovanni farà piacere stare con persone che non conosce molto bene?>> domanda preoccupata.
<<Ma ti pare! Giova sarà felicissimo di poter uscire con qualcuno.>>
Sorridendo apro la porta.