5.
Saluto Donatella ed esco, finalmente, dal negozio.
È stata una giornata estenuante, ho passato quasi due ore in compagnia di Mr. Sfera Ebbasta, che non ne voleva assolutamente sapere di lasciarmi in pace.
Sbuffo frustrata, ma metto subito su un'espressione neutra quando vedo la Mercedes di Matteo parcheggiata nell'altro lato della strada. Ho deciso di non parlargli della visita inaspettata che il rosso mi ha fatto, visto che già ieri sera abbiamo discusso, non voglio che succeda ancora.
Voglio continuare a godermi la vita con il mio ragazzo, perciò meglio dimenticare al più presto l'esistenza di quel montato, tanto credo di essermene ormai liberata. L'ho trattato con freddezza e disinteresse, perciò non credo si ripresenterà dove lavoro, o almeno spero.
Attraverso la strada, grazie a un automobilista che si ferma alle strisce pedonali, e raggiungo la macchina del mio ragazzo.
Busso al finestrino del lato passeggero, per attirare la sua attenzione, difatti lui distoglie lo sguardo dal telefono. Apre la portiera e io salgo immediatamente a bordo.
- Ciao piccola!- mi sorride dolcemente, rendendo in un solo attimo meno tremenda questa giornata.
Mi avvicino a lui e, senza parlare, appoggio le mie labbra sulle sue, dando vita a un bacio intenso, che mi fa attorcigliare lo stomaco e battere forte il cuore. Quante emozioni mi regala Matteo.
Lo sento sorridere durante il bacio mentre appoggia una mano sulla mia nuca, attirandomi più a sé, spazio permettendo. Ci allontaniamo solo un attimo per prendere fiato, ma riprendiamo immediatamente a baciarci.
Ne avevo bisogno, avevo bisogno di lui.
- Ti amo!- esclama dolcemente, guardandomi negli occhi, quegli occhi che mi hanno fatta innamorare. Amo quando mi guarda, mi fa capire che per lui al mondo non esisto che io, mi custodisce come se fossi il bene più prezioso che ha, sono fortunata ad averlo, non è semplice trovare ragazzi come lui.
- Ti amo anche io, Matt!- le lascio un ultimo e casto bacio sulle labbra, per poi sedermi composta al mio posto.
Il mio ragazzo mi sorride ancora e finalmente accende il motore della macchina, per poi sfrecciare via per le vie di Milano.
*
Sorrido dolcemente vedendo la foto che Matteo ha appena pubblicato sul suo profilo Instagram. Una foto che ritrae noi, abbracciati, sul letto. Lui che mi tiene stretta a sé, mentre io ho la guancia destra appoggiata sul suo petto. Abbiamo dei sorrisi sinceri e gli occhi che brillano.
Lo vedo entrare in cucina e faccio il suo nome, in modo tale da attirare la sua attenzione, per esprimere la mia ammirazione per questa foto, visto che esprimiamo amore solo a guardarci. Però, resto zitta vedendo lo sguardo che mi riserva appena i nostri occhi si incrociano.
È serio e freddo, che è successo?
- Non mi devi dire niente?- chiede, con calma apparente, anticipandomi sul parlare, mentre sento l'ansia salire in me e spero con tutta me stessa che non stia parlando di quello che io creda.
- No.- rispondo immediatamente - Cosa dovrei dirti?-
Lui ride nervosamente e sbatte il cellulare sul tavolo, facendo un casino assurdo e incutendomi subito paura. - Forse perché quello stronzo di Sfera Ebbasta mi ha appena inviato la nostra foto in DM e mi ha scritto che siamo carini con delle faccine che ridono e poi mi ha scritto che stamattina ha avuto la conferma che sei meravigliosa?!-
Sgrano immediatamente gli occhi sentendo le sue parole, mentre apro la bocca per ribattere, ma la richiudo subito dopo non sapendo che dire. Ha davvero fatto una cosa del genere? Ma come ha potuto?
- Non dici nulla?- il mio ragazzo diventa rosso dalla rabbia, mentre urla senza ormai preoccuparsi più di contenersi.
Prendo un bel respiro, mi alzo dal divano, per poi andare da lui. Voglio avercelo davanti, voglio mi guardi negli occhi, voglio capisca cosa è successo e il motivo per cui non gliel'ho detto.
- Matteo, posso spiegarti. Non iniziare ad arrabbiarti senza nemmeno sapere cosa sia successo.-
- Già il fatto che tu non me ne abbia parlato è un motivo per arrabbiarmi, non credi?- chiede, nervosamente e retoricamente - Comunque dai, parla, ti ascolto.-
Abbasso lo sguardo qualche secondo, cercando le parole giuste per dirgli tutto, in modo tale che non esca fuori di sé, sempre che ci sia un modo giusto di dirglielo. - È venuto dove lavoro... io l'ho ignorato e ho chiesto a Donatella di seguirlo lei, ma lui si è lamentato con il mio capo e ha chiesto di essere servito da me, così ho dovuto stare con lui finché non ha deciso di andare via!-
Impossibile spiegare l'espressione che si dipinge nel volto del mio ragazzo. Passa dallo sbalordito al nervoso in pochissimi secondi, facendomi capire che litigheremo, ancora.
- Tu stai scherzando! Perché non me l'hai detto? Perché ho dovuto saperlo da lui? Ti rendi conto che ci sta provando spudoratamente con te? Cristo-
- Matteo, sta calmo. Volevo solo evitare di litigare con te, non mi importa se lui ci prova, a me non interessa. Non volevo farti allarmare per nulla.- cerco di usare un tono pacato e poi faccio per lasciargli una carezza sul viso, ma lui si allontana.
- Per nulla?- ripete le mie ultime parole con nervoso - Se per te il fatto che il mio peggior nemico ti voglia è nulla vuol dire che stai impazzendo, Demetra!-
- Cristo, Matteo. Intendo dire che a me non importa di lui, non travisare. Lo capisci che il suo intento è quello di farci litigare e che ci sta perfettamente riuscendo?- sono disperata, non riesco a comunicare con lui, non riesco a fargli capire cosa io intenda.
- Capisco che tu gli stai dando la possibilità di avvicinarsi a te!- urla, con rabbia, guardandomi fisso negli occhi.
Sento immediatamente un vuoto nel petto, sentendo le sue parole. Sta dandomi della traditrice? Seriamente? - È questo che pensi di me? Non lo conosco nemmeno un giorno e abbiamo già litigato due volte a causa sua, ti rendi conto?-
- Appunto, non lo conosci nemmeno un giorno e già mi nascondi le cose che riguardano te e lui.- mi lancia un ultimo sguardo sprezzante ed esce da casa sua, sbattendosi la porta alle spalle con tutto il nervoso che ha in corpo, nonostante io gli urli di fermarsi.
Non posso accettare che, per colpa di quello, il mio fidanzamento venga messo a dura prova! Perché lo sta facendo? Quale è il suo divertimento?
Afferro il mio cellulare e cerco il suo profilo Instagram. Sfoglio per un secondo le foto, ma smetto immediatamente sentendo un forte nervoso espandersi in me, incredibile come sia urtante anche tramite le foto, ha un potere magico.
Entro nei DM e decido di mandargli un messaggio, sicura che mi accetterà immediatamente la richiesta e mi risponderà, visto tutto questo suo interesse per me:
" Dobbiamo parlare."
Invio e blocco il cellulare, in attesa di una risposta, è giunto il momento di fargli capire che deve starmi alla larga e che non dovrà mai più intromettersi nella mia relazione.
Non so chi si creda di essere, ma con me non può fare tutto quello che vuole.
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