Peppino Impastato
IL CONTESTO
Troppo spesso regaliamo aggettivi quali "eroe" o "mito" a personaggi dello sport, della musica o che frequentano le aule di Montecitorio.
Ciò fa perdere valenza lessicale a termini che bisognerebbe usare con parsimonia solamente a favore di grandi figure quali Peppino Impastato.
Uomo con la U maiuscola che, cresciuto in una famiglia mafiosa di una piccola cittadina siciliana impantanata tra i malaffari delle cosche locali, ha avuto il coraggio di reagire pur consapevole di andar incontro a morte certa.
1978.
Fare anti mafia, infatti, a cento passi (titolo del bellissimo film in cui uno strepitoso Luigi Lo Cascio interpreta il nostro protagonista) dalla casa del mafioso non è come farla come noi a distanza.
Eppure la consapevolezza del rischio non fece prevalere in lui la paura.
E qui, l'Eroe Peppino lascia spazio all'Impastato poeta.
IL TESTO
"Lunga è la notte"
Lunga è la notte
e senza tempo.
Il cielo gonfio di pioggia
non consente agli occhi
di vedere le stelle.
Non sarà il gelido vento
a riportare la luce,
né il canto del gallo
né il pianto di un bimbo.
Troppo lunga è la notte,
senza tempo,
infinita.
CARO TESTO TI RISCRIVO...
"Uomini del disonore"
Aumenta il battito, ma io non mi abbatto
La paura è fitta, ma anche se c'è me ne fotto
M'impegno per il coraggio lasciato in pegno
Lascerò il segno perché la libertà insegno
Il rispetto per se stesso è tutto rispetto a tutto
L'uomo "d'onore" mi uccidera' e farà il
farabutto
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