Sentimento Acromatico
Ciao a tutti!
Per favore non uccidetemi per la lunga assenza. Come probabilmente avrete già notato non sono una persona molto costante.
Ci lascio alla storia!
L'immagine mi appartiene
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Proveniente dalla finestra socchiusa, una fioca luce rischiararó quasi prepotentemente la camera.
Grazie a quei sottili fasci luminosi, si rese visibile un ampia stanza coperta da carta e oggetti da disegno.
Schizzi… quadri… sculture… ma principalmente dipinti.
Erano ovunque, accasciati gli uni agli altri, tanti da coprire il pavimento come un tappeto.
Sulle tele non vi era spazio bianco, regola che sembrava ripetersi in tutta la stanza.
L'unico candore presente era quello appartenente alle ossa dello scheletro residente.
La luce si posò sul suo viso e le orbite si aprirono di scatto.
Bianco
Era quello il colore dei suoi occhi.
Non il solito strano e sconclusionato multicolore.
Bianco.
Ink si sedette sul letto ed appoggiò la schiena alla testiera intagliata.
Lo sguardo, spento e senza vita, cominciò a vagare per la stanza in cerca di qualcosa.
Le fiale.
Quelle piccole boccettine colorate che servivano a fargli provare "sentimenti".
La sera prima era tornato da un combattimento contro il distruttore.
Esausto, non aveva nemmeno registrato dove le avesse appoggiate, a discapito di adesso.
Stanco e assonnato riappoggiò la testa al cuscino.
Controvoglia cominciò a pensare a chi lo aveva messo in quella situazione.
Error.
Se avesse avuto le sue emozioni, probabilmente il solo pensare il suo nome lo avrebbe riempito di ribrezzo e rabbia.
L'assenza invece lo lasciò indifferente. Vuoto.
Calmo. Ma di una calma fredda ed inquietante.
Pensò al distruttore, alla sua forza e a come ogni sua tattica non avesse funzionato.
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Inizialmente lo avevo combattuto da solo, quando era ancora debole; pensavo sinceramente di poterlo gestire, ma con il tempo la sua forza era aumentata a dismisura.
Che sciocco ero stato. Avrei dovuto fermarlo appena si era rilevato come minaccia.
Avevo quindi formato le star sanses, un gruppetto di "eroi" composto da me medesimo, Dream, il guardiano della positività, e Blueberry, un piccolo sans affetto dalla sindrome di Stoccolma. Era così dolce e gentile, almeno secondo gli altri. Credeva che potesse diventare amico del distruttore. Cazzate.
È qui nel gruppo soprattutto per le cure mentali e per una costante monitorazione.
Sarebbe potuto correre a braccia aperte dal nemico e con un po' di persuasione essere convinto a rivelare informazioni.
Troppo pericoloso.
È poi un sostegno morale decente per Dream e gli altri sans.
"Quella pallina di felicità riesce a rischiare anche gli animi più bui" disse una volta Dream mentre guardava Blueberry aiutare un sans salvato dalla distruzione di Error.
Non capivo come dovesse funzionare,ma mi adattavo. Dopotutto un senz'anima come me certe cose non le può percepire. Non che me ne lamenti. Le emozioni rendevano tutto solo più difficile. Per me e per gli altri.
Ti sporcano la mente con dubbi e pensieri inutili.
Solo in momenti come questo, in assenza di colori ed emozioni, riesco a pensare logicamente e senza alcun interferenza.
Un ricordo gli tornò alla mente.
Qualche settimana fa eravamo in una situazione critica. Pensandoci razionalmente adesso, la cosa migliore era lasciare Blueberry nelle mani dei Bad Sanses e scappare per cure. Tanto era solo un semplice sans facilmente sostituibile. Ma il me di allora, ricolmo di emozioni e sentimenti, aveva preferito ferirsi gravemente al posto di lasciare indiutro un suo amico.
Una mossa alquanto stupida.
Le emozioni sono solo delle catene che tengono ferma una persona il un concetto di "moralità" e di "giustizia".
Ma alla fine chi è a decidere cos'è giusto e cos'è sbagliato?
Come possiamo affermare che un'azione è sbagliata, se alla fine se ne ricava il minor danno possibile.
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Lo scheletro si bloccò per qualche minuto, ad osservare il soffitto dipinto. Una scheletrica rappresentazione della "Creazione di Adamo" si profila a giocosa, colorando la camera.
Scosse violentemente la testa per poi tornare al precedente filo di pensiero.
///
Notai però che il nostro trio non riusciva a contrastare sia il distruttore che la banda di Nightmare, diventata sempre più grande con il passare del tempo. Si formò quindi un Consiglio, composto principalmente da sans e qualche personaggio nel loro ruolo.
Naturalmente a causa della quantità degli AU, gli unici che potevano accedervi erano i sans originali.
Con il tempo e le tecnologie, il multiverso si era infine compattato e riunito per riuscire a sconfiggere quelle minacce.
Ed io ero al capo di tutto ciò.
Un punto di riferimento stabile.
La mia potenza stava però vacillando.
In sempre di più, si univano ai bad sans o divenivano loro informatori.
Probabilmente costretti da una qualche magia o da promesse vuote di salvezza. Un po' come nella mafia umana.
Abbiamo dovuto infatti prendere molte precauzioni e controlli per smascherarli. Erano ancora una parte molto insignificante dei sans abitanti questo multiverso, ma non meno pericolosi.
Tutti assieme, durante gli incontri del Consiglio, creammo varie strategie per sconfiggere la parte oscura.
Vi erano state svariate proposte, dalle più fattibili, alle più violente, alle poco fattibili fino alle pacifiste. I sans meno violenti, che consistevano nella maggioranza, prediligevano la difesa che l'attacco diretto contro i Bad sans, oppure proponevano sempre strategie ed idee per ingannarli e catturarli.
Ma niente sembrava funzionare.
Alla fine necessitai il sacrificio di qualche sans, all'insaputa del Consiglio, per provare a vincere il distruttore.
Da quello che avevo capito le persone con emozioni non approvavano queste cose. Probabilmente è qualcosa legato alla "moralità".
Ricordo ancora, quando avevo proposto una cosa simile, gli sguardi scioccati e disturbati degli altri. Fortunatamente sono riuscito a deviare la situazione, ma era stato un passo falso troppo pericoloso.
Avevo rischiato tanto nel crearli, ma, nonostante i miei sforzi, i sans incaricati di uccidere Error non erano riusciti a svolgere il loro ruolo.
Personaggi come Explosion sans, una versione ancora più incasinata mentalmente di Horror sans, Antivirus sans, Fatal error… lui era così perfetto.
Voleva fare solo due cose: uccidere error e riavere suo fratello. Lo aveva creato apposta così. Era programmato che Error venisse a distruggerlo e lo trasformasse erroneamente in quell'errore.
Era così felice quando il Sans psicotico staccò di netto il braccio al distruttore. Una volta che il Sans fosse riuscito ad uccidere Error, avrei semplicemente ricreato suo fratello e TA DÀ ! Fine alla distruzione.
Ma non ce l'aveva fatta.
Un giorno era semplicemente sparito. Probabilmente ucciso da Error.
Troppo debole
nel frattempo in Lostverse
Uno scheletro pieno di errori e glicht, con una ferita perennemente sanguinante, un'orbita rossa mezza sciolta ed un orbita blu; stava prendendo il tè in un vestito rosa confetto con le varianti di outertale chara 139, Flower fell chara 94, undertale chara 1443 e un altro scheletro bianco con segni di errore, fili neri provenienti dagli occhi e un vestito da ballerina blu.
Come avessero fatto quei tre chara a piegare al loro cospetto i due potenti esseri era un mistero, soprattutto quando si notavano gli sguardi di disagio e richiesta d'aiuto donati dai due ai passanti che, prontamente, volgevano gli occhi altrove, non volendo essere catturati dai chara.
Ad un tratto Fatal, questo era il nome del sans perennemente ferito, starnutì pesantemente.
Ciò lo portò a rovesciarsi in volto il te bollente che teneva in mano ed alla creazione di un portale, causatosi dalla magia sprigionatasi.
Il sans, imbestialito, cominciò a guardarsi intorno; alla ricerca di colui che gli avesse parlato alle spalle.
Nell'impeto di rabbia, non notò che il portale conducente al Void aveva appena risucchiato due sedie vuote, qualche tazzina e undertale chara copy 1443.
Gli altri però, ben consapevoli dell'accaduto, cominciarono ad urlare ed a muoversi come polli senza testa. Dopo qualche secondo di panico Error 404, il Sans con lacrime nere, si prodigò a recuperare il chara tramite la sua magia delle corde.
Solo allora Fatal si rese conto del quasi characidio e chiuse il portale con un sorriso imbarazzato.
Non avrei mai pensato di vedere 404 inseguire Fatal con una ciabatta (horror:l'arma del potere!) ,ma a quanto pare questi sans sono più divertenti di quello che sembrano.
Tornando ad Ink pov
Serviva qualcuno della medesima forza.
Che avesse un desiderio di vendetta e che avesse i mezzi per farlo.
Ci voleva un Distruttore del Distruttore stesso.
Un cacciatore formato apposta per l'occasione.
Ma non poteva crearlo così dal niente.
Se qualcuno come Antivirus sans l'avesse scoperto leggendo i codici… Sarebbe stato un problema. Ancora per la questione della "moralità". Che noia.
Ma nonostante tutto era un alleato molto potente ed importante, nonostante non avesse la forza di uccidere Error.
In più avrebbe potuto spifferare tutto al consiglio, ed altri casini per me.
…
L'ho già detto che le emozioni sono uno schifo?
Doveva trovare un modo per nascondere ciò che aveva fatto ed al contempo creare un essere potente abbastanza da uccidere quell'anomalia.
Ci voleva un altro Dio.
Meanwhile, con Fato
Fato ancora non capiva come fosse arrivata a quella visione.
Due gaster, presumibilmente uno appartenente a undertale e l'altro ad underfell, stavano chiacchierando come se nulla fosse, seduti su della sedie che, lentamente ed inesorabilmente, giravano su se stesse spinte da una imprecisata forza.
I due scheletri non sembravano essere disturbati dall'effetto centrifuga, tanto che, anche quando si trovavano a testa in giù, continuavano a chiacchierare insensatezze mentre sorseggiavano del fantomatico te da due tazze vuote.
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Precisazioni!
-Explosion sans è un personaggio oc creato solo hai fini di aggiungere qualche sans alla lista. Era una bomba ad orologeria umana creata solo per uccidere error
-le relazioni tra Error, 404 e Fatal verranno chiarite più avanti.
Ciao a tutti!
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