"Caro amico ti riscrivo..."
è anche di paroleemusica

IL CONTESTO

In una poesia d'amore c'è spazio per la malinconia, la nostalgia, la rabbia?

Ognuno di noi può vagare tra i versi di un poeta, immedesimandosi nelle parole lette o traducendole in base alla propria storia.

Meglio se ciò avviene con un Artista con la A maiuscola, come Julio Cortazar, poeta ma anche scrittore, critico letterario, saggista e drammaturgo consigliatoci dalla nostra amica Adele.

"Mi scuso - dice lei, con l'estrema delicatezza che la contraddistingue - , ma non riesco a farne una lettura che esuli dal mio vissuto".

Il tema scelto dal poeta argentino e riproposto da Adele è la perdita dell'amore: un tango di parole in cui proprio la malinconia, la nostalgia e la rabbia costituiscono i casque' che ritroviamo tra i versi di entrambe le splendide composizioni.

IL TESTO
"Il futuro"

Lo so bene ... non ci sarai.
Non starai nella strada,
nel mormorio che sgorga di notte dai pali che la illuminano,
né nel gesto di scegliere il menù,
né sorriso che allevia il "tutto completo" delle sotterranee,
né nei libri prestati
ne' nel "ci vediamo domani".

Ne' starai nei miei sogni, nel destino originale delle mie parole,
né in una cifra telefonica starai,
o nel colore di un paio di guanti,
o in una sottoveste.

Mi arrabbierò, amor mio,
e non sarà per te,
e comprerò dolci,
ma non per te,
mi fermerò nell'angolo,
in cui non potrai vedermi,
e dirò le parole che si dicono
e mangerò le cose che si mangiano
e sognerò le cose che si sognano
e so bene che non ci sarai,
né dentro il carcere dove ancora ti imprigiono,
né la fuori, in quel fiume di strade e di ponti.

Non ci starai per niente,
non sarai nemmeno ricordo,
e quando penserò a te penserò un pensiero
che oscuramente
cerca di ricordarsi di te

CARO TESTO TI RSCRIVO...
"Il futuro"

Camminerò per strada diversa
lontani i sogni comuni
le lotte ai margini di strada
ideologie mai invecchiate
discorsi notturniamore all'alba

Leggerò ciò che non leggemmo mai scriverò ciò che mai avremmo scritto

Udirò risa di bambini
diverse e uguali
la gioia sarà la stessa

Vivrò vivendo la vita
gesti ordinari
azioni comuni
il ricordo lontano

Ti cercherò nei falò sulla spiaggia
nelle osterie di quartiere
nelle note di una chitarra
nel mare in tempesta

Ti intrappolerò
in un lontano ricordo
in una lama di luce
in un pensiero fugace
in un gesto consueto

Il cuore custode di ciò che non è più
Negli occhi una pagliuzza dorata
dorata è la tua pupilla