Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 11

Arrivai a casa in lacrime, Marta era seduta a tavola con Gianluca.
-"Hope, cos'hai?"- disse Marta alzandosi per abbracciarmi.
-"Mark...fa schifo!"-
-"Perchè tesoro?"-
-"Mi fa sentire speciale ma, in fondo, sono una delle tante!"-
In quel momento il campanello suonò, era Mark. Marta aprì il portone. Io corsi nella stanza e con fare infantile chiusi la porta e mi ci sedetti davanti per non fare entrare Mark.
-"Hope, apri la porta?"- disse Mark.
Non risposi.
-"Va bene, se non vuoi parlare, parlo io. Sono uno stupido, ogni volta che dico che non mi va di vederti soffrire, sono io a farti stare male e mi dispiace...Hope, ho detto che mi dispiace!"-
-"Vuoi un applauso per avermi detto che ti dispiace?"- dissi con un tono particolarmente sarcastico.
-"No, voglio che mi perdoni e che ti lasci abbracciare..."-
-"Non voglio essere abbracciata da te!"-
-"Va bene, allora io me ne vado."-
-"Ok!"- dissi.
Sentì dei passi e poi il portone che veniva aperto e subito dopo si chiudeva. Mi alzai da terra e sgattaiolai fuori dalla stanza.
Mark mi afferrò e mi spinse fino a farmi sbattere la schiena contro un'anta del mio armadio.
-"Ti sembro uno che si arrende?"- disse ridendo.
Provai a tirargli uno schiaffo ma mi bloccò i polsi.
Scoppiai nuovamente in lacrime, mi infastidiva essere trattenuta.
-"Mark, mollami!"- dissi tra le lacrime.
Mark mi lasciò libera e mi abbracciò.
-"Ti prego, non piangere!"- disse stringendomi a sè.
-"Smettila di farmi sentire importante!"- dissi.
-"Hope, tu sei importante!"-
-"No, smettila!"-
-"Facciamo che restiamo amici?! Solo amici!"-
Annuì staccandomi dal suo petto.
Mark mi asciugò le lacrime.
-"Scusa piccola!"-
-"Smettila!"- dissi fulminandolo con gli occhi.
-"Lo sai che non posso stare senza di te!"- disse mark guardandomi negli occhi.
-"Come non puoi stare senza le altre."-
-"Hope, ho distrutto il telefono e ti prometto che non rispondo più a nessuno!"-
-"Non fare promesse che non puoi mantenere..."-
-"Sono serio, stupida!"-
-"Vedremo..."-

Il giorno dopo a scuola vidi un pacchetto di una delle mie pasticcerie preferite sul banco. Affianco ad esso c'era un biglietto con su scritto:"Buongiorno principessa. Volevo dirti che sei perfetta per me!"
Sorrisi spontaneamente.
Mandai un messaggio a Mark con scritto:"Buongiorno anche a te!"
Lo vidi passare davanti alla mia classe, stava sorridendo guardando il telefono.
-"Chi ti fa essere così felice?"- dissi correndo fuori dalla classe.
-"Tu!"- disse abbracciandomi e schioccandomi un tenero bacio sulla guancia.
-Mark, ora che ci penso non manca una settimana al tuo compleanno?"-
-"Si, piccola. Perché?"-
-"Così."-
-"Va bene!"-
Mi lasciò un altro bacio sulla guancia e sparì nel corridoio.

Io sparì per qualche giorno per preparare qualcosa di carino per il suo compleanno.

Mark riuscì a vedermi solo il giorno prima del suo compleanno, l'11 febbraio.
Ero in un bar del centro con Mark e stavamo bevendo una cioccolata calda.
-"Come ti senti che tra meno di ventiquattro ore sarai maggiorenne?"- dissi.
-"Normale e felice perché tu sarai con me!"- disse Mark guardandomi con quei fantastici occhi azzurri.
-"Quando la smetterai di fare così?"-
-"Così come?!"-
-"Guardarmi in quel modo e trattarmi così!"-
-"Ti sto trattando normalmente!"-
-"No! Mi metti al centro di tutto."-
-"Perchè ci tengo a te."-
-"Ok!"-
-"Se vuoi ti tratto come tutte le altre."-
-"Forse sarebbe meglio."-
-"Ok."-

-"Hope, ti sei sporcata con la cioccolata."- disse Mark quando uscimmo dal bar.
-"Dove?"- dissi.
-"Qua!"- disse Mark baciandomi sull'angolo della bocca.
Lo spinsi.
-"Dai!"- urlò.
-"La devi smettere, cazzo!"- dissi camminando davanti a lui.

Dopo qualche minuto di silenzio, Mark allungò il passo e iniziò a camminarmi accanto.
-"Scusa..."- disse a testa bassa. -"Ma mi fai impazzire, davvero. Hope..."- disse facendomi fermare per guardarlo in faccia. -"Davvero. Tu non sei come quelle oche con cui messaggio. Tu sei diversa e se ti ho fatto soffrire, scusa ma io sto troppo bene con te per avere solo una semplice amicizia."- proseguì.
Lo abbracciai.
-"Mark, io ho paura..."- dissi.
-"Di cosa?!"-
-"Di stare male..."-
-"Io non ti voglio far stare male."-
-"Mark ma non ti conoscono così bene per stare con te."-
-"Hope ma io voglio che tu sia mia."-
-"Evitiamo per ora!"-
Mark mi abbracciò e poggiò la testa sul mio collo.

Andammo a casa sua e ci coricammo nel suo letto a guardare un film. Mark cercava di starmi lontano così mi avvicinai io.
Gli diedi dei bacini sul collo.
-"Mark!"- gli sussurrai.
-"Oh!"- disse senza staccare gli occhi dal computer.
-"Mi vuoi bene?"-
-"Si!"-
-"Perché non mi calcoli?"-
-"Non è vero!"-
-"Comunque anche tu mi piaci e tanto..."-
-"Davvero?"- disse guardandomi negli occhi.
-"Si ma non sono qui per stare con un ragazzo..."-
-"Hope, quando la smetti di dire stronzate?"-
-"Finché qualcuno continua a credermi."-
-"Piccola, a me puoi dire tutto."- disse sfiorandomi la guancia con le sue labbra.
-"Non voglio avere storie perché l'unico ragazzo di cui ero innamorata è morto."- dissi trattenendo le lacrime.
Mark sospirò e mi abbracciò senza dire una parola.
-"Hope, sei la cosa più bella che mi sia mai capitata..."- disse Mark.
Mi volai per guardare l'orologio. Era quasi mezzanotte.
-"Aspetta un attimo!"- dissi alzandomi.

Corsi a prendere uno striscione e lo sistemai nella veranda. Tornai da Mark e dopo averlo fatto alzare lo trascinai fuori. Gli feci chiudere gli occhi e appena scattò la mezzanotte gli mostrai lo striscione.
-"Auguri!"- dissi abbracciandolo.
Mark guardò lo striscione. C'era scritto:"Il meglio deve ancora venire!"
Mi abbracciò e disse:-"Grazie piccola!"-
-"Guarda che seriamente il meglio deve ancora venire!"- dissi facendogli l'occhiolino.
Dal salone uscirono Anna, Jessica e Davide con in mano una torta. Dietro di loro i compagni di squadra di Mark e i nostri amici gli cantavano "tanti auguri a te!"
Mark sorrise sorpreso. Io sorrisi guardandolo.
-"Grazie a tutti!"- disse.
Soffiò le candele che occupavano gran parte della torta e mentre Anna andò a tagliarla salutò e ringraziò tutti.
Mi guardò sorridendo e disse:-"Hai organizzato tutto tu?"-
-"Ehm... Si ma tua mamma e Jessy mi hanno aiutata."- dissi.
-"Vabbè, ne parliamo dopo! Ora si va a bere!"- disse urlando l'ultima frase.
-"Mark maturità zero!"- urlò sua madre.
-"Buonanotte mamma!"- disse Mark facendole l'occhiolino.

Dopo aver mangiato la torta uscimmo. Pensai che saremmo andati in qualche pub invece non fu così. Fu 1.000 volte meglio!

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro