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Capitolo III

Appena finita la doccia mi vestii, presi la borsa e andai in soggiorno dove Piton aveva ritrasformato i letti in divano, e sedeva compostamente leggendo un libro che avevo lasciato lì vicino. Ora sarebbe iniziato il vero divertimento...
"Dai, preparati, che usciamo!" gli dissi mentre mi mettevo il giubbotto, dato che era novembre e non avevo voglia di beccarmi una bronchite.
"Usciamo dove?" ribatté lui, con un tono abbastanza pericoloso. Se lo avessi convinto sarei stata la donna più determinata del mondo.
"Al centro commerciale. Devo fare la spesa." Gli risposi io, attendendolo vicino alla porta.
"Allora, vieni? Non ci vorrà molto, giuro!" continuai, mettendomi una mano sul cuore.
Lui mi guardò con un sopracciglio sollevato, ma poi si alzò sbuffando, quindi indossò di nuovo la casacca e, prendendo la bacchetta, trasfigurò questa e il mantello rispettivamente in un maglione e in un cappotto maschile corto, ma lanciò un incantesimo anche su di sé.
"Che hai fatto?" gli domandai infatti, perplessa; fino alla trasfigurazione degli abiti c'ero arrivata, ma il passaggio successivo mi mancava...
"Alcuni potrebbero riconoscermi, hai detto che sono famoso in questo mondo, ho convinto anche Black ad essere prudente." Mi rispose avvicinandosi, ma poi mi puntò un dito contro. "E cerca di sbrigarti, non ho voglia di scorrazzare per ore fra i babbani!"
"Certo, certo." Feci mettendo le mani avanti: nemmeno gli avessi detto di andare in giro nudo! Adesso capivo perché nei libri lo descrivevano come una persona estremamente scorbutica! Secondo me però era anche un pochino lunatico...
Uscimmo così nella Londra ghiacciata e ci recammo a piedi ai magazzini, visto che erano lì vicino. Ogni tanto davo un occhio alla figura nera che mi seguiva, aveva sempre un adorabile broncio stampato in faccia, che mi faceva venire da ridere, però evitavo, non sapevo poi come avrebbe reagito...
Arrivammo così al centro commerciale e ci infilammo nel grande edificio: lì la temperatura era più mite e facevano sfoggio molti negozi, addobbati con motivi natalizi anche se era fine novembre: come adoravo il Natale! Tutti erano più felici, l'aria, anche se fredda, profumava di dolci e tutte le persone erano indaffarate nello scegliere i regali. Amavo letteralmente quel periodo, si poteva trascorrere più tempo in famiglia e non dimentichiamoci del cibo, anche se alla fine delle festività il peso forma ne risentiva...
Presi un carrello e glielo passai a Piton, che in risposta mi guardò storto.
"Sai cos'è un carrello della spesa, vero?" domandai divertita, fermandomi un momento. Era mezzosangue, quindi a meno che non avesse avuto un elfo domestico in casa, con i viveri si era arrangiato quando era a Spinner's End...
"Sì, so cos'è!" sibilò lui a voce bassa. "Non intendo comportarmi come uno stupido babbano!"
Ancora con questi babbani, va bene che non gli andavano a genio, ma un piccolo sforzo poteva farlo!
"Senti, prendi questo coso e seguimi!" gli dissi senza dilungarmi oltre, altrimenti si sarebbe scatenata una lotta senza fine.
Severus, sbuffando, iniziò a spingerlo, seguendomi verso il primo reparto. Nel frattempo continuava a borbottare contrariato ed io facevo finta di non sentirlo; alla mattina appena alzata sembrava troppo gentile per essere proprio lui, infatti successivamente aveva messo in mostra il suo caratteraccio... vabbè pazienza, lui si sarebbe abituato ed io mi sarei abituata.
Feci mente locale di cosa potesse mancare nell'appartamento: la frutta e la verdura erano nel carrello, la pasta pure, alcuni pacchi di biscotti e del pane erano presenti all'appello. In teoria avevo preso tutto, ma poi mi venne un lampo: i nostri ospiti si sarebbero dovuti lavare no? Non potevano usare un bagnoschiuma da donna!
Mi diressi, tirandomi dietro Piton, al reparto dove erano sistemati i prodotti per la cura del corpo: appena arrivammo inchiodai di colpo, il corridoio tra i due scaffali era abbastanza affollato.
"Io con questo affare dentro la bolgia non ci vengo!" si impuntò all'improvviso lui, guardandomi con un cipiglio niente affatto rassicurante.
"No, tranquillo, il carrello lo lasciamo appena qui fuori, però tu sì che vieni..." dissi io ridacchiando, prendendolo per la manica e, prima che potesse rendersene conto, lo trascinai nella folla, anche se ci saranno state sì e no venti persone.
Feci scivolare lo sguardo fino a che non trovai quello che stavo cercando, ossia la sezione maschile. Mi girai verso di lui ed iniziai con il mio interrogatorio.
"Allora, quale fragranza usi di solito?" domandai io. Ero un po' imbarazzata a chiedergli certe cose, e di certo il suo sguardo non aiutava molto...
"Muschio bianco e menta." Rispose atono, guardandosi intorno infastidito.
"E Black?"
Probabilmente mi avrebbe preso per malata mentale, ma magari sapeva con cosa si lavava o che profumo usava, anche se le probabilità erano scarse...
Infatti mi guardò con un'espressione che parlava da sola.
"È un cane, probabilmente non si lava nemmeno..." ghignò lui, prendendo nel frattempo il docciashampoo che gli porgevo.
Alzai gli occhi al cielo divertita e provai a pensare a cosa potesse effettivamente fare al mio caso. Mmhh, frutti di bosco no, sandalo nemmeno, forse il limone...
"Che ne pensi del limone?" dissi a Severus, per sapere un suo parere.
"Troppo acido per i miei gusti, preferisco i cibi più amari..." mi rispose lui, facendo un piccolo sorriso.
Mio Dio, ma era serio? Era il sarcasmo fatto persona...
"Lo prendo come un 'va bene', allora." Feci io, per poi dargli anche quella confezione.
Poi mi sorse un ulteriore dubbio: la barba. Avevano bisogno di rasoio e schiuma o usavano la bacchetta? Dovevo prepararmi ad un altro scoppio di sarcasmo...
"Ehm, per la barba, come fate? Avete bisogno dei rasoi?" chiesi a Piton, dopo che ci fummo allontanati dallo scaffale dei bagnoschiuma.
Per la prima volta vidi che non sapeva cosa rispondermi, e dire che non avevo fatto una domanda molto difficile...
"In genere i maghi usano la bacchetta." Disse lui, ma sembrava che dovesse dire dell'altro, quindi aspettai che si decidesse finalmente a concludere la frase. "Ma io uso la lama e la schiuma, alla babbana."
Oh, almeno un'azione babbana la svolgeva! Ero tentata di mettere in evidenza questo fatto, ma sembrava gli scocciasse il fatto di averlo detto, quindi non approfondii. Certo che era strano, nemmeno mi mettessi a giudicarlo per le sue abitudini.
"Bene allora che schiuma e lama siano!" feci, togliendogli così il broncio che era tornato sul suo viso, oltre al nervoso di essere lì nel supermercato.
~☆~
Piton era nervoso, anzi dire nervoso era un eufemismo... lui, in un supermercato, a spingere un dannato carrello ed a inseguire una donna attraverso scaffali pieni di cibarie varie, non era decisamente il suo giorno fortunato. E come se non bastasse il negozio era pieno di gente, soprattutto di bambini urlanti, quello era l'inferno sceso in terra.
Mentre aspettava che Mia prendesse frutta e verdura, alcuni bambini erano andati a sbattergli contro le gambe, altri si rincorrevano e a volte si spintonavano, finendo sempre contro di lui. Il reparto frutta e verdura era il più pullulante di creature tiralatte, gli altri erano stati quasi indolori, a parte quello dei bagnoschiuma. Anzi quello era stato il più fastidioso, con tutte quelle persone ammassate.
~☆~
Avevamo appena superato le casse dopo aver pagato la spesa e stranamente la busta l'aveva presa Severus, senza domandare o fare battute sarcastiche, non glielo avevo nemmeno chiesto! In fatto di eleganza e galanteria era semplicemente perfetto. Camminando per i corridoi del centro commerciale notai dei negozi di intimo maschile e abbigliamento per la notte; volevo domandargli una cosa un po' privata, ma questa volta non avevo coraggio e quindi iniziai a torturarmi le mani mentre camminavo.
"Avanti, chiedi pure..." sbuffò lui, mentre mi guardava dall'alto, fermandosi e sedendosi su una panchina lì vicino.
"Hai un pigiama? E della biancheria nuova?" gli domandai allora, arrossendo fino alla punta delle orecchie.
"No, ma non mi servono, trasfiguro i miei vestiti attuali."
"Ma non puoi usare sempre gli stessi!" affermai io, e prendendo coraggio, lo portai nel negozio di fronte a noi, non senza qualche lamentela da parte sua.
Iniziai a girovagare per il negozio, andando prima nel reparto dei pigiami: meglio partire con argomenti meno imbarazzanti.
"Allora di solito come dormi?" gli dissi, mentre guardavo alcuni modelli esposti. Non sembravano nel suo stile, troppo elaborati.
"Nudo." Fu la risposta che mi diede, e forse il colore della mia faccia poteva concorrere con quello del vestito di Babbo Natale...
Io mi schiarii la voce, cercando di diminuire il flusso di sangue al mio viso. Ma che risposte mi dava?
"Seriamente...altrimenti ti prendo un pigiama rosa." Feci io minacciandolo; la migliore arma era scherzarci sopra altrimenti mi sarei scavata la fossa da sola.
Lui fece un smorfia, ma poi mi guardò con un sorrisino diverso, sembrava di sfida, non glielo avevo mai visto fare.
"Secondo te come dormo?" mi chiese, incrociando le braccia al petto.
Come dormiva? A dire il vero non avevo mai pensato a quel particolare, ma mi misi subito all'opera.
"Mmhh, secondo me, pantaloni e t-shirt, neri o grigi." Sparai io, tanto ormai più in ridicolo di così non potevo mettermi...
"Fuochino... solo con i pantaloni, ma va bene anche la maglietta, d'altronde l'inverno si sta avvicinando."
Bene, allora andai alla ricerca di un paio di pantaloni e di una maglia, e per fortuna riuscii a trovarli entrambi in grigio scuro. Ed ora che prendevo a Black? Non potevo comprare gli stessi capi, quindi preferii parare sul tradizionale, un modello semplice.
Ora arrivava il difficile: biancheria intima. Come me ne uscivo? Levati i pantaloni che vedo se porti i boxer o gli slip? Non mi pareva assolutamente il caso.
Casualmente arrivai proprio in quel reparto e respirai parecchie volte prima di porre la fatidica domanda.
"Preferisci boxer o slip?" dissi tutto d'un fiato, evitando di guardarlo in faccia. Per fortuna ebbe la decenza di non fare battute e rispose semplicemente boxer, senza dilungarsi. Poi stavo per prenderne un paio, ma la mia mano si fermò a mezz'aria: che taglia portava? Forse non era stata una mossa tanto intelligente lanciarmi nello shopping maschile...
Restai lì, imbambolata, indecisa sul da farmi.
"Permetti?" mi domandò Severus, ed io sollevata mi spostai di lato, lasciando che prendesse la taglia giusta.
"Ora non vorrai domandarmi cosa porta il cane vero?" chiese poi con voce allarmata.
"Ma no, che ti salta in mente!" feci scandalizzata, ora assumendo una tinta bordeaux. Non ne sarei uscita viva! Alla fine presi degli slip della stessa taglia e mi diedi una mossa, pagai e abbastanza velocemente uscimmo dal centro commerciale, e finalmente presi una boccata d'aria fresca.
Quell'uscita mi si era rivoltata contro... chi l'avrebbe mai detto che Piton fosse così esperto nel mettere in imbarazzo le persone?
Tutto il tragitto lo passammo in silenzio, io non lo guardai nemmeno, ma fui sollevata quando arrivammo a casuccia. Severus mise la borsa della spesa sul piano dell'isola in cucina e io portai il frutto dello shopping più imbarazzante di tutta la mia giovane vita in camera mia. Era ormai ora di pranzo, quindi preparai della pasta al ragù, sarò stata l'unica in tutta Londra... erano abitudini che avevo fin da piccola, dato che mia madre era italiana e aveva abituato sia me che mia sorella con la cucina del Bel Paese.
Mentre aspettavo che gli spaghetti fossero pronti non facevo altro che pensare alla mia figuraccia: perché avevo reagito così al negozio? In fin dei conti aveva fatto solo una semplice battuta dicendo che dormiva nudo, il problema era che io me l'ero immaginato in quel preciso istante! Giuro che sarei voluta evaporare...
Alla fine misi tutto nei piatti, e servii il pranzo in tavola, chiamando poi anche Piton, che nel frattempo era andato a sedersi sul divano, senza spiccicare una parola.
"Con cos'è condita la pasta?" domandò poi guardando il piatto, evidentemente pensava che volessi avvelenarlo...
"È un sugo italiano, ragù." Dissi io mentre prendevo una forchettata e me la portavo alla bocca, soffiando per non scottarmi la lingua.
Lui annuì e poi assaggiò, per poi pulirsi subito dopo le labbra con il tovagliolo, aveva un'eleganza nei gesti ed un'educazione che avrebbero fatto sfigurare un gentiluomo del Settecento!
"Niente male..." commentò dopo aver ingoiato il boccone.
"Ricetta segreta della mamma..." feci io, strizzando l'occhio e lui ghignò, per poi continuare a mangiare.
Il pranzo proseguì tranquillo, e dopo aver sparecchiato mi misi davanti al lavello aprendo il rubinetto e facendo scorrere l'acqua, riempendo il lavandino. Sentivo lo sguardo di Severus sulle spalle, anche se speravo guardasse un po' più giù, e questa cosa mi faceva venire i brividi... ma non poteva andarsi a sedere nel divano e magari guardarsi la TV?
"Posso aiutare?" esordì lui, venendo vicino a me. Potevo sentire quasi il calore che emanava il suo corpo, mancava poco che andassi in apnea...
"Vuoi insaponarti le mani e lavare le stoviglie?" chiesi meravigliata, cercando di mantenere il respiro regolare. Non potevo ogni volta agitarmi come una ragazza alla prima cotta!
"Non proprio..." e detto questo sfilò la bacchetta e la puntò al lavello, facendo scaturire una debole luce, e sotto il mio naso i due piatti, i bicchieri e le posate si sciacquarono da soli e poi si sistemarono direttamente nella credenza.
"Wow, io adoro la magia!" dissi entusiasta, battendo le mani, e urtandolo per sbaglio. "Ops, scusami..."
Lui non disse niente, si spostò solamente e si diresse verso il divano, tornando a sedersi lì. Mi asciugai le mani con un canovaccio e poi andai da lui: dovevo sistemare tutto il casino in camera mia e anche gli acquisti fatti in mattinata, e dovevo lasciargli qualcosa da fare altrimenti sarebbe stato solamente imbambolato a guardare il camino scoppiettante.
"Ehm, io vado in camera, devo sistemare il marasma che domina lì dentro. Se vuoi puoi guardare la TV, va bene?" e dicendo questo presi il telecomando, mostrandogli i principali comandi.
Lui annuì, anche se poco convinto e iniziò ad immergersi nella sua nuova attività, così potei andare a sistemare con calma, senza interruzioni.

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Spazio autrice

Ciao! Ecco il nuovo capitolo, spero mi facciate sapere come sempre cosa ne pensate... i prossimi capitoli saranno ancora più divertenti per noi e molto stressanti per Severus... alla prossima! 👋

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