Capitolo XI
Il pomeriggio era già passato, era calata la sera su Londra e dopo aver cenato ci eravamo sistemati sul divano, accoccolati davanti al fuoco.
"Allora... ho superato l'esame?" mi disse quasi impaziente Severus, rompendo il silenzio magico che regnava in soggiorno.
"Come scusa?" feci io sorpresa. Forse ero un po' stanca per l'attività fisica mattiniera, ma al momento mi sfuggiva il senso delle sue parole...
"Il bagno..." mi suggerì lui, posando le labbra sul mio collo, facendomi rabbrividire.
"Ah, sì, ho deciso. Sei stato bravo, ma..." iniziai io tenendolo sulle spine. Avevo altri programmi per la serata, mi era venuta una splendida idea e volevo assolutamente metterla in atto. Sarebbe stata una nottata romanticissima.
"...ma..."
"...ma non ho voglia di farmi un bagno." Conclusi io, alzandomi dal divano e prendendo un DVD dallo scaffale sotto la TV.
Non sembrava molto soddisfatto della mia risposta, infatti aveva un sopracciglio sollevato e mi guardava con le braccia incrociate al petto.
"Seria?" domandò poi, venendomi incontro.
"Sì, caro." E lo presi per mano, portandolo in camera, facendolo stare in piedi davanti al letto. Gli passai un dito sul petto, spingendolo poi delicatamente sul materasso e chinandomi su di lui, per baciarlo. Severus di certo non era un uomo passivo... non appena mi ero posata su di lui, mi aveva afferrato i fianchi e mi aveva sovrastato con tutto il suo corpo, iniziando a lasciarmi una scia di baci bagnati lungo il collo. Accidenti a lui, mi stava facendo perdere la lucidità, oltre ai brividi che mi procuravano le sue labbra, ora le sue mani erano sotto la maglietta, che mi carezzavano lentamente la pancia.
"S-Sev... fermati." Sospirai a fatica, attirando la sua attenzione.
"Cosa c'è? Non ti piace?" mi domandò lui malizioso, però dandomi ascolto e cessando ogni movimento.
Era semplicemente perfetto, nonostante avesse una voglia matta di avermi, dietro al suo tono scherzoso c'era una venatura di preoccupazione.
"Ho altri programmi per questa notte..." gli dissi io, riprendendo fiato e alzandomi, spostandolo di lato.
"Ossia?" mi domandò lui, puntellandosi con i gomiti per guardarmi trafficare con la TV e il DVD che avevo portato.
La televisione in camera mia era sempre stata inutile, aveva la stessa utilità di un soprammobile, dato che se dovevo guardarla il divano mi ispirava di più, quindi era sempre spenta. Ma Belle, quando aveva insistito nel metterla anche lì, non aveva totalmente sbagliato. In quel momento mi tornava parecchio utile.
"Guardiamo un film!" gli risposi, dopo che il disco fu andato al suo posto nel lettore. "Sai cos'è, vero?"
Lui sbuffò, per poi ricadere mollemente sul materasso.
"Sì, ma non ne ho mai guardato uno. Non è sulla mia lista delle priorità al momento."
"Dai, sarà divertente. È bellissimo, io lo adoro." E dicendo questo gattonai vicino alla testiera del letto, dopo che Severus si era appoggiato lì con la schiena, sistemandomi in mezzo alle sue gambe.
"Come si chiama?" mi domandò Severus, con un tono da condannato a morte.
Forse l'idea del film non gli era piaciuta rispetto a quello che voleva fare lui, ma ora ero certa che quello che stavo per dirgli lo avrebbe apprezzato ancora meno...
"Titanic, è un dramma romantico." Azzardai io, con voce bassa.
"Per Morgana..." sbuffò lui, passandosi una mano sul viso.
"Ma sì, non morirai di diabete." Feci io infine, schiacciando il tasto play.
Era da un secolo che non lo guardavo, e non mi sarei mai aspettata che la volta successiva lo avrei fatto insieme a Severus Piton...
Si stava benissimo tra le sue braccia, non si poteva desiderare di meglio per un film così sdolcinato, ci voleva proprio un po' di compagnia.
~☆~
Forse l'idea che si era creato della serata sensuale era leggermente diversa da quella di Mia... già si pregustava di massaggiarle la schiena, di insaponarle il corpo, e invece era seduto a guardare un film, romantico per giunta. Non che gli dispiacesse averla tra le sue gambe con il capo appoggiato sul petto, ma passare la notte magari in modo più attivo sarebbe stato migliore che guardare quella roba per femminucce...
Da quello che aveva intuito la ricca snob non voleva sposare il ricco presuntuoso, ma bensì una specie di senzatetto conosciuto sul transatlantico, andando incontro all'ira della madre egoista, che pensava solo ai soldi. Un applauso ai babbani, non c'era che dire...
~☆~
Eravamo alla scena in cui Jack Dawson insegnava a Rose a 'sputare come un vero uomo' e stranamente Severus non aveva ancora aperto bocca, stava guardando il film in religioso silenzio, forse si era imbalsamato...
"Che femminilità..." disse poi lui, schiarendosi la gola.
"Eccolo, stavo aspettando un commento del genere." Ridacchiai io, accoccolandomi meglio.
Il film poi continuò senza intoppi, finché non si arrivò alla parte più romantica: il bacio, il ritratto e la fuga, per arrivare infine nell'auto.
"Bella donna!" fece Severus, quando Kate Winslet si levò tutti i veli che la coprivano.
Mentre lo diceva, sentii qualcosa allo stomaco; cos'era, gelosia? Per una donna in un film? Sapevo solo che mi aveva dato fastidio il suo commento.
"Eh sì, è anche rossa, come quelle che piacciono a te..." ribattei acida, cercando di allontanarmi da lui.
Sarò sembrata infantile, ma forse non era stata una buona idea guardare proprio quel film.
Sentiva che mi stavo muovendo, infatti mi strinse di più, affondando il viso nei miei capelli e avvicinando la bocca al mio orecchio.
"Ti svelo un segreto... preferisco le more." Sussurrò lui, dandomi poi un bacio sul collo.
"E comunque sei più bella tu, non occorre essere gelose."
"Non sono gelosa..." borbottai io contrariata. "E poi lei è un'attrice, dubito che io sia meglio di lei."
"Saranno gusti personali, ma trovo più seducente il tuo corpo nudo. E alla collana di diamanti, preferisco la tua maglia di Serpeverde."
Sentendo questo sbuffai divertita, girando il viso e mettendomi faccia a faccia con lui, per poi baciarlo. Sembrava il bacio che si erano scambiati Jack e Rose sulla prua della nave, ero stata veramente cretina a comportarmi in quel modo.
~☆~
Il film era abbastanza noioso, ma forse stava incominciando ad avere risvolti positivi, come il discorso tra gli ufficiali dell'iceberg. Non vedeva l'ora che quella benedetta nave affondasse.
A un certo punto capì perché era un film romantico: i due protagonisti stavano per fare quello che avrebbe voluto fare con Mia... anche se non era stata la mossa migliore esprimere quel commento. Anche lui non avrebbe gradito un commento del genere da Mia sul protagonista. Infatti lei si era leggermente ingelosita e aveva fatto un chiaro riferimento a Lily. Non capiva perché non riuscisse a vedere quanto era bella. Era serio quando glielo aveva detto. Quanto erano complicate le donne!
~☆~
Eravamo arrivati al momento clou del film, quando i protagonisti esprimevano il loro amore nell'auto. Mentre guardavo la scena sentii che Severus mi stava spostando i capelli di lato, iniziando a baciarmi languidamente il collo e muovendo le mani verso il basso. Sicuramente cercava di distrarmi, per farmi chiudere la TV e abbandonarmi a lui, ma volevo finire Titanic. Certo che era insaziabile...
"Dai, ancora una mezz'oretta..." feci io, intrecciando le mie dita con le sue, arrestando la sua discesa.
Lui mugugnò qualcosa, tornando ad appoggiare la schiena sulla testiera, sbuffando.
Ora iniziava la parte più drammatica, ogni volta mi commuovevo guardando la fuga dei due innamorati. Mancavano ancora dieci minuti e poi il film sarebbe finito. Il Titanic aveva urtato l'iceberg e i protagonisti affrontavano una corsa emozionante contro il tempo.
Severus non aveva più aperto bocca, forse si era offeso per il mio rifiuto, ma per una volta volevo riuscire a guardare quel film dall'inizio alla fine.
Quando iniziarono i titoli di coda mi stiracchiai, e mi girai per chiedere un parere sul film a Severus, ma lui stava dormendo beatamente. Sicuramente si era perso il finale, ecco perché non lo avevo sentito fiatare!
Senza svegliarlo mi districai dal suo abbraccio, spegnendo la televisione e mettendomi sotto le coperte, cercando di tirarlo con me. Lui si svegliò, anche se non aprì gli occhi, si sistemò e mi abbracciò da dietro, pressandosi contro di me.
Afferrò la mia mano, intrecciando le dita con le mie e dandomi un bacio sulla testa.
Poco dopo caddi anch'io fra le braccia di Morfeo, cullata dal respiro calmo e profondo di Severus.
~☆~
La mattina seguente Severus si svegliò sentendo lo scrosciare dell'acqua, e pian piano sbattè le palpebre, destandosi totalmente.
Lentamente si girò, tastando la parte del letto dove dormiva Mia, ma era fredda. Chissà da quanto tempo si era alzata per andare a fare la doccia.
Si sporse un po' di più, inspirando il suo profumo impresso nella federa del cuscino e si accorse di desiderarla, come la sera precedente. Per Salazar, quel film era stato più potente di una pozione soporifera! Alla fine non aveva retto e si era addormentato proprio mentre il transatlantico si schiantava.
Si tolse le coperte e si ridistese, aveva un caldo pazzesco. Come riuscisse Mia a dormire con quel piumone era un mistero!
Mise le mani dietro la testa, rilassandosi e aspettando che lei uscisse dal bagno. L'acqua continuava a scorrere, ed entrò in uno stato di dormiveglia.
~☆~
Finalmente era Natale! Quella mattina mi ero svegliata di buonumore, e dopo aver guardato dormire Sev per cinque minuti ero andata a lavarmi. Quando ero uscita dal bagno, avevo notato che il bello addormentato si era destato dal suo sonno, anche se alla fine si era riaddormentato aspettandomi.
Quanto era cucciolo mentre dormiva... avevo una voglia matta di coccolarlo. Mi avvicinai, vestita solamente con un asciugamano, ed ebbi un'idea alquanto eccitante. Lasciai scivolare il panno di spugna che mi copriva e gattonai vicino a Severus, posizionandomi poi sopra di lui, delicatamente.
Iniziai a baciargli il collo, lentamente, lambendogli la pelle con la punta della lingua, per poi passare alle sue labbra. Si stava risvegliando, dato che ricambiava i miei baci, anche se aveva ancora gli occhi chiusi e le mani dietro la testa.
Mi staccai un momento, per riprendere fiato e per pensare alla prossima mossa.
"Buon Natale, Severus. Ho un piccolo regalo per te... apri gli occhi..." gli sussurrai all'orecchio, mordendogli piano il lobo.
Lui li aprì, così due gocce d'ossidiana mi squadrarono maliziose. Spostò le braccia, carezzandomi con quelle mani meravigliose la pelle delle cosce.
"Buon Natale anche a te..." disse lui, con un sorrisino appena accennato. Stava iniziando a prendere in mano la situazione, come ogni volta voleva sovrastarmi e condurre i giochi, ma quella mattina lo avrei soddisfatto io...
"Stai fermo..." feci infatti rispingendolo sul materasso.
Volevo mettermi alla prova, cercando di dargli piacere come lui aveva fatto tutte e due le volte.
Gli tolsi la maglia, cominciando a baciargli i pettorali, stuzzicandogli i capezzoli irti dal piacere, facendolo sospirare debolmente. Continuai pian piano la mia discesa, arrivando al basso ventre, depositando una bacio più prolungato sulla V degli addominali, lasciandogli un piccolissimo succhiotto lì.
Dopo aver fatto un profondo respiro gli abbassai i pantaloni e i boxer, lasciando svettare la sua semi erezione sul ventre.
"Mia, se non vuoi..." esordì poi con voce roca, per non costringermi a farlo. Comunque mi ero decisa, prima o poi sarebbe dovuto accadere, quindi mi armai di coraggio.
Gli feci morire le ultime parole in gola, dato che cominciai a dare baci su tutta la sua lunghezza, cercando anche di muovere la mano a pugno, come mi aveva insegnato.
Dopo qualche tentativo riuscii a perfezionarmi e venni ripagata da un'erezione di Severus, che nel frattempo mi aveva afferrato delicatamente i capelli e continuava a carezzarmeli.
Volevo decisamente farlo impazzire... così feci scivolare fuori la lingua e la passai sulla punta, ottenendo un ansimo acuto da parte sua. Mi piaceva vederlo così succube sotto al mio tocco, voleva dire che anch'io ci sapevo un po' fare.
Quindi, spronata dai suoi gemiti mal trattenuti, lo presi in bocca, mentre Severus guidava i miei movimenti tenendomi i capelli. Sentivo che pulsava sempre di più e che il suo respiro era affannoso, sembrava fosse al limite.
~☆~
Severus stava decisamente apprezzando il suo regalo di Natale. Mia era assolutamente splendida con quella sua bocca calda. Non c'era voluto molto affinché si eccitasse come un ragazzino con gli ormoni sballati...
Non sarebbe durato ancora a lungo, anche se all'inizio Mia era titubante, poi aveva acquisito sicurezza ed ora aveva preso anche a succhiare.
"Sto per...nnh...venire..." la avvisò infine lui, quando sentì che stava per esplodere.
~☆~
Appena sentii quello che aveva detto Severus, mi staccai, ma muovendo sempre la mano, e dopo nemmeno tre secondi si irrigidì e venne, liberando il suo piacere sul ventre.
"Santo Salazar..." fece lui, ancora con il fiatone, mentre io scendevo dal letto e andavo verso l'armadio, per vestirmi.
Severus, ancora mezzo intontito dall'orgasmo, si mise seduto: mi veniva da ridere, aveva una faccia stravolta.
"Cosa stai facendo?" mi domandò, sistemandosi alla bell'e meglio i pantaloni.
"Sto scegliendo cosa indossare per il pranzo dai miei." Gli risposi io, guardando effettivamente l'armadio. Potevo optare per un vestito oppure per jeans e camicia, ma ancora non sapevo di preciso.
"Questo lo avevo potuto notare... non vuoi avere la tua parte?" disse poi con un tono malizioso. Io mi avvicinai, chinandomi su di lui per riuscire a baciarlo.
"È tardi, non faremmo in tempo. Poi dovresti farti una doccia, non mi sembra il caso che tu venga così, giusto?" feci io, indicandogli la pancia e la patta dei pantaloni, ancora leggermente tesa.
Lui sbuffò, alzandosi e andando verso la porta della camera, per dirigersi in bagno.
Nel frattempo, anche se a malincuore, ero tornata di fronte all'armadio. Non era male l'idea di Severus, ma saremmo veramente arrivati in ritardo se avessi ceduto.
Andare a spiegare poi a mio papà il perché...
Ero talmente concentrata su quello che avevo davanti, infatti non mi ero minimamente accorta che l'uomo dei miei pensieri era arrivato proprio vicino a me. Senza dire niente mi prese il mento tra le sue lunghe dita, e mi diede un bacio mozzafiato, che mi fece tremare le ginocchia. Baciava da favola, cavoli che bello...
Dopo che quella meraviglia fu terminata con un lieve bacio a stampo, Severus se ne andò senza dire niente, solo con un leggero ghigno sulle labbra. Mi aveva lasciato sbalordita, con uno sguardo vacuo: ero proprio cotta...
Per un semplice bacio ero andata in iperventilazione!
Alla fine decisi cosa indossare e andai in soggiorno, preparando i regali vicino alla porta, onde evitare di dimenticarli a casa.
~☆~
Piton, dopo essersi dato una ripulita ed essersi fatto una bella doccia fresca, si stava vestendo molto lentamente... l'ora del pranzo si stava avvicinando troppo velocemente per i suoi gusti. E cosa avrebbero detto? Di certo non sarebbero stati zitti di fronte a lui. Poi, da quando si preoccupava delle sentenze degli altri? Erano dei semplici babbani per Merlino!
Forse doveva cambiare alcuni dettagli del suo aspetto, ad esempio il marchio, che coprì con un incantesimo di disillusione, e i capelli: sicuramente lo avrebbero scambiato per un drogato oppure per un trasandato...
Così si fece una coda bassa, lasciando qualche ciocca corvina libera: quanto odiava quel look, ma almeno non sembrava strano. Mestamente uscì dal bagno, dirigendosi in soggiorno, pronto per affrontare quel patibolo.
~☆~
"Sono pronto." Disse Severus, presentandosi di fronte a me. Alzai gli occhi dal libro che stavo leggendo e rimasi a bocca aperta.
"Sei stupendo!" esclamai io, dopo essermi ripresa dallo stupore. Indossava un completo elegante, con una camicia bianca, faceva la sua bella figura. E soprattutto aveva i capelli legati, non ci potevo credere... Lui fece una smorfia, avvicinandosi e porgendomi una mano per aiutarmi ad alzarmi dal divano.
"Hai un fiore?" mi domandò poi. Io annuii, anche se non riuscivo a capire il perché di quella domanda. Lo presi e glielo diedi, di certo non poteva farci molto, dato che era mezzo appassito...
Lui estrasse la bacchetta dalla giacca e la puntò contro il vegetale stecchito, trasformandolo in un bellissimo mazzo di rose rosse. Io rimasi a bocca aperta, non mi sarei mai abituata totalmente alla magia!
"Non posso presentarmi a mani vuote, giusto?" concluse lui, facendomi un sorrisetto sghembo.
"Giusto! Però adesso andiamo, altrimenti arriveremo in ritardo." Feci io, trascinandomi fuori dalla porta, Severus e i pacchi regalo, pronti per affrontare un'ora di auto.
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Spazio autrice
Good evening potterhead!
Ecco qui pubblicato il capitolo XI, spero vi sia piaciuto. Chi mai l'avrebbe detto che Severus un giorno avrebbe guardato proprio Titanic! Mi piaceva un sacco come idea, fortunatamente Mia non ha scelto un film di Harry Potter... ;)
Lasciatemi un commentino, come al solito, mi fanni molto piacere. 😆
Ci sentiamo nel prossimo capitolo, e chissà cosa penserà la famiglia della nostra Mia di Severus...
Ciao! 😊
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