Capitolo 1 Un figlio?
Narratrice : Vaggie
Sto lavorando ad un piano di vitale importanza e non voglio assolutamente essere distratta!
Questo piano potrebbe salvarci tutti, potrebbe essere la svolta, potrebbe liberarci per sempre dagli angeli sterminatori!
Se solo... Se solo avessimo più arme angeliche...
<<Vaggieee?>>
Sentii improvvisamente la voce della mia ragazza e sospirai, chiudendo i miei appunti in una carpetta, capendo che dovevo continuare dopo.
<<Si? Entra Charlie>>
Risposi, alzandomi dalla sedia, leggermente divertita dal suo atteggiamento infantile.
<<Devo dirti una cosucciaaa>>
Sospirai e aprii la porta, rivelando una Charlie iper sorridente e con uno sguardo quasi supplichevole.
"Mi chiedo cos'abbia in mente, non mi ha mai guardata così..."
<<Vaggie...>>
Iniziò lei, prendendo le mie mani tra le sue, aveva gli occhi che stranamente le luccicavano.
Arrossii leggermente per il disagio e per l'emozione della situazione, nonostante non sapessi cosa dovesse dirmi.
<<Che succede, Charlie?>>
<<Avremo un bambino!>>
DRIIIN!
Sobbalzai di scatto al sogno, portandomi una mano sul cuore, agitata per l'ennesimo sogno di quel tipo.
Feci un sospiro di sollievo e mi sdraiai nuovamente, non riuscendo a capire il motivo del sogno, è completamente assurdo...
Siamo due donne, non possiamo avere un bambino, quindi perché?
Perché quel sogno?
No...
Non dobbiamo adottare nessun figlio vero?
Non è un sogno premonitore vero?
Charlie non vuole nessun bambino vero?
Io non mi sento affatto pronta per diventare madre, non voglio, sono troppo giovane!
Ma perché ci sto pensando?
Era solo un sogno, basta!
Mi portai una mano sulla fronte e sospirai, mentre mi tornavano alla mente tutti i sogni inerenti al bambino...
In ogni sogno Charlie era euforica, diceva che aveva qualcosa da dirmi e nei peggiori dei casi appariva un passeggino...o due...o tre...
Guardai Charlie con la coda dell'occhio, era adorabile mentre dormiva, era così serena e tranquilla.
Decisi di sdraiarmi da un fianco per guardarla meglio, analizzai ogni singolo centimetro del suo bellissimo viso e sorrisi.
Poggiai una mano sul suo viso e le scostai una ciocca di capelli, cercando di non svegliarla.
La ammirai per diversi minuti, dimenticandomi momentaneamente del sogno e pensando solo a lei.
Sistemai bene la coperta sul suo corpo , quando all'improvviso arrivò KeeKee, la gattina di Charlie, che si sdraiò nel mezzo tra me e lei.
Sospirai, presi la gattina tra le braccia e la riempii di coccole, continuando ad ammirare la mia Charlie.
<<Frrr frrr>>
KeeKee iniziò a farmi le fusa ed io sospirai, sorridendo di conseguenza e godendomi l'atmosfera genuina.
Devo dire, che in questo momento, non mi sento per nulla di essere all'inferno, al contrario...
Devo dire che mi sento meglio di quando stavo in paradiso e questo solo grazie a Charlie.
Rimasi rilassata per un po', finché non mi ritornò in mente il sogno ed iniziai a riflettere.
"Ti prego Charlie, non chiedermi di adottare un bambino, non me la sento..."
Narratrice: Charlie
Mi svegliai alla buon ora, sorridendo alla vista della mia fidanzata addormentata e cercando di svegliarla con baci e abbracci.
<<Mhm... buongiorno amore...>>
Mormorò Vaggie, sorridendomi ed io sorrisi di conseguenza, abbracciandola dolcemente.
<<Oh...sei affettuosa stamattina...>>
Commentò Vaggie, ridacchiando e ricambiando il gesto di conseguenza.
<<Si...la sono sempre quando si tratta di te...>>
Mormorai, stringendomi a lei, ma allo stesso tempo con un nodo alla gola.
Vorrei poterle dire tutto, ma...
Non so come potrebbe prendere questa cosa...
E se mi dice di no?
<<Charlie, va tutto bene?>>
Mi domandò, notando la mia espressione ed io annuii, sorridendo e stringendomi a lei, con la testa sepolta nel suo petto.
<<Si, va tutto bene...>>
Improvvisamente qualcuno bussò alla porta e mi lamentai con un mormorio silenzioso, spostando leggermente la testa dal suo petto.
<<Chi è?>>
<<Sono io puttanella, sono tuo padre! Apri la porta, ti ho portato un regalo stratosferico!>>
Esclamò ed io alzai gli occhi al cielo, iniziando a immaginare cosa potesse essere, sicuramente qualcosa che ha a che fare con le papere.
<<Ti ringrazio tanto papà, ti aprirò tra un po', ok? Dammi qualche minuto...>>
<<Certo figlia mia, ti lascio il regalo davanti alla porta allora, ciao tesoro!>>
Sospirai e mi accoccolai ancora un po' nel petto della mia ragazza, godendo delle sue attenzioni.
<<Certo che tuo padre ti fa sempre regali, eh?>>
Mi domandò Vaggie, accarezzandomi i capelli con dolcezza ed io annuii, chiudendo gli occhi.
<<Si...>>
Mormorai con un sospiro, leggermente seccata dalla situazione.
<<Continua a regalarmi paperelle, peluche a forma di papera, tende con le papere, videogiochi con le papere... Una volta mi ha regalato una Nintendo a forma di papera, che per carità, era carina...
Però non l'ho mai fatta vedere a nessuno dei miei amici, onestamente mi vergognavo un po'.>>
Mi bloccai un attimo dal parlare, mentre la mia fidanzata continuava ad accarezzarmi i capelli.
<<Però ... È pur sempre mio padre, quindi va bene, non sono materialista.
Solo che a volte sembra che lo faccia apposta, lo ammetto>>
Iniziai a ridacchiare alla mia stessa osservazione e Vaggie ridacchiò a sua volta, baciandomi la fronte.
Il silenzio iniziò a farsi sentire e continuammo a coccolarci, fin quando non decisi di farmi coraggio.
<<Vag... Senti, devo dirti una cosa...>>
Continua...
Curiosiii?
Beh, io come al solito vi lascio con la suspense. 😂
Se siamo fortunati il capitolo uscirà a breve, altrimenti dovrete attendere, ormai mi conoscete.
Baciiii;
La vostra Cat🐈🐾
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