IL CONTESTO

Chi resiste alla tentazione di scrivere versi d'amore?

Torquato Tasso compone poesie da innamorato già da giovanissimo, a diciotto anni.
Quella pubblicata qui fa, però, parte del periodo adulto della sua vita.

Una fase in cui, in preda a ricorrenti manie di persecuzioni, passò diverso tempo segregato in convento e ospedali.

In questi luoghi, alternando fasi di turbamento e lucidità, non fu interrotta la sua vena compositiva e, anzi, diede alla luce diversi brani particolarmente coinvolgenti dal punto di vista emozionale.

Il tema qui proposto è quello dell'amata andata via paragonata a immagini della natura.
Questa, a sua volta, assume figura femminile.
Così l'una si identifica e sfuma nell'altra.

IL TESTO
"Qual rugiada o qual pianto"

Qual rugiada o qual pianto,
quai lagrime eran quelle
che sparger vidi dal notturno manto
e dal candido volto de le stelle?
E perché seminò la bianca luna
di cristalline stille un puro nembo
a l'erba fresca in grembo?
Perché ne l'aria bruna
s'udian, quasi dolendo, intorno intorno
gir l'aure insino al giorno?
Fur segni forse de la tua partita,
vita de la mia vita?

CARO TESTO TI RISCRIVO...
"Le nuvole grigie sono solo una temporanea assenza del blu"

Piuma, ondeggi e non sai più dove posarti
In ineluttabile movimento senza orientarti

Vento, soffi e non sai riprendere direzione
Con consapevole immobilità senza tentazione

Non mento sul fermento assente nel tuo firmamento
Comete come te hanno perso strada e sentimento

Ti celi cieli azzurri e vuoi grigie nuvole in più
Croce so portare e sopportare il vuoto di blu