Quando ero più giovane, ero il tipo di persona che disprezzava tutti i sentimenti. Non ho mai creduto al clamore che il mondo associa al primo amore -all'amore in generale, davvero.
Non ho mai capito l'idea di amare un'altra persona così tanto da dare valore alla sua felicità rispetto alla tua e prendere le tue decisioni in base a questo. Che pensi a loro con tutto ciò che fai.

Sono una persona diversa ora

La prima volta che ci siamo incontrati, pensavo fossi un idiota. Ero affascinato da te, sì, ma ti odiavo, perché i Grifondoro e i Serpeverde sono obbligati a odiarsi a vicenda. A soli dodici anni, fummo catapultati nei nostri mondi definitivi: ai Grifondoro fu detto che erano coraggiosi e cavallereschi; Serpeverde astuti e ambiziosi.
Hai dodici anni. Questi sono i tuoi tratti più apprezzati. Questi ti definiranno d'ora in poi. Se non fosse stato per quelle case, la nostra storia potrebbe non essere iniziata come è iniziata.
Ti odiavo, sì, ma solo perché ero programmato per farlo

*
FLASHBACK

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Quando nevica, non esiste parola migliore per descrivere il mondo di "bianco". Il bianco rappresenta la purezza e la perfezione, e questo è ciò che accade -tutti i difetti del mondo scompaiono sotto una trapunta di neve bianca perfetta. La bellezza di tutto viene improvvisamente amplificata.

Sebbene siamo stati avvertiti di rimanere all'interno, la maggior parte della popolazione studentesca potrebbe essere trovata nei terreni di Hogwarts, sfruttando al meglio il clima gelido giocando nella neve come bambini. Ero con Harry, Ron e Hermione, tutti e tre irriconoscibili in fasci di vestiti. Stavamo cercando di creare un pupazzo di neve-senza alcuna magia. Intorno a noi, la gente correva e rideva e usava persino la magia per evocare raffiche di neve e mini castelli di ghiaccio. Le palle di neve mi sfrecciavano davanti alle orecchie, implorandomi di unirmi al divertimento, ma avevo un'unica missione: trovare le braccia perfette per il nostro pupazzo di neve.

Insieme a Ron, mi diressi verso un'apertura tra gli alberi, dove erano caduti alcuni rami. La luce del sole rimbalzava sulla neve farinosa, facendola sembrare fluorescente nel suo pallore. Vagai per il grazioso scenario, alla ricerca di un ramo adatto- che assomigliasse ad un braccio

Almeno fino a quando un freddo gelido non mi colpì la schiena.
Urlai indignata, facendo scoppiare Ron dalle risate alle mie spalle.
Iniziai a raccogliere la neve per rivendicarmi, ma mi aveva già presa dalle spalle
"vedi quel mucchio di neve?" mi fece girare così che io lo guardassi
"Io- Ron-"
"Ti butto dentro. Scusa se muori"
"Ok Ron, guarda-"
"Sei pronta a essere un angelo di neve" "Ron"
Sospirò e mi lasciò andare "Cosa?"
"C'è qualcuno che ci guarda"
"C'è-" Ron si voltò indignato "Dove?"

"Sul ponte," indicai la figura scura in piedi all'angolo del muro di pietra, rivolto nella nostra direzione. La persona si voltò frettolosamente mentre indicavo.
Ron strizzò gli occhi drammaticamente "No, scusa. Non vedo nessuno" "Bugiardo"
"Oh io sono un bugiardo, io lo sono?" sorrise, afferrandomi il braccio in modo da distogliere la mia attenzione dalla figura.
"Non eri tu quella che prima mi ha riempito la faccia di neve, dopo aver detto che sarebbe stato un abbraccio?"

Gridai e cercai di scappare, ma lui mi tirò indietro per affrontarlo - ed era su un ginocchio.
Ridacchiai cautamente. "Cosa hai intenzione di fare, proporre o qualcosa del genere?"

"Isobel Abigail Young" iniziò. La sua voce era alta, ma le sue orecchie erano rosse - segno evidente del suo nervosismo. Sorrise imbarazzato. "Ti piacerebbe partecipare al Ballo del Ceppo con me?"

"Oh Ron" dissi, sentendomi molto a disagio. Il suo sorriso vacillò. "Mi piacerebbe, davvero, ma vado con Dean"
"Che cosa?" Ron disse di colpo, arrossendo furiosamente. "Da quando?"

"Dalla scorsa settimana" risposi colpevolmente.
"Ma prometto di risparmiarti un ballo" Notando quanto fosse ancora imbarazzato, aggiunsi: "Sai? Non credo che le gemelle Patil abbiano ancora trovato degli accompagnatori..."
Il viso di Ron si illuminò visivamente "Sei sicura?"
"Sì, e potrei chiederglielo per te ... forse ..." Raccolsi un po' di neve formando una palla tra le mie mani "Dipende tutto..."
"Su?"
"Su quanta neve riesco a buttarti sulla schiena!" Balzai in avanti, con la palla di neve in mano, ma era troppo veloce - si voltò e mi afferrò per il cappuccio. Gridai forte, riuscendo a staccarmi dalla presa. Mentre cercava altra neve, tornai indietro tra gli alberi per nascondermi, quasi sbattendo contro Harry ed Hermione lungo la strada.
Corsi intorno a loro e raggiunsi l'angolo del ponte, cercando di trovare un posto sicuro ... finché non mi scontrai contro qualcuno

"Scusa!!" Dissi inizialmente "Scusa, non volevo-"

Il mio respiro si bloccò appena realizzai chi fosse

Non solo non volevo scusarmi con Draco Malfoy, ma lui sembrava...

Strano

Il suo naso e le sue guance erano rosa a causa del freddo, e i fiocchi di neve si erano bloccati nelle sue ciglia. Era coperto dalla testa ai piedi da lana grigio-carbone, il tutto accompagnato da cappotto e guanti neri. Così morbido e dall'aspetto costoso che mi fece venire voglia di rannicchiarmi al suo petto.

Eccetto per il fatto che fosse Draco Malfoy

Cercai di cacciare quei inquietanti pensieri dalla mia testa e di dire qualcosa di sensato, qualcosa di cattivo, ma balbettai e rimasi lì a fissarlo
Era lui che ci stava guardando prima?

Si accigliò "il gatto ti ha preso la lingua, Young? "

Cercai disperatamente un modo per rispondergli "Io- Cosa- Dove sono i tuoi due scagnozzi comunque?"

Dominando su di me, Draco mi lanciò uno sguardo condiscendente, i suoi occhi grigi mi colpirono in modo intimidatorio. La linea dura della sua mascella era contratta
"Perché dovrebbe importati? Non posso andare a fare una camminata da solo?"

"Ma per favore " dissi ridendo, cercando di raccogliere i miei pensieri "Tu non sei mai solo. Giuro di non averti mai visto senza un bodyguard accanto"

Lui sogghignò "Non pensavo mi dassi così tante attenzioni "

"Io no" ribattei velocemente "I tuoi amici sono così grandi che è difficile non vederli, specialmente in confronto a te-"

"Zitta" sbottò Draco "almeno non faccio amicizia con i mezzosangue"
La fossa nello stomaco scomparve velocemente come era spuntata
"È una parola orribile, Malfoy" dissi bruscamente.
Ridacchiò, lanciandomi un sorriso sgradevole.
"Sapevo che questo ti avrebbe preso. Non dimenticare gli altri traditori di sangue e Scarhead Potter-"

"Se intendi Ginny e Ron, hanno dei nomi-"

"Penso che traditori di sangue sia sufficiente come nome"

"Ritiralo!" Dissi alzando la voce "io non so chi tu creda di essere, supponendo ti poter andare in giro a chiamare i nomi delle persone e pensare di essere molto meglio di loro!" rise, il che mi fece impazzire ancora di più
"Devi sapere-"
"Cosa sta succedendo qui?"
Sentii qualcuno che mi tirò delicatamente all'indietro e improvvisamente mi resi conto di essermi avvicinata molto al viso di Draco
Harry si fece avanti accanto a me, furioso- Ron fece lo stesso
"Qualcosa non va Malfoy?"
Il ghigno di Draco non fece che aumentare, i suoi occhi ancora sui miei.
Lo guardai accigliata.
"Va bene, Harry, lascia perdere. Abbiamo persone migliori con cui sprecare il nostro tempo" Mi voltai e trascinai i due con me.
Quando guardai indietro, Draco mi stava ancora guardando, i suoi occhi grigi che tagliavano la mia stessa anima

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Scusate eventuali errori grammaticali, probabilmente presenti in ogni frase, quindi, per gentil cortesia, quando vedete qualche orrore avvertitemi in modo che io possa correggere, thanks :)