Col passare del tempo, stare con Draco diventa più difficile e più complesso di quanto avessi mai pensato potesse essere.

Mi rendo conto, sempre di più, di quanto sia sorprendente. Ci conosciamo da anni ormai, ma c'è ancora tanto da imparare, da dire e da ascoltare. Ed è meraviglioso: parla, ascolta e ride e fa tutto quello che i miei amici hanno detto che non avrebbe voluto. È divertente, intelligente, leale e protettivo, e tutte quelle qualità che non avrei mai immaginato in lui. È magnifico, ma è anche Draco Malfoy, ed essere la sua ragazza non è affatto semplice. Le altre ragazze di Grifondoro sembrano aver avuto pietà di me, stranamente, perché stanno ricominciando a essere gentili, un po' alla volta. Sembra che si siano resi conto che le mie moralità sono differenti effettivamente da quelle ereditarie di Draco, e stanno lentamente abbandonando i loro pregiudizi.

Ma è difficile. Perché col passare del tempo, l'oscurità si avvicina. La guerra incombe e la stabilità trema, e diventa sempre più chiaro che i tempi diventeranno sempre più duri. Anche tra i grandi esami e tutte le rigide regole che ci vengono imposte, cresce la sensazione che questa potrebbe essere solo la parte facile.

"Sai, dopotutto sei fortunata che Malfoy non sia dalla nostra parte" dice Ginny, arricciando il naso mentre lei, Luna e io superiamo il muro di decreti educativi della Umbridge. Ginny è stata una delle ultime persone a scaldarsi di nuovo con me, ma ci stiamo arrivando. "Se lo fosse, sarebbe sempre imbronciato. Tutto questo lo avvantaggia, quindi è super contento, il che è fantastico per te."

Ridacchio riluttante. "Immagino che ci sia qualcosa di buono in lui che fa se stesso."

"Oltre a renderlo ancora più un monello, arrogante, e-"

La interrompo con una spinta sul braccio. "Si si."

"Penso che sia molto impressionante da parte tua restare con lui," dice Luna gentilmente. "La maggior parte delle persone non avrebbe la pazienza."

"È vero," ridacchia Ginny, "avresti bisogno di molta pazienza per - aspetta." Ginny si è fermata in mezzo al corridoio, la testa inclinata di lato.

"Co-" comincio, ma lei mi zittisce. E poi lo sento.

"Quello è Harry," sussurra Luna.

La voce di Harry risuona dall'interno di una classe che abbiamo appena superato. Sta urlando, ma non l'ho mai sentito urlare così prima. Sembra disperato.

Ginny sospira. "Sta passando un brutto periodo in questi giorni, non è vero?"

"Cosa credi stia gridando?"

Si avvicina alla classe e ci fa cenno di seguirla. "Bene, scopriamolo."

Quando entriamo, Harry sta afferrando una scrivania in un angolo della classe. Ron ed Hermione stanno accanto a lui con aria ansiosa. Harry smette di urlare nel momento in cui ci sentono entrare, e i tre si voltano per affrontarci.

"Ciao," dice Ginny esitante. "Abbiamo sentito Harry da fuori. Cosa sta succedendo?"

"Non puoi capire," dice Harry rudemente, voltandosi con la testa tra le mani.

Ginny alza le sopracciglia. "Non c'è bisogno di quel tono", dice in modo uniforme. "Se qualcosa non va, potrei aiutarti"

"Beh, non puoi "

"Sei piuttosto scortese, sai," dice Luna con calma, inducendo Harry a 'pregare' nelle sue mani.

Guardo apertamente Ron e Hermione. "C'è qualcosa che possiamo fare? Se non c'è, ce ne andremo subito."

"Harry," dice Hermione. "Harry, possono aiutare."

"Non abbiamo tempo-"

"Harry," dice ancora Hermione, il suo tono sempre più disperato. "Dobbiamo solo assicurarci che Sirius non sia nel quartier generale. Non puoi partire alla carica per Londra se è al sicuro a casa."

"Te l'ho detto, ho visto-"

"Dobbiamo solo controllare-"

"Bene," dice Harry con rabbia."Va bene, ma dobbiamo fare in fretta."

Hermione annuisce velocemente, ma i suoi occhi sono terrorizzati. "Useremo il fuoco della Umbridge per provare a contattarlo. Vai a prendere il tuo mantello. Ron e io porteremo via la Umbridge e-" si gira verso di noi- "voi tre farete una distrazione?"

"Nessun problema", dico velocemente. "Diremo che qualcuno ha scaricato un carico di Garotting Gas", dice Ginny. "In questo modo il corridoio sarà vuoto e tu potrai entrare."

"Fantastico", dice Hermione. "Dovrebbero volerci solo pochi minuti. Harry, ci vediamo alla fine del corridoio-" Ma Harry si è già buttato fuori dalla porta e si sta precipitando verso i dormitori per prendere il suo mantello.

Dieci minuti dopo, Ginny, Luna e io siamo in fondo al corridoio della Umbridge, a caccia di studenti. "Aspetta, quindi perché non possiamo passare?" dice un ragazzo Corvonero del sesto anno, sbirciando da sopra la mia spalla e sembrando fortemente tentato di spingermi oltre.

"È stato scaricato un qualche tipo di gas" dico, scrollando le spalle. "Non lo so. Ordini della Umbridge."

Mi guarda da sopra il naso. "Se sono ordini della Umbridge, perché non lo fa la Squadra inquisitoria?"

Faccio una risata. "Che cos'è questo, un interrogatorio?" Poi, in un momento di pura fortuna, vedo una testa biondo platino dietro la sua spalla. "Guarda, ce n'è uno!" Mi allungo e afferro la mano di Draco.

"Cosa sta succedendo qui?" chiede Draco, guardandosi intorno confuso. Il ragazzo mi lancia uno sguardo scettico e io faccio una risata tremante. "Draco qui è uno dei membri più apprezzati della squadra," dico, stringendogli forte la mano. "Draco, perché non dici a questo bravo ragazzo che deve andarsene?"

Draco lo guarda dall'alto in basso e gli lancia un'occhiataccia. "L'hai sentita, allontanati," dice. Il ragazzo lo guarda torvo e si allontana. Draco si appoggia a me. "Cosa sta succedendo?"

"Niente," dico subito. "Per favore vattene."

"Qualcosa non va?"

"No Draco, ma non mi perdoneranno mai se sono io a rovinare tutto. Per favore vai." Stringe gli occhi. "Va bene, ma lascio solo te andare. Nessuno dei tuoi amici."

Lascio uscire un sospiro di sollievo mentre se ne va e mi giro per vedere cosa sta succedendo. All'altra estremità del corridoio, Ginny sta salutando gli studenti, apparendo assolutamente imperturbata. Al centro della sala, e al minimo movimento poco appariscente, noto che la porta della Umbridge si apre e si chiude. Harry ed Hermione sono dentro.

Ma solo pochi istanti dopo che Draco se n'è andato, sussulto quando un braccio pesante mi viene lanciato intorno al collo.

Miro un calcio agli spessi stinchi del mio rapitore. "Presto, fuori," mi dice la voce di Crabbe all'orecchio. Mi guardo intorno. Goyle ha afferrato Luna mi sta sorridendo malignamente. "Questa volta ti abbiamo preso."

"Draco-" Gli tiro di nuovo un calcio sullo stinco e lui sussulta. "A Draco non piacerà."

Crabbe mi ignora e mi spinge avanti. Con mio orrore vedo Ginny che combatte contro altri membri della Squadra Inquisitoria in fondo al corridoio. Neville si è unita a lei nel tentativo di aiutare, ma i carcerieri sono molto più grandi e più forti e i loro tentativi sono inutili. Il mio cuore sprofonda.