Ashton's point of vision
Cammino per il corridoio, agitando le mani e appoggiandomele in viso.
Alla fine entrò nella stanza.
La trovo lì, sdraiata, in fin di vita.

Appoggio la testa sul suo ventre. Il cui cuore fa dei piccoli battiti, accentuati da un lento ma fortunatamente costante respiro.
La guardo, è così bella. I ricci mori le ricadono dolcemente sulla pelle diafana, le lunghe ciglia incoronano quelli che aperti, dovrebbero essere occhi azzurri.

Le sue piccole mani sono completamente coperte da tanti tessuti di fasce.
Inizio a piangere. Vederla lì mi fa pensare a quando quella sera ero scappato, lasciandola sola in balia dei medici.
Inizio a singhiozzare ancora più forte.
Poi urlo.
'Perché io? Perché proprio io?'

Mi sento male, una fitta al cuore. Un filo che mi collega a lei si sta lentamente staccando.

So che se ne sta andando.
Sta tornando indietro, mano nella mano a sua madre. Chissà se da quella parte potrà essere davvero felice.

Le stringo la mano. Le dico 'Ti amo, Ann.'
Poi, lentamente il suo respiro rallenta sempre di più, il cuore si ferma.
Nessun fiato in quella stanza.
Niente di niente.
Solamente io.
Solamente Ann.

Vado a casa sua, poco dopo. Trovo sotto al letto una lettera, c'è scritto 'per Ashton'
Sorrido, pensando che ha sempre sognato di essere notata da me.

La apro.
'Caro Ashton, caro Richard, so che sei tu.
Ti amo, ti ho sempre amato.
Non voglio che tu pianga per me, voglio che quando arriverà il mio funerale tu abbia il sorriso sulle labbra.
Voglio essere seppellita con una bandana, rossa. Quella bandana rossa che mi metto sempre, ma probabilmente tu non lo sai. Voglio  che qualcuno canti If You Don't Know, non mi interessa chi.
Voglio solamente quella canzone.
Voglio che tu sappia che sono morta combattendo, ma con il sorriso sulle labbra, che le lacrime amare che solcavano il mio viso tu non le dovrai mai avere.
Neanche al mio funerale.
Ti prego, ti prego.
Sto per morire, lo so, sto tagliando troppo.
Ti amo, Ann.'

Una lacrima, poi un'altra e un'altra ancora. 'Stupido Ashton, lei non lo voleva.'
Sapeva già tutto.
Sapeva di Richard.
Ma è andata avanti.

Al suo funerale ho chiamato anche i ragazzi. Siamo tutti vestiti di nero, ho portato la mia bandana rossa.
Ci ho scritto sopra 'if you don't know, I love you. Ashton.'

Ho chiesto di metterla nella bara.

Poi, abbiamo cantato. Alla fine è arrivato il turno di parlare.
Le lacrime minacciavano di salire, lasciandomi quel sapore amarognolo in gola.
Quando mi hanno chiamato mi sono alzato, ho preso il microfono e ho iniziato.

'Sapete, questa ragazza aveva degli idoli, erano i 5 Seconds of Summer.
Eravamo noi.
Ha passato tantissimo tento a provare a farsi notare. Ha lottato.
Già la seguivo, senza che lei lo sapesse. Era la ragazza più dolce e forte che conoscessi.
Ero innamorato, come lo sono tutt'ora.
Non so più cosa dire.
Solamente le devo un grandissimo grazie. La amo.'

Poi alzai la manica.
Sul braccio sinistro si trovava una scritta.
Tonight we're fading fast. A.

Poco dopo ci fu anche il concerto di Melbourne.
Alla fine, decisi di fermare tutto.
Mi alzai.
'Voglio fare una cosa.'
Il pubblico era incuriosito.

'Conoscete Bohemian Rapsody?'
Fu la sera più bella della mia vita, Ann era lì, che da lassù mi guardava e cantava.