"Caro amico ti riscrivo..."
è anche di GiuseppePea3

IL CONTESTO

Claude Debussy imparò a suonare il pianoforte grazie alle gratuite lezioni della suocera del poeta Paul Verlaine.

Nel video introduttivo di questo capitolo, i tasti del suo strumento ricambiano idealmente il favore introducendo i versi di una poesia del suo amico Paul.

"Clair de lune" ci viene posta alla nostra attenzione, invece, da un nostro amico, sempre a suo agio tra natura e amore: Giuseppe.

"Spesso questa dolce melodia malinconica accompagna la mia scrittura - ci spiega - . Una volta fuso in essa la mente si apre e vola, parlando d'amore."

E allora il darsi coraggio, il confronto con la speranza e il rischio di ingannarla sono parti del quadro che entrambi dipingono a parole: versi che trovano come cornice la natura che ci circonda.

Immergetevi anche voi nel mix artistico di poesia, pittura e musica proposto da Giuseppe!

IL TESTO
"Chiaro di luna"

Il vostro spirito è un paesaggio incantevole,

ammirato da maschere che suonano il liuto

e danzano bergamasche, quasi

tristi nei loro travestimenti fantastici.

Pur cantando l'amore trionfante e la fortuna propizia,

esse non hanno l'aria di credere in una felicità

cantata nel modo minore,

e la loro canzone si fonde con il chiaro di luna,

con il sereno chiaro di luna triste e bello,

che fa sognare sugli alberi gli uccelli,

e singhiozzare in estasi le fontane,

le grandi fontane che sgorgano svelte fra le rocce

CARO TESTO TI RISCRIVO...
"Abbandono"

Si fonde questa malinconia nuda in un fuoco bianco di luna.

Splendido tuttavia l'attimo in cui il dolore diventa cielo.

Ne sento il respiro come in un'effimera magia che strega il cuore.

Ma nulla è per caso.

Dimori nell'attimo evanescente.

Cercando fiori di luce in un cielo da cui non si può raccontare.

Avvolto da un profumo selvatico che la mia carne conosce.

Aspetto qui la prima goccia di rugiada sulle mie labbra che pure cade muta sull'abbandono di una solitudine.