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Capitolo IX

Severus si fermò, sospirando, ed io ne approfittai per abbracciarlo, poggiando la testa sulla sua spalla. Lo desideravo con tutta me stessa, e quella sera avrei coronato le mie fantasie più romantiche...
"Andiamo sul divano..." mi sussurrò poi con voce roca, facendomi una lenta carezza sulla schiena. Io annuii solamente, stringendomi a lui, che si alzò e mentre gli posavo leggeri baci sul collo si diresse al sofà, poggiandomici sopra. Il fuoco nel camino scoppiettava, il soggiorno era in penombra, solo l'albero di Natale brillava, e dava calore insieme al camino.
Tornò a baciarmi, dopo essersi disteso sopra di me, infilando le braccia tra la mia schiena ed i cuscini. Io non sapevo in che posizione mettere le mie, era tutto nuovo e mi sentivo abbastanza impacciata, praticamente ero inerme sotto il suo tocco.
Mentre le nostre lingue continuavano ad intrecciarsi, Severus mi prese le braccia, e se le mise intorno al collo, poi si appoggiò sui gomiti per non pesarmi. Perché non ci avevo pensato prima? Era perfetto metterle lì, in quel modo potevo stringermi a lui e carezzargli anche i capelli, che erano morbidi come la seta.
Pian piano iniziò a scendere, lasciandomi baci lungo la scollatura della felpa, poi si abbassò ancora di più, aveva il viso all'altezza dei pantaloni.
Mi guardò e fece un sorriso furbo, e alzò molto lentamente la felpa, per ogni centimetro di pelle che scopriva c'era un bacio oppure un morsetto leggero, fino a che me la sfilò.
Rabbrividii per il suo sguardo penetrante, aveva gli occhi scuri dal desiderio e dopo un veloce bacio tornò al livello dei jeans.
Con i denti aprì il bottone e tirò giù la cerniera, prendendomi poi il bordo dei pantaloni e calandoli, gettandoli sul pavimento dove c'era la felpa. Ero in intimo, esposta quasi completamente a lui, che per non farmi sentire troppo in imbarazzo tornò sopra di me, baciandomi con passione. Volevo togliergli anch'io la maglia, per vedere il suo fisico, sembrava tonico al tatto, ma ora desideravo osservarlo. Cercai di afferragli il bordo, e di sollevarlo sensualmente, ma fu solo un goffo tentativo, dato che la spostai di un millimetro... allora Severus si sedette sulle sue ginocchia, sfilandosi la t-shirt e facendo flettere così i muscoli: aveva un fisico pieno di cicatrici, e si notavano chiaramente i muscoli addominali e pettorali.
Era assolutamente perfetto.
Iniziai a passargli le mani sulla pelle pallida e Severus molto lentamente mi sganciò il reggiseno, poi lanciandolo chissà dove. Lo attirai subito a me, per non farmi vedere. Non ero perfetta come lui pensava, potevo anche non piacergli, ed al solo pensiero di essere avviluppata mezza nuda a lui, le mie guance s'imporporarono...
"Rilassati..." mi sussurrò lui all'orecchio, dandomi poi un piccolo bacio sulla mascella. Io cercai di dargli retta, sciogliendo lentamente l'abbraccio, così Severus scese, posizionandosi sopra il mio petto.
Cominciò a baciarmi e carezzarmi i seni, mandandomi scosse di piacere dritte al basso ventre. Mi sembrava di vivere in uno dei miei sogni, tutto era perfetto e soprattutto Severus era magnifico.
~☆~
La pelle di Mia era vellutata e dolce, profumava di pesche, stava tremando dal piacere sotto al suo tocco, era così sensibile. Da quello che aveva potuto constatare era vergine, così pura e timida. Lo stava facendo uscire di senno, le sue mani che stringevano i suoi capelli, che lo spingevano sempre più verso di lei.
Continuava a succhiarle e mordicchiarle i capezzoli, facendoli inturgidire, e nel frattempo con il pollice carezzava lentamente la sua intimità, da sopra il tessuto degli slip.
~☆~
L'atmosfera si stava decisamente riscaldando... Severus continuava a massaggiare e assaggiare il mio corpo, ora stava lambendo il mio collo e la spalla con la punta della lingua. Decisi di fare anch'io qualcosa, per ripagarlo di tutto il piacere che mi stava facendo provare. Feci scendere le mani lungo il suo addome, arrivando alla cinta dei pantaloni.
La slacciai con qualche difficoltà, poi gli aprii il bottone e la cerniera, infilando una mano nei suoi boxer, afferrandogli la sua virilità, ormai completamente eretta.
Rimase come folgorato, e si lasciò sfuggire un ansimo, appoggiando la testa sulla mia spalla. Iniziai a muovere la mano a pugno, incerta su come fare. Dopo un po' mi fermai completamente: non avevo la più pallida idea di come continuare. Diciamo che le mie idee erano già confuse all'inizio: non avevo una gran esperienza alle spalle...
Severus mugolò contrariato, e raggiunse i boxer, facendo scivolare la mano all'interno. Gentilmente la chiuse attorno alla mia, e mi guidò nei movimenti. Dopo un po' lo strinsi di più e aumentai la velocità, in base ai suoi mugolii di apprezzamento. Ad un certo punto poggiò la sua mano sulla mia, fermando i miei movimenti, e riuscii a sentirlo pulsare. Mi desiderava da morire ed era puramente ricambiato.
"Se continui così vengo nei boxer..." ghignò lui, facendomi sorridere, e tolsi la mano da lì.
Tornò a baciarmi, mentre si toglieva la biancheria e i pantaloni, scalciandogli via; una sua mano percorse il mio addome, arrivando agli slip, che fece scomparire in due secondi. Gentilmente mi penetrò con due dita, sentii solamente un leggero fastidio, e poi Severus raggiunse la mano con la bocca. Le mie gambe tremavano per il piacere, non sarei resistita a lungo, ma pian piano stava rallentando, fino a fermarsi. Avevo il fiatone e mi stava crescendo un po' d'ansia, avrei fatto l'amore per la prima volta, non sapevo se sarebbe stato doloroso o se sarebbe stato tutto rose e fiori...
Severus stava dondolando il bacino contro il mio lentamente, ed inghiottiva i miei sospiri con dei baci mozzafiato, sentivo anche che stava iniziando a posizionarsi alla mia entrata e dovevo assolutamente dirgli della mia verginità...
"Severus a-aspetta..." feci io interrompendo il bacio e appoggiando la fronte sulla sua. "Io, sì insomma... beh," balbettai nell'imbarazzo più totale, non sapendo come dirglielo. Lui mi interruppe, mettendomi un dito sulle labbra.
"Lo so." Mi disse solamente, intuendo i miei pensieri. "Non ti farò male, ma se non lo vuoi devi fermarmi adesso, altrimenti non riuscirò a tornare indietro." Mi avvisò.
Non volevo assolutamente fermarmi quindi in risposta lo baciai, attirandolo verso di me. Iniziò a entrare, molto lentamente, bloccandosi non appena mi irrigidii.
"Cerca di rilassarti..." bisbigliò Severus, baciandomi dolcemente sull'angolo della bocca.
Senza rispondergli incollai le labbra alle sue, in un bacio a stampo.
Poi, senza che me lo aspettassi, con un ultimo colpo di reni si spinse completamente in me. Sentii come una pugnalata al basso ventre, che mi fece irrigidire.
"Ti prego fermo..." sussurrai, con la voce impastata dal dolore, mentre una lacrima mi scendeva dagli occhi. Lui cercò di controllarsi, e raccolse la goccia salata con le labbra, per poi baciarmi.
Pian piano mi stavo abituando alla sua presenza, mi sentivo solamente un po' indolenzita e lui ricominciò a muoversi, con movimenti lenti e dolci; il fastidio si stava tramutando in piacere, non avevo mai provato sensazioni così forti e profonde.
Severus stava aumentando leggermente il ritmo, la sua schiena si stava imperlando di sudore e nel mentre io gliela carezzavo, fino ad arrivare ai glutei sodi. Avvicinai il mio viso al collo, iniziando a baciarlo, lasciandogli un piccolissimo succhiotto dietro l'orecchio, che lo fece sospirare rumorosamente.
Quanto era attraente in quel momento il mio tenebroso amante, i capelli neri e i contorni del viso illuminati dalla luce fioca del camino...
Ad un tratto si fermò, abbracciandomi e cambiando posizione, mettendosi seduto; mi prese i fianchi e mi fece scivolare sulla sua erezione, guidando i miei movimenti, in quella posizione lo sentivo ancora di più e Severus aveva ripreso anche a baciarmi i capezzoli, facendomi percepire stimoli ovunque. Le spinte erano a volte lente, a volte più veloci e sentivo che l'orgasmo mi stava per travolgere come un fiume in piena. Quindi mi strinsi di più a lui, appoggiando la testa nell'incavo del suo collo, e dopo qualche minuto gemetti di piacere, tremando ed inarcando la schiena.
~☆~
Severus era in estasi pura, Mia era stretta, aveva dovuto faticare per darsi un controllo e non spingere con troppa irruenza.
Lei si comportava in un modo dolce e sensuale allo stesso tempo, il corpo intrecciato al suo, i capelli che gli solleticavano i pettorali e il viso a pochi millimetri dal suo, con lei che alle volte gli posava alcuni baci leggeri sulla mascella. Era al limite, stava per scoppiare, ma si stava trattenendo per aspettare lei.
Quando Mia venne non ci furono freni, si svuotò in lei, inondandola con il suo rilascio, gemendo di piacere e lasciandole un succhiotto sul collo.
~☆~
Eravamo abbracciati stretti, nella stessa posizione, ancora ansimanti e sconvolti dall'orgasmo appena avuto. Dopo essere venuto Severus era uscito da me, e avevo percepito una sensazione di vuoto, mi sembrava di aver corso una maratona per tutto lo sforzo fisico che avevo fatto... seduta così sentivo il battito del suo cuore ed il suo respiro calmo e profondo, che mi rilassava. Si stava benissimo insieme a lui, e se chiudevo gli occhi rischiavo di appisolarmi, ma volevo godermi ogni momento di quell'attimo così intimo e romantico. Mi staccai di poco, mettendomi faccia a faccia con lui, carezzandogli una guancia e dandogli un bacio dolce, per fargli capire quanto mi era piaciuto.
Poi mi alzai, sentendo qualche dolorino qua e là, ma nulla di che, prendendo per mano Severus e portandolo in camera, dove il letto era già pronto, dato che la mattina non avevo avuto voglia di sistemarlo... mi distesi, trascinandolo con me e visto che avevo un po' di freddo, mi avvicinai a lui, che tirò su le coperte, coprendoci entrambi. Adoravo sentire la sua pelle contro la mia, era una sensazione indescrivibile, e mi piaceva un sacco tracciare disegni immaginari sul suo petto, seguendo anche le cicatrici.
Lui nel frattempo s'era messo comodo, con un braccio a circondarmi le spalle, e carezzava piano la mia schiena, mi faceva quasi il solletico.
Le mie palpebre si stavano facendo pesanti, non riuscivo proprio a tenere aperti gli occhi, era più forte di me, quindi mi sistemai meglio, dandogli un bacio sul collo e piombando poi in un sonno profondo.
~☆~
Si stava bene con il corpo di Mia appoggiato al proprio, anche se ancora non riusciva a capacitarsene, sembrava tutto così surreale... ma per una volta non voleva pensare a nulla, solo alla donna che aveva tra le braccia.
Per fortuna Black era in vacanza con la coinquilina ancora per un po', quindi aveva del tempo da sfruttare in modo piacevole.
Chiuse gli occhi, facendo un respiro profondo, inalando il suo profumo e lei, involontariamente, strusciò il viso sui pettorali, solleticandolo con una ciocca di capelli; per una volta nella vita si sentiva rilassato e chiudendo gli occhi si addormentò, appagato come non lo era da tempo.
~☆~
La mattina successiva mi svegliai a causa di un debole raggio di sole, che filtrava dalle tende semiaperte, e sbuffando cercai di socchiudere le palpebre, con scarsi risultati. La mattina era sempre stata traumatica per me...
Mi passai una mano sulla faccia e venni assalita da delle sensazioni strane: primo, mi trovavo dalla parte esterna del letto. Solitamente dormivo al centro essendo una single: con un letto matrimoniale sfruttavo tutto lo spazio possibile. Ero distesa di fianco, evento più unico che raro, soprattutto nuda. E io odiavo dormire nuda, ma appena cercai di girarmi, sentii una fitta al basso ventre e un corpo accanto al mio, che mi fece ricordare esattamente cos'era successo la sera precedente.
Severus... che dolce e romantico che era stato. Quel corpo perfetto sul mio, i brividi di piacere, le sue carezze, i suoi baci... ed ora stava dormendo pacificamente. Molto strano, di solito si alzava all'alba, ma stavolta non dava segni di volersi svegliare. Mi accoccolai a lui, che mi strinse ancora di più, attirandomi contro il suo petto, e sospirai felice sentendo il suo respiro caldo sul collo.
Mi rilassai nel suo abbraccio, ripensando alla notte appena passata, e dopo un po' mi rigirai, cautamente, trovandomi faccia a faccia con lui. Per la prima volta lo vidi tranquillo, con la fronte distesa ed avevo una voglia matta di baciarlo, di accarezzarlo e di abbracciarlo.
Lentamente mi avvicinai al suo viso, poggiando delicatamente le labbra sulle sue, stampandogli alcuni baci leggeri sulla bocca. Lui mugugnò qualcosa, ricambiando i baci e aprendo lentamente gli occhi, stringendomi di più a sé. Sentivo che si stava risvegliando, in tutti i sensi...
"Buongiorno, Sev..." biascicai io tra un bacio e l'altro, aderendo completamente al suo corpo e muovendo il bacino contro il suo, lievemente.
"Ci hai preso gusto..." ghignò Severus, fermando il bacio. Mi posizionai sopra di lui, che mi afferrò le natiche.
"Anche tu non scherzi eh." Ribattei io, mordendogli leggermente il labbro. Lui ribaltò la situazione, sovrastandomi con il suo corpo, e mi ritrovai intrappolata fra lui e il materasso.
"Sei stupenda." Mi disse poi, facendomi arrossire, era la prima volta che mi faceva un complimento, non lo trovavo nemmeno veritiero a dire il vero...
"E non guardarmi così, lo sai che ho ragione." Continuò lui per poi baciarmi. Enumerava i miei pregi fra uno scontro di labbra e l'altro. "La pancia piatta... la pelle profumata... i fianchi arrotondati... le labbra morbide..."
"Sei un adulatore, ecco cosa sei." Feci io, interrompendo i baci.
"Ieri sera sembravi apprezzare questo adulatore." Aggiunse Severus, facendomi sorridere. In effetti lo avevo apprezzato, eccome...
"Sei stato dolcissimo, grazie..." gli risposi dandogli un bacio casto sulla guancia. La sua fronte si corrugò e poi scosse la testa.
"Dolce?" domandò quasi incredulo. Forse l'aggettivo dolce non era nella lista di parole adatte per descrivere il suo carattere.
"Sì, non hai affrettato i miei tempi, sei stato romantico, tutto quello che una donna desidera per la sua prima volta." Gli dissi, facendogli una carezza sulla guancia.
"Addirittura romantico..." ghignò Severus, facendomi sorridere divertita.
Stavo per fare una battuta, quando mi balenò in mente un piccolo dettaglio che mi era sfuggito.
Sev non aveva usato nessuna precauzione, dato che non aveva indossato il preservativo.
"Ehm, non c'entra molto con quello che stavamo dicendo... ma lo sai vero che non prendo la pillola?" gli domandai allora, preoccupata dalle possibile conseguenze.
"Sì, ho usato un incantesimo contraccettivo." Mi rispose lui, facendo scomparire la mia ansia.
"Bene." Feci infatti, sollevata.
Improvvisamente la mia pancia brontolò, solo allora mi resi conto di avere una fame pazzesca.
"Ops..." dissi imbarazzata, facendo un piccolo sorriso a mo' di scuse.
"Credo sia ora di colazione." Fece lui, ridacchiando sotto i baffi. Si alzò ed io potei ammirarlo in tutta la sua bellezza: aveva un corpo atletico, snello e muscoloso. Oltre al marchio nero aveva un altro tatuaggio sul pettorale, ma osservandolo si arrivava inevitabilmente lì, dove era presente un'erezione mattutina, diciamo pure che era messo bene con il lato A... distolsi lo sguardo, non volevo che mi beccasse con gli occhi puntati proprio là.
Mi alzai, coprendomi con il lenzuolo, ma non appena mi misi seduta mi piegai, dopo che ebbi sentito una fitta di dolore al ventre.
"Ahi che male..." dissi io, massaggiandomi la pancia. Severus mi stava guardando con un angolo della bocca sollevato.
"Fai pure con calma." Fece infatti trattenendo una risatina.
Ma che c'era da ridere? In quel momento lo avrei preso veramente a cuscinate, oltretutto una parte della colpa era sua!
Pian piano cercai di rotolare giù dal letto, e mi infilai una delle mie magliette e un paio di slip, raggiungendo poi lentamente il soggiorno, dove Severus stava preparando il the. Anche lui si era messo il pigiama, solo i pantaloni. Sapete una cosa? Mi piaceva un sacco a petto nudo...
Diedi uno sguardo al divano: c'era un leggero disordine, quindi raccattai tutti i vestiti e li andai a posare in bagno, tornando poi con la mia camminata da zombie in cucina. Abbracciai da dietro Severus, dandogli un bacio sulla spalla.
Lui mi fece una carezza sull'avambraccio, facendomi venire la pelle d'oca e le farfalle nello stomaco. Ero decisamente innamorata persa. Mi staccai da lui, andando a prendere i biscotti, mi sedetti con una smorfia di dolore sullo sgabello e poco dopo il mio amore posò due tazze di the sull'isola.
"Fa ancora così male?" ridacchiò lui al mio orecchio, leccandomi il lobo. "Consiglio un bagno caldo, se vuoi posso darti una mano..."
"Che pervertito!" dissi io, dandogli uno schiaffo sul braccio e lui ghignò, andandosi a sedere.
Finalmente riuscii a mettere qualcosa sotto i denti e a bere un po' di the, guardando l'I-phone: c'erano una decina di messaggi di Belle e due chiamate perse da Connor. Se osava chiamarmi ancora una sola volta, avrei fatto rispondere Severus! Sbuffai, chiudendo lo schermo, e continuando a fare colazione. Ma pretendeva anche di potermi parlare? Ma cosa diavolo voleva ancora? Pensavo avesse capito che non mi stava particolarmente a genio... io non potevo continuare così, appena finite le vacanze avrei parlato con il capo, magari lui poteva distoglierlo dalla sua idea malsana, come avevo pensato la sera prima. Uffa, perché, perché, perché? Stupido troglodita...
"Perché questo broncio?" mi domandò Severus. Non mi ero nemmeno accorta che si era posizionato dietro di me.
"Non è niente..." gli risposi io, girando lo sgabello e mettendomi faccia a faccia con lui, abbracciandolo.
Lui fece scendere le mani verso il sedere, facendole passare sotto le cosce, e mi alzò dal mio posto, prendendomi in braccio.
"Vai piano, che sono acciaccata." Ridacchiai io, sistemandomi meglio, e lui in risposta mi fece fare un piccolo saltello, come ai bambini piccoli. Certo che era dispettoso!
Si sedette sul divano e mi mise la mani sulle cosce, carezzandomele delicatamente con il pollice.
"Allora?" insisté poi, cercando di fare l'indifferente.
"Allora nulla, stai tranquillo." E per evitare altre domande lo baciai, facendogli una specie di massaggio sulle spalle e sui pettorali.
L'atmosfera stava tornando a livelli elevati, abbastanza bollente, improvvisamente ebbi il desiderio impellente di sentirlo dentro di me, volevo essere un solo corpo con lui.
"Ti voglio. Ora." Gli dissi sbrigativa, mettendo le mani sull'elastico dei pantaloni, cercando di abbassarglieli, ma lui mi fermò, facendo uno dei suoi sorrisini.
"Non così in fretta... non cambiare discorso con me." Fece Severus, bloccandomi i polsi delicatamente.
Io ruotai gli occhi esasperata, pensavo che con il sesso gli uomini dimenticassero tutto, ma evidentemente mi sbagliavo.
"Co...r" sussurrai io, mangiandomi le parole per non fargli capire quello che avevo detto.
"Come scusa?" mi domandò infatti.
"Connor!" gli sillabai allora, guardandolo bene negli occhi.
"Cosa c'entra lui ora."
"Mi ha chiamato ormai due volte, non credo si arrenda così facilmente." Gli risposi io, abbassando lo sguardo e mordendomi il labbro.
"Non ti toccherà più, stanne certa." Mi rassicurò Severus, alzandomi il mento lentamente, ed io gli feci un debole sorriso. "Ora puoi continuare..."
Io non me lo feci ripetere due volte e molto lentamente iniziai ad abbassargli i pantaloni; stavo per toglierli del tutto, quando suonò il citofono ed ebbi veramente paura. Magari il bastardo poteva aver trovato il mio indirizzo.
Mi allontanai da Severus, scendendo dalle sue ginocchia e mi diressi alla porta, alzando la cornetta e rispondendo. Forse quella visita era peggio di quello che mi ero immaginata...

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Spazio autrice
Ciao a tutte! Spero che questo capitolo dolce sia stato di vostro gradimento... personalmente è il mio preferito, con un Severus così romantico è impossibile resistere.
Mi raccomando lasciatemi un commentino e non uccidetemi per il finale del capitolo... 😂
Alla prossima! 😊

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