Giulio Rapetti
IL CONTESTO
Puoi arrivarti l'ispirazione anche circondato da quattro mura.
Figuriamoci quali e quanti input a scrivere possono favorirti la scrittura viaggiando su un cavallo, in mezzo alla natura e senza vincoli di tempo e spazio.
Lucio e Giulio sarebbero due amici che condividono le giornate libere dagli impegni lavorativi, se non fossero anche la firma a due più famosa della musica italiana: Battisti & Mogol, musica e parole.
Una decina d'anni insieme e oltre venticinque milioni di copie vendute.
1970.
"Lucio, dobbiamo farlo quel viaggio a cavallo. Se non lo facciamo noi, chi lo fa?"
La proposta fu di Rapetti, in arte Mogol, ma Battisti non aveva mai cavalcato.
Eppure non se lo fece dire due volte: da Milano a Roma in un paio di giorni.
Il senso?
"Lo spirito è quello di provare a noi stessi che possiamo farcela, e quello di godere, senza preoccupazioni, di un vero contatto con la natura, per curarci un po' delle malattie della nostra vita di lavoro, di fretta, di angosciosa corsa contro il tempo".
Dovevano ancora mettersi in movimento, ma era già poesia.
Tutto è possibile.
IL TESTO
"Il mio canto libero"
In un mondo che
Non ci vuole più
Il mio canto libero sei tu
E l'immensità
Si apre intorno a noi
Al di là del limite degli occhi tuoi
Nasce il sentimento
Nasce in mezzo al pianto
E s'innalza altissimo e va
E vola sulle accuse della gente
A tutti i suoi retaggi indifferente
Sorretto da un anelito d'amore
Di vero amore
In un mondo che
(Pietre, un giorno case)
Prigioniero è
(Ricoperte dalle rose selvatiche)
Respiriamo liberi io e te
(Rivivono, ci chiamano)
E la verità
(Boschi abbandonati)
Si offre nuda a noi
(Perciò sopravvissuti, vergini)
E limpida è l'immagine
(Si aprono)
Ormai
(Ci abbracciano)
Nuove sensazioni
Giovani emozioni
Si esprimono purissime in noi
La veste dei fantasmi del passato
Cadendo lascia il quadro immacolato
E s'alza un vento tiepido d'amore
Di vero amore
E riscopro te
Dolce compagna che
Non sai domandare, ma sai
Che ovunque andrai
Al fianco tuo mi avrai
Se tu lo vuoi (...)
CARO TESTO TI RISCRIVO...
"Io so"
Da sempre
Io so
aspettare che il cielo sia rifatto
Attendere
il momento esatto
Superare
le inevitabili difficoltà
Pazientare
se non è il momento
Eludere
gli ostacoli frapposti
Tentare
di andar oltre le possibilità
Tornare
a riprovarci convintamente
Apprezzare
il tempo dell'attesa
Recuperare
le forze impegnate
E alla fine
Io so
goder di uno sforzo fatto
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