Lasciato l'arcipelago Sabaody, la Thousand Sunny trasportava a bordo i nostri pirati verso il Nuovo Mondo.

-Ehi ragazzi!- Nami richiamò l'attenzione dei compagni. -Che ne dite di testare il rivestimento della Sunny?-

Un urlo di approvazione si levò dalla ciurma. Franky salì al timone e in poco tempo la nave si inabissò nel mare procedendo sempre più verso il fondo del mare.
La vista sottomarina era mozzafiato, meglio di un acquario: si vedeva ogni tipo di pesce esistente nuotare intorno alla nave e la bolla che la rivestiva era resistente e allo stesso tempo permetteva di vedere il mare. Tutti si accalcarono sul ponte per non perdersi quello spettacolo. Zoro si mise vicino al bordo di fianco a Robin senza darlo troppo nell'occhio e la osservò. Il suo era illuminato e i suoi occhi erano splendenti di gioia come un bambino quando vede un negozio di caramelle.

-Bella vista, no?- disse lui.

Robin gli rispose continuando a guardare fuori. - Erano più di vent'anni che non andavo in mare...- nella sua voce c'era sorpresa e meraviglia. -Vedere questo spettacolo, beh... È fantastico!-

-Neanche io avevo mai visto niente del genere...- disse lui. Doveva trovare qualcosa per tenere attiva la conversazione. -Ehm... Sai dirmi che pesce è quello?- chiese inventando al momento.

Lei gli sorrise. -Quello è un pesce pappagallo nano. È una specie molto rara ora che ci penso...-

Lui appoggiò le mani sul parapetto del ponte sfiorando quelle di Robin. Lei sentì un leggero brivido percorrerle il braccio e arrivare fino al bacino. Era una nuova sensazione. Quando Zoro la guardava lei sentiva solo un po' di calore nel petto ma non l'aveva mai toccata. E quella nuova sensazione non le dispiaceva.

-Senti, Zoro...- disse Robin.

-Si?-

-Volevo chiederti dove eri stato durante questi due anni.-

-Sono stato in un'isola disabitata tranne che per due persone: Mihawk e Perona. Lui mi ha allenato e...-

-Con Perona?- Robin non capiva cosa stava provando ma le dava fastidio il fatto che Zoro fosse stato due anni con quella capricciosa.

Zoro rispose -Si perché? C'è qualche problema?-

-No nessuno...- rispose lei un po'secca.
Lui cambiò tono. -Beh, all'inizio eravamo solo io e lei e poi è arrivato Mihawk e ha cominciato ad allenarmi... Tu invece dove sei stata?-

-Sono stata dal padre di Luffy.-

-Davvero?- chiese lui.

L'archeologa annuì. -E devo dire che...- proseguì Robin diventando rossa in viso. Abbassò per non darlo a vedere. -... fra tutti della ciurma... Diciamo che... Sei quello che mi è mancato di più durante questi anni... Insomma...- aveva la gola secca e faceva fatica a parlare.

-Beh, anche tu mi sei mancata e anzi, quando Perona mi curava le ferite...- Zoro si fermò temendo che lei si sarebbe arrabbiata -... chiudevo gli occhi e pensavo che a curarmele...fossi tu.-

Questa frase Robin non se la aspettava. Lo guardò nell'unico occhio buono che aveva e capì che non stava mentendo. Lei mosse una mano e intrecciò le punte delle dita con quelle di Zoro

-Ragazzi! Non facciamoci distrare!- urlò Nami. -Sul fondo del mare è facile rompere il rivestimento quindi bisogna sempre stare all'erta!-

-Ben detto Nami!- disse Luffy. -Tutti ai vostri posti! Zoro! Brook! Spiegate le vele!-

-Si capitano!- risposero in coro. Zoro lasciò le dita di Robin e lei rimase a fissare il fondale del mare con aria sognante.

~

-Sanji ho ancora fameeee!-

-Luffy smettila, adesso ti porto altro cibo!- rispose Sanji.

-Ehi, cuoco dei miei stivali! Ho finito il shake!- lo chiamò Zoro. Lui e Robin si erano seduti vicini ma non se ne era accorto nessuno.

-Sai dove sono quindi ti alzi a prenderlo!- gli gridò dietro. -E per te Robin cara ecco dei ravioli appena sfornati!-

-Grazie Sanji.- disse lei con tono gentile.

-Chi fa il turno di vedetta stanotte?- chiese Franky.

-Yhohohoho! Mi offro io!- disse Brook.

Nami si intromise. -Lo farà Zoro.-

-MA PERCHÉ CASPITA DEVO FARE SEMPRE TUTTO IO?!?- gridò lui.

-Perchè non fai un cavolo dalla mattina alla sera, stai sempre a dormire, quindi io dico che hai dormito abbastanza quindi puoi stare sveglio questa notte.- rispose Nami.

Zoro era su tutte le furie. -MA...io...cosa...- poi si rassegnò. -uff, va bene...-

Finita la cena tutti andarono nelle loro stanze ad eccezione di Zoro che si sistemò sulla postazione di vedetta e si addormentò.

Nella sua stanza Robin continuava a rigirarsi nel letto nella speranza di addormentarsi senza successo. Cosa le stava succedendo? Perché ora lei e Zoro erano più confidenti? Si ricordò benissimo quando entrò nella ciurma: lui era molto ostile. Poi cominciò a fidarsi ma non così tanto. Insomma, erano solo compagni di ciurma ma non c'era mai stato niente di più tra loro, eppure... quando Zoro le aveva sfiorato la mano aveva sentito una nuova sensazione di piacere. E se fosse... No no, impossibile. Non poteva essere. Però era la possibilità più plausibile... Doveva parlarci insieme per chiarire.