Eccoci di nuovo qua, nella stanza dei misteri. Non mi sento molto a mio agio. Non dopo quel sogno. Mi guardo attorno alla ricerca di qualcosa.

Trovo un diario di pelle marrone, un po'rovinato e con le pagine ingiallite. Lo apro.

Sulla prima pagina c'è scritto: proprietà di Ernest Flinkefish.
A quanto pare questo era il diario di mio padre. Mi domando che cosa ci abbia scritto. Lo sfoglio velocemente.

Mi fermo su una pagina datata 11 Luglio 1999, circa sedici anni fa: oggi è il giorno più bello della mia vita; è nata la mia prima figlia, dalla mia bellissima moglie Emily. È una bellissima bambina, occhi azzurri e capelli biondi, abbiamo deciso di chiamarla Cassiopea. Un nome perfetto per una bambina perfetta, in ricordo di mia madre Cassiopea. È nata alle ore 17:17 nel nostro castello, nella nostra camera. Una gioia immensa paragonabile a nient'altro...

Ora è sicuro. Emily e Ernest sono i miei genitori. Non so se definirla una gioia o una sofferenza. D'altronde a che serve sapere chi sono? Tanto sono morti.

Continuo a sfogliare il suo diario fino alle ultime pagine. Leggo: una nova scoperta! Impensabile! Ho scoperto una teoria che rivoluzionerà il Mondo!! Esiste un mondo parallelo, ancora a me ignoto, a cui si può accedere liberandosi della massa corporea. Il macchinario è pronto. Non ancora testato. Ho vinto un premio senza però poter rivelare nulla a nessuno, eccetto mia moglie, mia socia negli esperimenti. Abbiamo preso una difficile decisione: saremo noi due a testare per la prima volta tutto ciò. Ho paura per mia figlia, per la possibilità di diventare orfana, ma lo devo fare; in fondo tutto ciò è anche importante per garantirle un futuro migliore. Quando nella Terra non ci saranno più le condizioni possibili per vivere tutta l'umanità si trasferirà nell'Universo parallelo. Non faccio altro che pensarci. Come sarà? Sarà migliore del nostro Pianeta? Sono le 15:47, Cassiopea sta dormendo nella cameretta, fra un'ora e tredici minuti avrà inizio l'esperimento...

Sotto c'è scritto: se non dovessi farcela e qualcuno troverà questo diario, vi prego, dite a mia figlia Cassiopea che le voglio un mondo di bene, è la persona più importante della mia vita....amore mio, Cassy cara, ti porterò sempre nel mio cuore....

Ho le lacrime agli occhi. Voglio trovare quel macchinario.