Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Ceylon


Eloise fece il suo ingresso nel soggiorno della casa coloniale, con l'ampio vestito azzurro che svolazzava leggermente nella tenue brezza che entrava dalle finestre spalancate.

Erano trascorsi diversi giorni dal suo ultimo ritrovo con George e Lando e ormai era l'ora di onorare la sua promessa invitandoli a bere il tè.

Si sedette al grande tavolo di legno scuro al suo posto dove tutto era apparecchiato per lei, sorridendo ai fratelli Vettel che già stavano terminando la loro colazione. Sebastian ricambiò il sorriso, mentre Fabian spostò lo sguardo da lei al pane che aveva di fronte senza neppure salutarla. "Ho una cosa da chiederti, Sebastian" disse Eloise mettendosi due ciocche di capelli dietro le orecchie. Il tedesco appoggiò le posate a lato del piatto, facendole capire che aveva tutta la sua attenzione. "All'ultima festa ho conosciuto i figli dei Norris e dei Russell, i nostri confinanti" "Ho visto e ho apprezzato -la interruppe Sebastian riprendendo ad imburrare la sua fetta di pane nero -i buoni rapporti tra piantagioni sono fondamentali per sopravvivere. Soprattutto dal momento che siamo appena arrivati e conosciamo poco la zona" "Certo, ho notato anche io come hai fatto subito amicizia con quei due ragazzi" sibilò Fabian senza guardare Eloise. Sebastian gli lanciò di sottecchi uno sguardo preoccupato, ma preferì non parlare. Anche la ragazza lo ignorò e proseguì guardando il maggiore dei fratelli "Ho promesso di invitarli a bere un tè e direi che non possiamo lasciar trascorrere altro tempo, oppure rischiamo che riportino ai loro padri che noi non rispettiamo le promesse".

Sebastian si bloccò con il boccone a mezz'aria, fissando la ragazza "Hai ragione. Ma allo stesso modo non possiamo permetterci di fare brutta figura. Dirò alle cuoche di preparare il nostro miglior tè coltivato e di cucinare alcuni biscotti e torte. Inoltre la cameriera dovrà rendere lustro tutto il soggiorno. Mi raccomanderò io stesso poi di inviare il nostro più fidato tamil a portare l'invito ai giovani Norris e Russell". Eloise sorrise, portandosi la tazza alle labbra. Nel suo strampalato modo di organizzare il tutto mentalmente, Sebastian le aveva concesso di invitare George e Lando. Eloise non aveva accennato ai loro incontri nel casolare e nemmeno della Discesa del tè. Non lo riteneva necessario e non voleva innervosire ulteriormente Fabian, che sembrava sul punto di scoppiare.

"Lo trovo assurdo! -sbottò infatti lanciando il tovagliolo sul tavolo- Veramente le stai permettendo di invitare quei due a casa nostra?". Sebastian lo guardò perplesso "Sono i nostri confinanti, Fabian. È fondamentale rimanere in buoni rapporti, non voglio che ci danneggino i guadagni". Fabian scosse la testa, spostando rumorosamente la sedia e alzandosi "Non ho intenzione di rimanere qui a farmi mancare di rispetto". Eloise cercò di trattenerlo, visibilmente preoccupata "Fabian, è solo un semplice invito a bere il tè..." "Quindi dopo averti vista ballare con quel Russell alla festa devo anche aprirgli le porte di casa mia? E poi? Gli cedo anche il mio letto?" "Ora basta! -tuonò Sebastian alzandosi e battendo una mano sul tavolo- non essere maleducato. E ringrazia invece Eloise che riesce a creare queste alleanze utili. Era tuo compito, ma evidentemente sei ancora troppo impegnato a lamentarti per capire cosa è giusto fare". Fabian diventò rosso in volto, alzando il tono della voce "Benissimo, invitate chi volete. Ma io non rimarrò qui a riceverli calpestando il mio onore". Si allontanò a rapidi passi dalla sala, furente.

Eloise rimase senza parole nel vedere il suo fidanzato dirigersi verso la camera da letto e chiudervisi dentro. E dire che per lei quell'invito era la giusta occasione per presentare degnamente George e Lando a Fabian e perché no, anche di includerlo nel divertente progetto della Discesa del tè. Ma ancora una volta Fabian dimostrava di non appartenere né a Ceylon né alla loro piantagione.

Sebastian si avvicinò alla ragazza, appoggiandole una mano sulla spalla. "Non ti preoccupare -mormorò in tono rassicurante- lui prima o poi capirà. E il resto sarà pronto per l'ora del tè".



All'orario stabilito, George e Lando si presentarono davanti alla porta della casa coloniale. Eloise si apprestò a farli entrare, esclamando allegramente "Benvenuti a Manavinai!". "Molto gentile, ma ne è passato di tempo da quando ce lo hai promesso" replicò Lando entrando in casa. "Dovevo assicurarmi che fosse tutto in perfetto ordine" replicò Eloise guidandoli verso il salotto. Si accomodarono nelle poltrone e nel divanetto posti accanto ad un basso tavolino, dove era già stata preparata una teiera bollente e alcuni vassoi di biscotti. "Non vedo il tuo fidanzato" fece notare George, accomodandosi con un sorrisetto sul volto. "È impegnato purtroppo" replicò Eloise, cercando di cambiare argomento. "Oppure ha paura di affrontarmi" concluse George divertito. Lando intervenne subito, stemperando la tensione che si stava creando "Allora, che varietà di tè ci offri?".

Eloisa afferrò la teiera con aria orgogliosa e iniziò a versare la bevanda nelle tazze dei due ragazzi "Lo coltiviamo noi. È la verità Ceylon". George si agitò sulla poltrona "Attenta, stai calpestando un terreno pericoloso. Noi Russell siamo molto esperti di tè Ceylon" "Significa che mi darai un tuo giudizio" ribatté Eloise, sicura di sé e di ciò che stava offrendo.

I due ragazzi si portarono la tazza alle labbra e bevvero un sorso. George mantenne un perfetto aplomb mentre Lando iniziò a tossire diventando rosso in viso. "Tutto bene?" si preoccupò Eloise, alzandosi per affiancarlo. "Questo tè è imbevibile!" esclamò Lando con voce stridula tra i colpi di tosse. "Non...non capisco. È coltivato esattamente come il vostro, no?" chiese lei sbattendo le palpebre. George appoggiò la tazza sul tavolino scuotendo la testa "È totalmente annacquato. Non percepisco affatto il suo caratteristico aroma. E guarda che colore! Sembra spento, sbiadito. Il tè Ceylon si distingue per il suo gusto aspro e aromatico e per l'inconfondibile colore ambrato. È perfettamente tonificante e rinvigorente. Non ha niente a che vedere con questa camomilla che ci hai servito".

"In pratica l'unica cosa buona di questa tavola sono i biscotti!" esclamò Lando mordendone uno e alzando l'altra metà in alto, come dimostrazione. Eloise fece per replicare, ma venne interrotta da Sebastian che irruppe nella sala con un sorriso enorme stampato sul volto. "Buongiorno ragazzi!- esordì -benvenuti! Vedo che avete già avuto il piacere di assaggiare il nostro tè più pregiato. Cosa ne pensate? Il vostro giudizio è fondamentale". "È ottimo, sir! - esclamò immediatamente Lando, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Eloise- le giuro che non ho mai assaggiato un tè più buono di questo. I miei più sentiti complimenti!".

George rifilò una gomitata all'amico, mentre Sebastian sorrideva compiaciuto. Il tedesco poi si rivolse verso il giovane Russell "E tu? Come giudichi il mio tè Ceylon?". George riprese lentamente la tazza dal tavolo, poi ribatté guardando il suo interlocutore negli occhi "Sarei curioso di sapere le vostre tecniche di coltivazione". Sebastian rimase perplesso da quella richiesta ed Eloise temette il peggio. Probabilmente lui non sapeva nemmeno come venisse prodotto il tè. "Beh, - cominciò invece con cipiglio orgoglioso -vengono raccolti dalla pianta solo i primi germogli e poi non vengono sottoposti a particolari processi di lavorazione, come la fermentazione o altro, ma l'unica tecnica è l'essicazione sfruttando i raggi solari. E terminato questo passaggio si deve prestare molta attenzione affinché non ci sia ossidazione, intervenendo o con cottura a vapore o con torrefazione".

Lando si lasciò sfuggire un mormorio "Ma questa è la preparazione del tè bianco!". "Come?" chiese Sebastian, che preso dalla sua descrizione non aveva fortunatamente compreso le parole del ragazzo. "Ciò che volevamo dire -si intromise George scavalcando Lando prima che parlasse ancora inopportunamente- è che siete giunti in questa piantagione da poco tempo. Sicuramente l'aiuto di un esperto vi sarebbe molto utile". Il volto di Sebastian si rabbuiò all'istante "Cosa vorresti insinuare? Che non sono capace di gestire i miei affari?" "Non mi permetterei mai -replicò George- però una persona esterna inizialmente può sollevare le sorti della piantagione in breve. Persino i nostri padri si sono appoggiati a loro tempo ad un esperto inglese. Conserviamo ancora i contatti, si è sposato con una donna thailandese e ora risiede lì. Ha tramandato le sue esperienze e nozioni al figlio. Sono certo che se lo contattiamo verrà molto volentieri ad aiutarvi".

"Forse dovremmo accettare, Sebastian- si intromise Eloise, fissando il tedesco- non negare che qualche suggerimento sarebbe utile". Il ragazzo, messo alle strette, tentennò qualche istante, poi borbottò "Vi ringrazio. Ci rifletterò e poi vi farò sapere". Si allontanò rapidamente, lamentandosi sommessamente.

Lando sbuffò, lasciandosi cadere indietro sul divanetto "Incredibile! Ora i tedeschi vogliono insegnare agli inglesi come si coltiva il tè!". George ignorò il commento dell'amico e si sporse verso Eloise "Ascolta, il discorso è serio -disse guardandola negli occhi e stringendole le mani tra le sue -il tè Ceylon è complicato, viene suddiviso in categorie in base all'altezza a cui viene coltivato. Può essere Low grown se cresce attorno ai 600 m di altitudine ed è corposo e scuro. Oppure può essere Middle grown se è tra i 600 e i 1200 metri e come miscela diventa consistente. Il massimo livello è High grown, coltivato tra i 1200 e i 2500 metri, ottenendo un tè chiaro e profumato. Tu lo sai noi dove siamo, vero? A Nuwara Eliya, definita 'lo champagne del tè di Ceylon' proprio per la ricercatezza dovuta ai 2000 metri di altitudine. Qui si coltiva la miglior varietà Ceylon. Servire una miscela simile significa essere divorati dalla concorrenza. Ogni piantagione della zona, persino la più triste, produce un tè migliore del vostro. Non potete permetterlo, non se volete sopravvivere a lungo nell'economia dell'isola".

Eloise trasse un sospiro, poi strinse a sua volta le mani di George "Il ragazzo che avete consigliato potrebbe davvero fare la differenza?". L'inglese annuì. Eloise si alzò dalla poltrona, sistemando le pieghe della lunga gonna. Sollevò il mento, come se dovesse farsi forza nel prendersi carico lei dell'intera piantagione. "Allora contattatelo, per favore" concluse rivolta ai due inglesi. Lando scattò in piedi, sorridente "Invierò una lettera oggi stesso! Ovviamente il nostro amico impiegherà un paio di giorni, forse settimane per arrivare qui". "Nel frattempo cercherò di convincere Sebastian che questa è la scelta migliore" commentò lei, pensando anche a come giustificare a Fabian il prossimo arrivo di un nuovo ragazzo nella loro piantagione per suo ordine.

Eloise ringraziò a lungo i due inglesi, mentre li accompagnava alla porta. Si erano rivelati non solo due vicini, ma soprattutto degli amici.

La ragazza rimasta sola crollò sulla sedia a dondolo nel porticato della casa coloniale, con lo sguardo perso sulle donne tamil che lavoravano senza sosta nella piantagione, mentre il sole prossimo al tramonto abbracciava con tinte dorate il panorama di fronte a lei.






------------------------------------------------------------

Ciao a tutti! Per chi ancora non lo sapesse, ho aperto una pagina Instagram legata alle mie storie su Wattpad: thebullsign

Pubblicherò qualche anteprima dei capitoli e ovviamente potremmo parlare e confrontarci sulle storie con più facilità! Se avete piacere potete seguirmi!

Per chi lo sapeva già, scusate la ripetizione 😉

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro